Lydie Calloud

France / Francia

Moda / Fashion

 

Da più di tre anni conduce una ricerca sulla stampa tessile e sul pensiero visuale. Ha progettato la sua collezione utilizzando la fotografia come primo metodo espressivo, insieme alle video-installazioni e alle nuove metodologie di stampa su tessuto e su altri materiali. Il tema su cui lavora è quello della trasparenza, il tessuto recepisce e rappresenta le diverse funzioni corporali. Elementi vegetali imitano lo stato interiore del corpo come se la pelle cessasse di costituire una barriera fisica. Il tessuto stampato trasgredisce il suo ruolo tradizionale.
è nata nel 1965. Dal 1993 comincia a esporre le sue opere a Lione, Chambery e Parigi: si tratta di mostre fotografiche, installazioni e dipinti. Per Blue Style svolge attività di consulenza sul tessuto, e in particolare sugli aspetti ludici e illusori della stampa. Nel 1999, proseguendo la sua ricerca sulle trasparenze e sulle tautologie, realizza un foulard per le edizioni Artcodif del Museo della Moda di Parigi. Nello stesso anno espone a "Virage" con una selezione di prototipi della sua collezione "le patron intégré", realizzata dall'azienda Tecnostyle. Per Estruttura di Parigi lavora come stilista e ricercatrice di tendenze su una collezione 2000/2001 presentata alla fiera "Indigo". Attualmente collabora con "Première Vision" e con il Museo della Moda di Parigi.

For more than three years she has been conducting research into textile printing and visual thought. She designed her collection using photography as her first mode of expression, together with video-installations and the new techniques of fabric printing. The theme that most informs her work is that of transparency; the fabric receives and represents the different corporeal functions. Vegetable elements imitate the interior state of the body as if the skin had ceased to constitute a physical barrier. The printed fabric transgresses its traditional role.
Born in 1965. In 1993 she began to show her work through photography and painting shows and installations in Lyon, Chambery and Paris. She is a consultant for Blue Style on fabrics, in particular on playful and illusory effects of printing. In 1999, proceeding with her research on tranparencies and tautologies, she realised a foulard for the publisher Artcodif of the Fashion Museum of Paris. In the same year she had a show at "Virage" of a selection of prototypes of her collection "The Integral Patron" ("le patron intégré"), realised by Tecnostyle. She worked for Estruttura of Paris as a stylist and as a trend researcher for the 2000/2001 collection, presented at the "Indigo Fair". She is presently collaborating with "Premiere Vision" and with the Fashion Museum of Paris.