Karol Beffa Musica Contemporanea / Contemporary Music
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"Pièce puor deux pianos" (1999): pezzo in due movimenti contrastati. Il primo movimento, a carattere contemplativo, è basato su una pluri-modalità e su dei brandelli tematici a carattere leggermente "orientalizzanti". Il secondo invece, più veloce, gioca su effetti di pluri-ritmia e di sovrapposizione di frasi. "Stretto" (2000) per clarinetto in si bemolle, sfrutta le possibilità proposte da tre strumenti molto diversi tra loro. È basato prima di tutto su degli effetti di tensione e di contrasti.
È nato nel 1973. PREMI. 1996: Premio della Fondazione Walter-Zellidja, Premio della Fondazione Franck Naudet. 1992: Primo premio, Concours de Piano de l'école Polytéchnique. PRIME MONDIALI. 1999: Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris: "Hommage à Stravinsky"; "Pièce pour deux pianos". 1998: Chiesa di Saint Etienne du Mont: "Fanfara per 12 ottoni"; 1998 Salle Pleyel: "Notturno per orchestra"; "Hommage à Berg". CONCERTI. Sette concerti al piano da solista con orchestra. Recital pianistici alla Maison de la Radio, alla Salle Gaveau, alla Salle Cortot, al Moulin d'Andé, al Festival de Radio-France (Montpellier), e al Festival de Courchevel. Molte altre apparizioni come accompagnamento e nella musica da camera.
"Pièce puor deux pianos" (1999), is a piece in two contrasting movements. The first movement, of a contemplative character, is based on a pluri-modality with themes that are lightly "orientalising". Instead, the second movement is faster and plays on pluri-rhythmic effects and phrasal superimpositions. "Stretto" (2000), for clarinet in B flat, exploits the possibilities offered by three instruments that are very different from each other. It is most strongly based on the effects of tension and contrast.
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