Si terranno a Torino con il titolo A che cosa serve (?). Il tema di quest’anno vuole essere uno stimolo a esplorare il significato e l’importanza delle regole nella vita individuale e collettiva attraverso incontri, riflessioni, dibattiti e momenti di alleggerimento. Le Giornate della Legalità intendono aprire spazi di riflessione sulla legalità come strumento per preservare la libertà individuale, creando spazi di convivenza basati sulla fiducia reciproca, superando la concezione della legalità come restrizione e obbligo.
Le diverse attività (incontri, proposte di riflessioni, dibattiti, spettacoli…) si svolgeranno nei “luoghi della legalità”, sia in quelli solitamente deputati al suo svolgimento, sia in quelli divenuti simbolo del ripristino della legalità (ad esempio, i beni confiscati alla mafia).
L’Aula Magna del Tribunale di Torino, il carcere Lorusso e Cutugno, l’istituto Penitenziario Minorile Ferrante Aporti, la Caserma Bergia, le sale del Consiglio comunale, la Fondazione Fulvio Croce, e molti altri luoghi si trasformeranno, in occasione delle tre giornate, in spazi aperti al dibattito, al confronto, al dialogo (da qui la formula “spazi aperti in luoghi chiusi”), così da ridurre quella distanza che spesso connota il rapporto con i consociati.
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