Shao Fan
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Shao Fan, come un mago, trasforma l’utilizzo pratico in quello concettuale, attraverso il quale cancella il confine fra la verità e la falsificazione. Colma l’abisso fra i due, in modo da gettare le fondamenta per ristabilire le relazioni fra forma e significato. Sceglie i materiali e il metodo di linguaggio attraverso svariati esperimenti. I due tipi di materiale usati sono parti di mobili nello stile della dinastia Ming e gli elementi per costruire i mobili moderni. Essendo essenzialmente diversi, possono essere considerati come la rappresentazione delle due culture. I mobili occidentali condividono un destino analogo ai mobili in stile Ming. In un certo senso, il movimento dell’arte moderna occidentale iniziò con la sfida ai mobili tradizionali.
È nato nel 1964. Comincia a dipingere da bambino. Nel 1984 si è diplomato alla Arts and Crafts School di Pechino, e da allora ha lavorato come artista professionista. Attualmente sta facendo ricerche sulla pittura a olio, la scultura e la multimedialità. Progetto realizzato con la collaborazione di: Galleria Neotu.
Shao Fan, like a magician, turns the practical use into a conceptual one, by which he breaks down the boundary between truth and fabrication. He fills up the chasm between them so as to lay the foundation for re-establishing the relationships between form and meaning. He chose materials and language through varied experiments. The two kinds of materials he used are parts from Ming Dynasty style furniture, and elements that go to construct modern furniture. Being essentially different, they could be regarded as the representation of two cultures. The western furniture shared a similar fate with the Ming style furniture. In a sense, the western modern art party began with the re-examination of traditional furniture.
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