MARCO
DE LUCA
Istituto Tecnico Avogadro
Antiparos
è un’isola delle Cicladi, dove Marco De Luca ha trascorso
periodi di vita molto
belli e intensi. “Le isole – spiega De Luca – sono luoghi
dove ci si può rilassare, meditare
e pensare al proprio posto nel sistema mondo. Tuttavia, in certi casi,
le isole possono
farci sentire a disagio proprio per la loro peculiarità di isolamento”.
L’Isola di De Luca è una struttura mobile, colorata e morbida,
la cui forma riprende il perimetro
di Antiparos e invita il pubblico a sedersi o a distendersi. È
un oggetto a prima vista
comodo e accogliente, ma la presenza di inserzioni di materiale rigido
sulla superficie,
una serie di “lische”, lo rende fruibile solo in una particolare
postura.
Antiparos fa parte del progetto Isole, iniziato da De Luca nel 2002, ed
è uno dei tanti lavori
intitolati Sistemi di adattamento. A partire dall’osservazione e
dall’analisi delle nostre
abitudini quotidiane, dalle nostre relazioni con le cose e con gli ambienti
di vita, l’artista
crea svariate interferenze. Lo fa progettando forme concrete, cariche
di forti contenuti riflessivi
e critici, dotate di funzioni che l’artista modi.ca col gioco e l’ironia.
Usando procedure
tipiche del design, di cui imita la cura del dettaglio e la finitezza
formale, De Luca
mette in crisi il mito contemporaneo della funzionalità, stimolando
nuovi usi, nuove relazioni
tra le idee di comodo e scomodo, utile e inutile, economico e diseconomico.
Sono
“sistemi di adattamento al piacere, al gioco, al desiderio”,
lui dice. Rendendoli visibili con
i suoi oggetti, De Luca cambia le situazioni spaziali da chiuse ad aperte.
Francesca Persano
“Un’isola non dev’essere
necessariamente molto
lontana dalla riva o molto
grande per realizzare la sua
vera funzione: stringerci in un
cerchio d’acqua e recidere per
un po’ i legami che ci tengono
avvinghiati alla nostra vita”.
Bill Holm
