Marie Denis
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Il suo lavoro travalica le frontiere. Losservazione è il principio delle sue manipolazioni, più delle sue sculture. Gli spazi di Marie Denis creano alcuni vuoti in modo da fornire sempre a chi guarda un possibile punto di vista. Nel suo studio di Villa Medici (Roma), ha tolto tutte le finestre e le ha sistemate contro il muro. Il giardino Borghese era incorniciato da questi varchi a qualsiasi ora del giorno. Anche le finestre laterali sono state tolte e le loro griglie sistemate in modo da guardare Villa Medici, abbellendo in modo speciale la vegetazione del giardino di Villa Medici. Sono due punti di vista diversi di due giardini che si possono vedere dallo stesso posto e servono a creare un atelier per un quadro paesaggistico. Dice: Il mio progetto alla Villa era quello di entrare in contatto con questo contesto fisico e storico, senza sovvertirne le tradizioni, né liquidandole come puri ornamenti, ma elaborandolo ed attivandolo nel mondo contemporaneo . Nata nel 1972. INTERVENTI 1999: Context différents , Centre National dArt Contemporain, Grenoble; 1998: Jeux de genres , Espace Electra, Fonds Municipal dArt Contemporaine de la Ville de Paris; 1997: Histoire de Voir , Mécénart, Aquitaine, Margaux. Her work crosses frontiers. This observation is a principle for her manipulations more than for her sculptures. Marie Denis' spaces create certain vacuities in order to suggest a particular point of view to the viewer. In her studio at the Villa Medici (Rome), she has removed all the windows and placed them against the wall. The openings thus created frame the Borghese garden during the different hours of the day. Also the side windows were taken down and their grids placed facing Villa Medici, forming a special embroidery out of the vegetation of the Villa Medici garden. These are two different points of view of two gardens that can be seen from the same place, used to create an atelier for a landscape painting. She says: "My project at the Villa was to engage with the physical and the historical context, not by subverting its traditions, nor by dismissing them as merely ornamental, but by elaborating and activating them in the contemporary world". Born in 1972. PERSONAL INTERVENTIONS. 1999: "Contextdifferents", Centre National d'Art Contemporain, Grenoble. 1998: "Jeux de genres", Espace Electra, Fonds Municipal d'Art Contemporain de la Ville de Paris. 1997: "Histoire de Voir", Mécénart, Aquitaine, Margaux. |