Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da Eduardo, un’opera vivace, colorata il cui protagonista è un pazzo metodico con la mania della perfezione.
In Ditegli sempre di sì la pazzia di Michele Murri è vera, infatti è stato per un anno in manicomio e solo la fiducia di uno psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare alla vita normale. Michele è un pazzo tranquillo, socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più normale del mondo, ma in verità la sua follia è più sottile perché consiste essenzialmente nel confondere i suoi desideri con la realtà che lo circonda; eccede in ragionevolezza, prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
Always tell him yes is one of the first texts written by Eduardo, a lively, colorful work whose protagonist is a methodical madman with a mania for perfection.
In Always say yes, Michele Murri’s madness is true, in fact he was in a mental hospital for a year and only the trust of an optimistic psychiatrist allowed him to return to normal life. Michele is a calm, sociable, courteous madman, apparently the most normal man in the world, but in truth his madness is more subtle because it essentially consists in confusing his desires with the reality that surrounds him; exceeds reasonableness, takes everything literally, ignores the use of metaphor, punctuates and pushes everything to the extreme. Returning home to his sister Teresa he finds himself dealing with a very different world from the schemes according to which he was re-educated in a mental hospital; between misunderstandings and misunderstandings in the end one wonders: who is the real madman? And what is true reality?
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A pagamento
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piemontedalvivo.it