da un’idea di Alessandro Bulgini. Saranno presenti circa 150 foto.
Mostra fotografica tripersonale, seguendo un percorso non uniforme, racconta, a stanze alternate, tre tempi, tre proteste e tre modi di documentare l’insurrezione.
Tre sono quindi i simboli che identificano le storie e gli autori. Lo sguardo dello spettatore si muove al di là delle ideologie, accompagnato progressivamente verso la differenza che c’è tra pensare e fare qualcosa: la persona che prima contestava dal divano di casa, decide di mettersi in strada e cambiare la propria esistenza e quella degli altri.
Dalla street photography di Chris Suspect , che documenta le proteste politiche a Capitol Hill, alla rivoluzione pacifica degli ombrelli gialli ad Honk Kong di Enrico Gili, fino alla resistenza degli Indiani d’America negli anni ‘70 raccontata da Angelo Quattrocchi: tre modi di fare e raccontare rivoluzioni e proteste in un’unica mostra. Uno stimolo per riflettere sulle proprie responsabilità come membri di una comunità.
Le immagini della mostra fotografica sono disponibili sul Fotoblog della Città di Torino .