Il progetto pensato dall’Ufficio Garante e co-finanziato in collaborazione con la Direzione dell’Istituto prevede una duplice finalità: l’ingresso dell’animale domestico per far visita al familiare detenuto (creazione di un’area verde per cani) e la realizzazione di progetti di pet-therapy. Sono molte le sperimentazioni nel nostro Paese e all’estero che dimostrano i benefici di tale opportunità. È ormai noto che l’interazione con gli animali ha benefici terapeutici sia nel caso si mantenga un legame di affetto già presente, sia se ci sia un impegno di cura o educazione verso animali di cui non si è padroni.
Nonostante siano stati stanziati i fondi e realizzati gli interventi di adeguamento (creazione dell’area cani) al momento non è ancora stata concessa la possibilità d’ingresso nella struttura penitenziaria di Torino di animali domestici.