Lorenza Villani

Una distesa di sale a terra per delimitare un territorio che si ritaglia nel contesto. Grani bianchi e lucidi, dalla trasparenza opaca, che conservano in sé la memoria dell’acqua e del sole.Sopra si librano in volo immagini di mani e fo gli; forse si alzano, forse stanno atterrando, come mossi da un vento. Lorenza Villani è partita da una ricerca materica che giocava con la realtà, provando ad imitare artificialmente terra,sabbia,coralli.Uno studio approfondito alla scoperta del dna e del linguaggio nascosto di mondi criptati. L’attenzione e la curiosità per alfabeti silenziosi e non codificati, da quello delle pietre a quello delle mani e del corpo, rientra in un atteggiamento di attrazione verso il reale, da una voglia di conoscenza ed approfondimento personale. Segni e punti su fogli trasparenti immaginano la lingua delle mani, di quell’insieme che va dal tocco al gesto passando per la pelle, come superficie extrasensoriale e, insieme, produttrice del fare. Una lettura cifrata che si specchia, e comprende meglio, nelle mani che si muovono fotograficamente su altri fogli, come ombre e riflessi speculari. Fili trasparenti simulano poi un angolo; lo aprono e lo riducono al tempo stesso, in una proiezione dipinta sopra che riflette ancora sul relativismo del cosiddetto “vero”. Due letti gemelli contengono, invece, tracce e pressioni fisiche, marcature corporee. Uno è coperto da un groviglio di corpi, parti diverse che s’amalgamano in una mappatura carnale stampata in b/n. L’altro è composto da un materasso di creta, che conserva l’orma di forme umane di lì passate. Sono due mappamondi sull’identità, che prima di essere spirito, pensiero e parola, è soprattutto materia organica, con un suo linguaggio.

Senza titolo

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Tocco

Tocco

Nata a Torino nel 1982
Diplomata all'Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino

COLLETTIVE
2004. Mail-Art International, Museo Internazionale dell’Immagine Postale, Belvedere Ostrense (An)
2005. Porticato Gaetano, Gaeta (Lt)
2005. 96° step, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino
2005. Meeting-point, Cettinne, Montenegro

lorenza.villani@libero.it