La mostra, curata da Nicoletta Colombo e Giuliana Godio, prende le mosse dal 1920, anno che segna l’ingresso italiano nella temperie artistica del Ritorno all’ordine, caratterizzata dal recupero della classicità in ottica moderna. Il clima della ricostruzione, che interessa non solo l’Italia, ma anche il «terribile rinascimento artistico europeo», come lo denominava Giorgio de Chirico nel 1918, inseguiva la speranza di una vera e propria rinascita morale e spirituale.
L’indagine critica della mostra si propone di considerare i contenuti pittorici emersi in due fondamentali centri del nord Italia, Torino e Milano, prendendo le mosse dalla riflessione sui rispettivi retroterra alle soglie del terzo decennio del secolo XX.
Le circa settanta opere in mostra sono ripartite in quattro sezioni:
FELICE CASORATI | I SEI DI TORINO E LA CERCHIA DI CASORATI | I NUOVI FUTURISTI TRA TORINO E MILANO | IL “NOVECENTO” A MILANO
Per maggiori informazioni: https://www.fondazioneaccorsi-ometto.it/2023/09/21/da-casorati-a-sironi-ai-nuovi-futuristi-2/