I ricercatori si raccontano alla cittadinanza e condividono i risultati della loro ricerca, con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca, in particolare alla figura del ricercatore, dimostrando che “il ricercatore è una persona normale che fa cose eccezionali”, contribuendo ad accrescere nei cittadini la consapevolezza dell’importanza che oggi riveste la ricerca scientifica per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della società.
Quest’anno la dimensione europea della Notte dei Ricercatori viene amplificata dal coinvolgimento di altri atenei d’Europa: l’università da Beira Interior, l’Università di Saragozza e l’Università di Pau e dei Paesi dell’Adour, l’Università Savoie- Mont Blanc, l’Università di Vest Din Timisoara.