Francesca Gagliardi

Francesca Gagliardi è una sarta che prende le misure; taglia e cuce abiti per corpi e per anime. Prima di tutto osservando se stessa, anche se la sua figura rimane un’ombra dietro al lavoro. La ricerca parte, infatti, da opere su carta, colorati e vibranti carta-modelli dove abiti e accessori vengono frammentati e destrutturati con il disegno, il collage e la pittura. Guanti, cappotti, borsette, stivali. I soggetti/oggetti si aprono letteralmente, come forma ma anche come interpretazione,proponendo letture che vanno oltre il loro aspetto estetico e la loro funzione d’uso. Poi il segno si fa tridimensionale e prende volume in calchi di scarpe e ciabattine. Nascono sculture in bronzo, sparse in giro come se fossero state appena dismesse e abbandonate ancora tiepide, che trattengono le forme del corpo abitualmente calzato. Sono tracce umane, tracce di identità che passano dalla memoria del corpo come volume per arrivare all’identità contenuta.Calchi di realtà che mantengono la morbidezza della vita. Una memoria singola e collettiva anima anche installazioni composte da cumuli di babbucce in terracotta smaltata e non, ammassate disordinatamente a terra.Ti avvicini e sembra di cogliere un mormorio di tante voci, che raccontano storie lontane, vicine, di lacrime, di sorrisi. Dall’alto, in un altro lavoro ancora, pendono sospese casacche di lana, a maglia larga, sostenute da grucce in legno; maglie non indossabili perché composte da un solo lato, essenzializzate alla sagoma, che creano un gioco di doppi e ombre sui muri e pavimento. Il cerchio si chiude con i wall paper che l’artista “cuce” addosso alle pareti, fantasie dinamiche in libertà, tra l’optical e Warhol, come enormi fo gli di tessuto da cui ritagliare forme per vestiti e arredi, luoghi abitati\indossati su misura dagli individui. Francesca Gagliardi lavora sull’assenza per parlare, evocandola, della presenza vitale.

Ordine disOrdine

Ordine disOrdine

Ordine disOrdine

Appendini 1

Wall paper

Wall paper

Nata a Novara nel 1972
Diplomata all'Istituto Europeo di Design di Milano e all'Accademia di Belle Arti di Brera (Mi)

PERSONALI
1999. Dentro l’Armadio, Galleria d’Arte Derbylius, Milano
2003. Ordine disOrdine, Villa Soranzo, Varallo Pombia (No)
2005. Abito su misura, Arte ed Altro, Gattinara (Vc)

COLLETTIVE
1998. Libri d’Artista e Stampe Originali, Galleria Derbylius, Milano
1998. Meridiani-Meridianos, Galleria Derbylius, Milano
1998. Salon I, Museo della Permanente, Milano
1998. Se tre persone, Galleria Sorrenti, Novara
1998. Quali Differenze 1999, Sala Virgilio Carbonari, Comune di Seriate (Bg)
1998. Sao Paulo-Milano, Muna, Museu Universitario de Arte, Uberlandia, Brasile; Centro Cultural, Sao Paulo, Brasile
1999. Manica Lunga, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino
2000. ...La torre di Babele tra segno e forma, Cascina San Donato Milanese (Mi)
2000. Cose create d’artisti, Galleria Starter, Milano
2000. Grafreaks, Ambient Art Gallery, Amsterdam, Olanda
2000. Ritratto, Spazio Olim, Bergamo
2000. Meridiani-Meridianos, Centro Cultural, Sao Paulo, Brasile
2000. Milano-Sao Paulo, Galleria Venti Correnti, Milano
2001. 5° Anno, Ambient Art Gallery, Amsterdam, Olanda
2001. Jog, Museu National de Bellas Artes, Rio de Janeiro, Brasile
2001 . Edizioni AtelierQuattordici, Gravura brasileira, Sao Paulo, Brasile
2001 . 20x20, Galleria Venti Correnti, Milano
2001 . Incisioni, Spazio Arte, Fara Gera d’Adda (Bg)
2002. Il grande formato, Galleria Starter, Milano; Sala Virgilio Carbonari, Comune di Seriate (Bg)
2003. Iceberg, Galleria Derbylius, Milano
2004. Dove abiti?, Fondazione Achille Marazza, Borgomanero (No)
2004. Aspettare l’inatteso, Galleria Venti Correnti, Milano; Museo Villa dei Cedri, Bellinzona (CH)
2005. Iceberg, Biblioteca Poletti, Modena

gliardigag@libero.it