Con la legge n. 62 del 21 aprile 2011 si prevede l’istituzione delle case famiglia protette quali strutture residenziali destinate all’accoglienza di imputate/i genitori, con prole infraseienne, nei cui confronti l’autorità Giudiziaria abbia disposto gli arresti domiciliari presso tali strutture in alternativa alla propria abitazione, luogo di privata dimora o luogo pubblico di cura e assistenza.
Le Case famiglia protette, attualmente aperte a Roma e Milano rappresentano una reale alternativa al carcere per donne senza dimora o altro domicilio, dove le madri possono scontare la loro pena portando con sé i figli che abbiano meno di 10 anni di età. A differenza degli Icam, infatti, le Case famiglia protette non dipendono dal dipartimento di Amministrazione penitenziaria ma devono essere gestite da Regioni e Comuni. A fronte di ciò il nostro Ufficio si è attivato nel reperire una struttura idonea a tale scopo trovando la disponibilità di due Ville, denominate “VILLE SACCHETTO” Via Cottolengo n. 6/8 Racconigi (CN).
Si tratta di due villette unifamiliari, ognuna a due piani fuori terra, dotate di riscaldamento autonomo e collegate tra di loro da una pensilina aperta in calcestruzzo. Le villette sono inserite in un giardino di uso esclusivo al quale si accede tramite un ingresso pedonale ed uno carraio. Le ville Sacchetto sono state gestite dalla Fondazione Agape dello Spirito Santo Onlus, con sede in Torino, corso Siccardi n. 6 ed hanno ospitato una struttura socio assistenziale con 24 posti letto. Nel 2009 le villette sono state chiuse per il trasferimento dell’attività socio assistenziale in una nuova struttura adiacente, adeguata agli standard strutturali richiesti dalle vigenti normative. La struttura ha poi ospitato da maggio a dicembre 2011 un gruppo di richiedenti asilo provenienti dalla Somalia. L’Ufficio ha aperto un dialogo con il PRAP e un tavolo di lavoro per la realizzazione di un progetto a favore delle donne madri e delle donne. Purtroppo ad oggi il lavoro non ha ancora portato a risultati concreti e questo rappresenta una criticità e il rischio che tale opportunità svanisca.