4,5,6 novembre 1994, Piemonte. Il fiume Tanaro straripa dopo giorni di piogge incessanti, devastando tutto ciò che incontra. e come l’acqua che scorrendo modifica sé stessa e ciç che incontra, cos accadde anche a seguito della grande alluvione del 1994, costringendo tutti a riflettere sul senso della tragedia. Gli avvenimenti disastrosi si inseriscono necessariamente in una sistema causa-effetto, oppure è l’uomo ad avere la necessità di volergli spiegare a ogni costo e di voler trovare una ragione/colpa nella vana speranza che non si ripetano? Si possono limitare oppure, a prescindere dal nostro operato, saremo comunque costretti a subirli in qualche forma prima o poi? Una cosa è certa: dalle tragedia non si esce uguali a come si era prima. Ma la trasformazione potrebbe dar luogo a nuove scoperte capaci di generare un futuro diverso.
Libero. Necessaria prenotazione.
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