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Concerto 1° Gennaio

  • Piazza Castello
    Piazza Castello - Torino
  • Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino

Il Concerto di Capodanno, giunto alla sua seconda edizione, si terrà il 1° gennaio 2025 alle ore 16:30 in Piazza Castello. L’evento, della durata di circa un’ora, sarà a ingresso libero e offrirà un’esperienza musicale dedicata ai temi della Libertà e dell’Unità.

L’iniziativa è di Città di Torino, in collaborazione con Museo Diffuso della Resistenza e Museo del Risorgimento, curato da Fondazione per la Cultura Torino e con il coordinamento artistico di Classica HD, partner Iren S.p.A. e della Fondazione CRT.

Uno straordinario concerto che celebra due ricorrenze significative per il nostro Paese e per la nostra storia: i 160 anni dell’atto di unificazione legislativa d’Italia (1865) e gli 80 anni della Liberazione d’Italia (1945).

Programma del concerto

GIOACHINO ROSSINI – Guillaume Tell
Atto V: “Tutto cangia il ciel s’abbella”

GIOACHINO ROSSINI – Tancredi
Atto I: “Di tanti palpiti” – Laura Verrecchia, mezzo soprano

VINCENZO BELLINI – Norma
Atto I: “Casta Diva” – Irina Lungu, soprano

GIUSEPPE VERDI – Forza del destino
Atto IV: “Le minacce, i fieri accenti” – Antonio Poli, tenore, Ernesto Petti, baritono

NINO ROTA – Il Gattopardo
Suite – Orchestra

UMBERTO GIORDANO – Andrea Chénier
Quadro III: “Nemico della patria?!” – Ernesto Petti, baritono

AMILCARE PONCHIELLI – La Gioconda
Atto II: “L’amo come il fulgor del creato” – Irina Lungu, soprano, Laura Verrecchia, mezzo soprano

ITALO CALVINO – 25 Aprile
Poesia letta da Paolo Gavazzeni con sottofondo musicale

GIACOMO PUCCINI – Turandot
Atto III: “Nessun dorma” – Antonio Poli, tenore

Presentano Paolo Gavezzeni Lucilla Agosti


Interpreti

Orchestra Filarmonica di Torino 

Marco Alibrando debutta a 24 anni a Firenze e da quel momento dirige in Festival come il Rossini Opera Festival di Pesaro e il Festival di Spoleto. 
Tra gli impegni operistici futuri e recenti segnaliamo Lucia di Lammermoor a Düsseldorf, The Bear a Torino, La vedova allegra a Macerata, Rigoletto ad Amsterdam, Le nozze di Figaro a Stresa, Aida a Novara e Evgenij Onegin alla Nederlandse Reisopera. 
In ambito sinfonico il debutto al Teatro Colón di Buenos Aires, concerti con l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, del Teatro Massimo Bellini di Catania, la Filarmonica Toscanini e l’OPV.


Con una voce descritta dal New York Times come “voce di soprano smagliante e di bel peso”,” dotata di “luminosità”, “espansione e calore”, Irina Lungu si è ormai saldamente insediata fra i maggiori cantanti in attività nei più importanti teatri internazionali.

Dopo essersi diplomata in canto al Conservatorio di Stato di Voronezh sotto la guida del baritono Mikhail Podkopaev, Irina Lungu ha vinto diversi importanti concorsi internazionali. Mentre era ancora allieva dell’Accademia del Teatro alla Scala, è stata scelta da Riccardo Muti per l’inaugurazione della stagione scaligera 2003/2004 nel ruolo di Anaï in Moïse et Pharaon di Rossini. Da allora ha interpretato numerosi ruoli su questo prestigioso palcoscenico: Adina (L’elisir d’amore) e il ruolo del titolo di Maria Stuarda, Marguerite (Faust), Nannetta (Falstaff), Oksana (Čerevički), il ruolo del titolo di Sancta Susanna e quello de La traviata in due diverse produzioni.
Dopo aver lanciato la carriera dall’Italia, dove ha calcato tutti i maggiori palcoscenici, dal Teatro Regio di Torino al Teatro San Carlo di Napoli, il soprano russo ha poi conquistato prestigiosi teatri d’opera in tutto il mondo, come il Metropolitan Opera (Musetta ne La bohème e Gilda in Rigoletto); la Wiener Staatsoper (Elettra in Idomeneo, Norina in Don Pasquale, Donna Anna in Don Giovanni, Violetta e Mimì); la Royal Opera House Covent Garden (Marguerite e Musetta); il Gran Teatre del Liceu (Corinna in Il viaggio a Reims); il Teatro Real di Madrid (Violetta e Marguerite); l’Opera di Bilbao (Manon di Massenet); la Staatsoper Hamburg, la Deutsche Oper Berlin e l’Arena di Verona (Violetta).
Recentemente, Irina Lungu ha debuttato in una serie di ruoli di alto profilo come Amelia Grimaldi (Simon Boccanegra) al New National Theatre di Tokyo, ruolo che ha poi ripreso al Teatro alla Scala. Alla Scala ha cantato anche la sua prima Nedda (Pagliacci) e ha ripreso i ruoli di Mimì e Musetta, entrando nella storia come il primo soprano ad aver cantato entrambi i ruoli nella stessa stagione in questo famoso tempio della lirica. Irina Lungu ha debuttato nel ruolo di Imogene (Il pirata) e di Alice Ford (Falstaff) all’Opera di Zurigo, dove ha anche interpretato Fiorilla (Il turco in Italia) e la protagonista di Lucia di Lammermoor in una nuova produzione. Altre recenti esibizioni includono Violetta, Gilda e Mimì alla Staatsoper di Berlino, Violetta alla Sydney Opera House, Fiorilla alla Bayerische Staatsoper di Monaco e per il suo debutto al Teatro Colón di Buenos Aires, Alice Ford al Maggio Musicale di Firenze, Marguerite alla Greek National Opera di Atene e a Lisbona, nonché la parte di soprano solista del War Requiem di Britten in una tournée che ha toccato Stoccarda, Friburgo, Dortmund, la Philharmonie di Berlino e la Elbphilharmonie di Amburgo.
Irina Lungu ha cantato con molti dei più grandi direttori d’orchestra del mondo, tra cui Teodor Currentzis, Stéphane Denève, Gustavo Dudamel, Daniele Gatti, Daniel Harding, Nicola Luisotti, Lorin Maazel, Michele Mariotti, Enrique Mazzola, Riccardo Muti, Gianandrea Nosea, Kazushi Ono, Daniel Oren, Michel Plasson, e ha lavorato con registi come Robert Carsen, Liliana Cavani, Claus Guth, Mario Martone, Laurent Pelly, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Deborah Warner e Franco Zeffirelli.
Tra gli impegni di questa stagione figurano una nuova produzione de La traviata all’Opéra Royal de Wallonie di Liegi e al Teatro Verdi di Salerno, il debutto nel ruolo di Norma al Teatro Massimo Bellini di Catania e alla Staatsoper di Berlino e il War Requiem di Britten ad Amburgo.


Ernesto Petti nasce nel 1986 a Salerno. Si è diplomato all’Accademia di Alto Perfezionamento di Torre del Lago Puccini. È stato membro del Centro Perfeccionamento Placido Domingo al Palau de les Arts di Valencia.
Ha debuttato molto presto come ‘Eagro’ in Orfeo ed Euridice di Gluck al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, seguito da Dancaire in Carmen al San Carlo di Napoli, prima di debuttare giovanissimo come Giorgio Germont ne La Traviata a Lecce.
Tra i suoi impegni recenti si segnalano: Giorgio Germont ne La Traviata al Teatro Lirico Cagliari, al Grand Théâtre de Avignon e in tournée in Italia, Renato in Un Ballo in Maschera all’NCPA di Pechino e Piacenza, Ravenna e Ferrara, Enrico in Lucia di Lammermoor al Teatro Petruzzelli di Bari, al San Carlo di Napoli e in una nuova produzione allo Stadtheater Basel, Paolo in Simon Boccanegra al Concertgebouw di Amsterdam, Carlo Gérard in Andrea Chénier al Teatro Alighieri di Ravenna, Marcello ne La Bohème e Ford in Falstaff al Teatro Petruzzelli di Bari, Iris di Mascagni al Kozerthaus a Berlino, il debutto nel ruolo di Alfio in Cavalleria Rusticana al Teatro Massimo di Palermo, La bohème a Roma,  Nabucco a Oviedo e Mainz, Il Trovatore a Menorca, Piacenza e Saint-Etienne, Ernani di Verdi a Piacenza, Ferrara, Reggio Emilia, Anversa e Venezia, Lucia di Lammermoor alla Deutsche Oper Berlin, Don Carlo, Samson et Dalila e Madama Butterfly al Teatro San Carlo di Napoli, Rigoletto alla Sydney Opera House, Un ballo in maschera al Gran Teatre del Liceu a Barcellona, La Gioconda presso il Teatro di San Carlo di Napoli, Il trovatore presso la Staatsoper di Stoccarda, Macbeth (versione francese) al Festival Verdi di Parma, Nabucco al Teatro delle Muse di Ancona e all’Opera di Colonia.
In questa stagione: Falstaff al Teatro Carlo Felice di Genova, Cavalleria rusticana/Pagliacci al Teatro Comunale di Modena e al Teatro Municipale di Piacenza, Attila e Un ballo in maschera al Teatro di San Carlo di Napoli, Andrea Chénier al Teatro Regio di Torino.


Antonio Poli è nato a Viterbo, si perfeziona a Roma con Paola Leolini. Nel 2010, a soli 24 anni, ha vinto il primo premio e il premio del pubblico al prestigioso Concorso Internazionale Hans Gabor Belvedere di Vienna e nello stesso anno ha preso parte al Progetto Giovani Cantanti del Festival di Salisburgo. Da quel momento è iniziata la sua carriera internazionale, cantando tra l’altro il Conte di Almaviva nell’opera I due Figaro di Mercadante diretto da Riccardo Muti al Festival di Pentecoste a Salisburgo, al Ravenna Festival e al Teatro Real di Madrid.
In seguito è stato Alfredo al New National Theatre di Tokyo diretto da Yves Abel, al Filarmonico di Verona e alla Fenice di Venezia; Nemorino all’Opera di Roma e al Comunale di Bologna, al Teatro Real di Madrid, alla Staatsoper di Berlino e a Graz; Fenton alla Bayerische Staatsoper di Monaco sotto la direzione di Daniel Harding, ma anche alla Scala di Milano, Tokyo, e al San Carlo di Napoli diretto da Pinchas Steinberg; al Festival di Glyndebourne diretto da Mark Elder; Tamino a Bari e Venezia; Don Ottavio alla Chicago Lyric Opera diretto da Sir Andrew Davis, alla Royal Opera House di Londra diretto da Nicola Luisotti, alla Fenice di Venezia, Staatsoper di Amburgo e a Graz; Cassio diretto da Bertrand be Billy alla Chicago Lyric Opera e con Sir Antonio Pappano alla Royal Opera House di Londra; Ismaele diretto da Riccardo Muti a Roma e Tokyo, Macduff, ancora sotto la direzione del M° Muti, all’Opera di Roma e al Festival di Salisburgo.Ha cantato Le Rossignol di Stravinsky e Iolanta di Tchaikovsky in forma di concerto, diretto da Ivor Bolton al Festival di Salisburgo; la Messe Solennelle di Santa Cecilia di Gounod diretto da Bertrand de Billy al Musikverein di Vienna;  la Messa in Fa Maggiore di Schubert diretto da Riccardo Muti a Chicago; lo Stabat Mater di Rossini diretto da Rolf Beck al Festival Schleswig-Holstein e al Rheingau Festival e diretto da Jesus Lopez Cobos in Vaticano e al Duomo di Orvieto; il Requiem di Mozart diretto da Sir Antonio Pappano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma; il Requiem Polacco di Penderecki ad Amburgo, diretto dallo stesso compositore; il Magnificat di Bach che ha rappresentato il suo debutto con la Chicago Symphony Orchestra. Infine, con programmi liederistici, ha già debuttato sia al Festival di Lucerna che alla Wigmore Hall di Londra.
Ha iniziato la stagione 2018/2019 cantando per la prima volta nel Requiem di Verdi, prima alla Konzerthaus Berlin e in seguito al San Carlo di Napoli, sempre sotto la direzione di Juraj  Valcuha. È reduce dalla trionfale tournée dell’Opera di Roma al Bunka Kaikan di Tokyo (Alfredo ne La Traviata con regia di Sofia Coppola e costumi di Valentino), ha partecipato all’inaugurazione della stagione sinfonica della Fenice di Venezia cantando nel Requiem di Verdi sotto la direzione di Myung-whun Chung. Ha cantato nel ruolo di Macduff nel Macbeth inaugurale del Festival Verdi al Teatro Regio di Parma (in diretta RAI 5 e Radio 3) e ha preso parte al Gala Verdiano dello stesso teatro.
Ha cantato per la prima volta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ne La Traviata firmata dal regista Francesco Micheli e debuttato come Duca di Mantova al Teatro Giuseppe Verdi di Salerno con la direzione di Daniel Oren. Tra gli impegni recenti e futuri spicca il debutto, nel ruolo del titolo, ne La clemenza di Tito al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, sotto la direzione di Federico Maria Sardelli. Tra gli impegni recenti e futuri: la Messa di Requiem con il M° Gatti al Festival Verdi di Parma, Rigoletto a Stoccolma e Trieste, Attila a Marsiglia e Tenerife, Mefistofele a Piacenza e Modena, Luisa Miller a Roma e Mosca, Madama Butterfly a Torino e Bologna, I lombardi alla prima crociata e Il trovatore a Venezia, Tosca a Macerata, Macbeth a Trieste, Roméo et Juliette a Savonlinna, I lombardi alla prima crociata al Festival Verdi e Cavalleria rusticana a St. Louis e Vancouver. Tra gli impegni recenti e futuri: Idomeneo al Teatro Carlo Felice di Genova, Messa da Requiem a Udine diretta dal M° Abbado, Macbeth al Teatro Comunale di Bologna e al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Norma al Macerata Opera Festival, La battaglia di Legnano presso il Teatro Regio di Parma, La traviata a Trieste, Pordenone e Udine, Norma al Teatro Bellini di Catania e Pulcinella al Teatro La Fenice di Venezia.
Antonio Poli ha inciso I due Figaro di Mercadante e Macbeth, entrambi sotto la direzione di Riccardo Muti.


Laura Verrecchia inizia la sua formazione musicale con lo studio del pianoforte all’età di 8 anni per conseguire poi il diploma di canto e la laurea magistrale con lode e menzione d’onore presso il conservatorio musicale “Luigi Cherubini” di Firenze nel 2015, sotto la guida del soprano Donatella Debolini.
Vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali, come il Concorso Internazionale Spiros Argiris di Sarzana, il Concorso Internazionale Riccardo Zandonai e il Concorso Ottavio Ziino di Roma, debutta il ruolo di Rosina ne il Barbiere di Siviglia con il progetto Opera Studio LTL affermandosi fin da subito livello internazionale tra le
interpreti più significative e richieste di questo ruolo in seguito cantato all’Opera di Firenze, al Glyndebourne, al Teatro La Fenice di Venezia, al Savonlinna Opera Festival, al Teatro Petruzzelli di Bari, etc.
Confermasi in seguito tra i più talentuosi mezzosoprani del repertorio rossiniano e belcantistico, dopo aver frequentato l’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival di Pesaro, dove canta il ruolo della Marchesa Melibea ne Il viaggio a Reims, segnaliamo tra gli highlights dei suoi recenti impegni: Angelina ne La Cenerentola al Maggio Musicale Fiorentino, al Carlo Felice di Genova e al Teatro Verdi di Trieste; Isabella ne L’Italiana in Algeri all’Opera di Tolone, al Teatro Verdi di Trieste e all’ Hungarian State Opera di Budapest; Zaida ne Il Turco in Italia al Teatro alla Scala di Milano ed alla Bayerische Staatsoper, di Monaco di Baviera;Lucilla in La scala di seta alla Royal Opera House Muscat; Isoletta ne La Straniera al Maggio Musicale Fiorentino; Romeo ne I Capuleti e i Montecchi e Seymour in Anna Bolena al Teatro Verdi di Trieste.
Nel repertorio francese ha cantato Nicklausse in Les Contes d’Hoffmann al Teatro San Carlo di Napoli; Lady Pamela in Fra Diavolo di Auber, Siebel nel Faust di Gounod al Maggio Musicale Fiorentino. Da ricordare inoltre Suzuki in Madama Butterfly al Festival Puccini di Torre del Lago; Mirandolina di Martinú al Teatro la Fenice di Venezia; Der Kaiser von Atlantide all’ Opera di Tenerife; La Lupa e Il berretto a sonagli (prima esecuzione assoluta) di Marco Tutino al Teatro Bellini di Catania.


Cioccolata calda a Capodanno

In occasione del Concerto di Capodanno, la Città di Torino promuove, sulla scia del successo dello scorso anno,  l’iniziativa della cioccolata calda, in collaborazione con Epat, Confesercenti e Fiepet. Saranno distribuiti, presso gli ingressi della piazza, 7.000 voucher (uno per persona) che daranno diritto a una consumazione gratuita di cioccolata calda presso i bar aderenti all’iniziativa. I voucher potranno essere utilizzati dal giorno 1 gennaio 2025 al 6 gennaio 2025.

Bar aderenti all’iniziativa “Cioccolata a Capodanno” – PDF

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