David Jimenez Casado
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"… un silenzio, un’oscurità impregna queste fotografie. E non l’oscurità degli occhi chiusi o di un pozzo senza fondo. Non di un incubo. E naturalmente non il silenzio di una stanza con un camino. Non il silenzio di qualcuno che non trova le parole, e nemmeno di quello che non vuole o non ha bisogno di cercarle. È qualcuno che guarda al posto dei nostri occhi, che osa farlo per ammonirci che la realtà è cosparsa di mine, piena di schegge sotto forma di oscurità, o dolore, o pezzi di notte. Solo per portare qualche altro frammento di conclusione, per ritardarlo un po’ e abituarci ad esso."
Jesús Olmo, 1994
È nato nel 1970. MOSTRE personali. 1996: Flaxman Gallery, Staffordshire University, UK. 1994: Galleria Fotografica El Sol photo, Santander; Università dell’Estremadura, Badajoz. 1993: "Photographs of my house", Madrid. MOSTRE COLLETTIVE. 1997-99: "Andar por casa", Argentina, Colombia, Uruguay; "Fotonoviembre 1997", 4ª Biennale Internazionale di Fotografia, Tenerife. PREMI. 1999: Fotógrafo Revelación Award, Photoespaña 99. PUBBLICAZIONI. "Imágenes Jóvenes", "El Sol", "Germinations", "Enseña tus Heridas", "Caminos de Hierro", "Nueva lente proyecto", Madrid, "Fotografías magazine" n° 1, "Propuesta 96", "El álbum".
"… a silence, an obscurity impregnates theese photographs. And not the obscurity of closed eyes or a bottomless pit. Not from a nightmare. And of course, not the silence of a room with a fire. Not the silence of someone who doesn’t find the words, not even of one who doesn’t want or need to look for them. He is someone who looks instead of our eyes, who dares to look, to warn us that reality is riddled with mines, full of shrapnel in the form of darkness, or sorrow, or pieces of night. Only to bring some other fragment of ending, to delay it a little and help us get used to it."
Jesús Olmo, 1994
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