La musica ha la capacità di muoversi nello spazio, riempiendo non soltanto i teatri ma anche le piazze, le vie, l’aria. È un ponte tra le sensibilità, un segno tangibile e udibile della creatività più profonda. MITO SettembreMusica sa essere, contemporaneamente, un contenitore e un amplificatore per questa creatività e un veicolo che agevola i moti della musica.
Movimenti spaziali, tra un luogo e l’altro, tra due città profondamente connesse e complementari, che sanno fare della diffusione e della ramificazione culturale nei loro territori un prezioso strumento di crescita e arricchimento per la comunità. Il festival ci dimostra come la cultura non sia da considerarsi statica, monolitica, ma una serie di realtà e di possibilità in movimento.
In questo quadro la musica è il veicolo ideale: una forma d’arte capace di parlare a tutte e tutti, senza distinzione, in grado di essere trasversale alle generazioni e di oltrepassare i confini, facendosi punto di unione e incontro
Il Festival si apre il 6 settembre in piazza San Carlo con il giovane direttore Michele Spotti sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino con la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven.
Previsti inoltre un omaggio a Giacomo Puccini nell’anno del centenario della morte con alcuni capolavori di compositori europei contemporanei del grande Lucchese e nuovi lavori per orchestra ispirati a personaggi delle opere pucciniane e all’uomo Puccini commissionati ai compositori Andrea Manzoli e Roberta Vacca e la commemorazione del Grande Torino a 75 anni dalla tragedia.