
Nel 1972, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (GAM) celebrava Fausto Melotti (Rovereto, 1901 – Milano, 1986) con una grande retrospettiva che ne sanciva il ruolo di maestro dell’arte italiana.
A oltre cinquant’anni di distanza, nell’ambito della SECONDA RISONANZA, la GAM dedica nuovamente all’artista un’ampia esposizione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti di Milano e curata da Chiara Bertola e Fabio Cafagna. Il percorso espositivo ripercorre l’intera produzione dell’artista, dagli esordi astratti degli anni Trenta fino alla piena maturità artistica.
Il titolo della mostra, ispirato a un’ironica affermazione di Melotti, sottolinea il suo approccio giocoso e sperimentale alla creazione artistica. L’esposizione presenta oltre 150 opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, articolandosi intorno al ricco nucleo di lavori conservati dalla GAM, tra cui la grande Modulazione ascendente (1977), collocata nel giardino del Museo.
Il Percorso Espositivo
Il percorso attraversa i principali nuclei tematici della poetica melottiana:
- Arte astratta degli anni Trenta;
- Città e foreste, tra suggestioni urbane e naturali;
- Cosmogonie e miti antichi;
- Alfabeti, testimonianza del legame tra scrittura, disegno e scultura;
- Variazioni musicali e Ritmi naturali, opere caratterizzate da leggerezza e sospensione;
- Produzione ceramica e Teatrini, piccoli scenari abitati da figure antropomorfe, realizzati a partire dalla metà degli anni Quaranta.
Per maggiori informazioni visita la pagina ufficiale Fausto Melotti. Lasciatemi divertire! – GAM