Rut, letteralmente, significa “l’amica” ed è il nome della protagonista: una rifugiata che ripercorre lo scorrere della sua vita e racconta la sua rinascita fra amore, solidarietà femminile e riscatto. Uno spettacolo che va oltre la sacralità dell’ispirazione, essenziale, rigoroso e tragicamente attuale. Giunta in Israele Rut deve affrontare non solo i pregiudizi e il razzismo degli Israeliti, ma anche il sessismo della società patriarcale dell’epoca purtroppo ancora spaventosamente simile alla società di oggi.
Ingresso a pagamento, biglietto 5 euro