Francesca Pirzio Biroli
|
||
Amo la fotografia che esce dai propri confini. Immagini di una realtà diversa, quella che c’è, ma che non si vede. Una fotografia che racconta sensazioni, non visibili ad occhio nudo, perché esistono ed accadono nella sfera più astratta della dimensione reale. La luce è però la mia unica penna, il mio unico pennello. I lavori sono tutti composti da più stampe, perché l’immagine non vuol tener conto del limite imposto dal mezzo.
è nata nel 1975. Mostre collettivE. 1998: Galleria Carlomaria Weber, Torino. 1997: "Occhi su Torino", Fondazione italiana per la fotografia, Torino. Esperienze professionali. 1998-99: T.P.W. Toscana Photographic Workshop, assistente di Alex Webb ("National Geographic"), Jeff Jacobson (reportage), Arthur Mayerson (publicity), Machiel Botman (arte). 1998: Magnum Photos, Parigi. PUBBLICAZIONI. 1998: Diari & Confessioni, "Private", n° 14.
I love photography that goes beyond its limits, images of a different reality, of what there is that can’t be seen, a photography that tells of sensations that are invisible to the naked eye, because they happen in a dimension that is more abstract. Light is my only pen, my only brush. My works are all composed of many prints because the image doesn’t want to take into account the limits of the medium.
|