Renata Poljak
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Souvenirs .
24/12/97 Sono formata dal tempo e
dai ricordi. Condividere i ricordi di qualcuno = essere in intimità con
qualcuno ed essere in
intimità con me stessa. Il tempo cambia tutto, come se fosse più
importante di qualsiasi altra cosa, ma non lo è. I ricordi lo sono.
13/12/98 Mi ricordo dellosservatore. Mi ricordo che ero osservata. Mi
ricordo della fotografia incorniciata che mi osservava, non solo me ma
anche tutti gli altri bambini, ovunque fossero seduti, allo stesso tempo.
Mi ricordo di tre parole in inglese che ero solita ripetere in
continuazione: delusa, osservatore, osservare. Nella prima metà della mia
vita cerano due parole che ricordo bene: Tito, tata (papà). Mi ricordo di
quando ho cercato di imitare la firma sul tesserino… Adesso quando scrivo
una lettera inizio con… è nata nel 1974. MOSTRE PERSONALI. 1998: Architects Club, Zagabria; Otok Gallery, Dubrovnik. MOSTRE COLLETTIVE. 1999: Estatic memory (una serie di 5 programmi video), Art Gallery of Ontario, Toronto e Glassbox, Parigi; Post Diplome , Nantes; 10 Artists, 8 Months , Centro de Arte Jóven, Madrid. PREMI. 1998: Premio VideoMedeja. 1997: premio annuale del Womens Art Center Electra. "Souvenirs". 24/12/97 I am shaped by time and memories. To share my memories is to be intimate with somebody and to be intimate with myself. Time changes everything, as if it were more important than anything else, but it isn't. Memories are. 13/12/98 I remember the observer. I remember being observed. I remember the framed photograph that observed me, and not only me but all the other children as well, no matter where they sat, at the same time. I remember three English words that I used to repeat over and over again: disappointed, observer, observing. From the first half of my life there are two words that I remember well: "Tito" and "tata" (Daddy). I remember when I tried to imitate the signature on the badge… Now when I write a letter I begin with |