2012_00903

- dalla relazione annuale del Presidente della Corte dei Conti si apprende che il fenomeno della corruzione, del malaffare e delle infiltrazioni mafiose, a vent'anni dall'inizio di tangentopoli, non solo non accenna a diminuire ma è sempre più in crescita;
- i costi per la comunità sono ingenti ed ammonterebbero a circa 60 miliardi ogni anno;
- il fenomeno è sempre stato contrastato per via giudiziaria con grande senso dello Stato del potere giudiziario;
- l'analisi comunemente condivisa è quella secondo la quale la sola via giudiziaria non è sufficiente a fronteggiare il problema così come dimostra la storia degli ultimi vent'anni;
- la politica, da sempre in ritardo sul tema del malaffare, sempre pronta alla difesa dei propri "orticelli", non ha mai affrontato attraverso i partiti il problema della selezione della classe dirigente troppo spesso condizionabile;
- la conseguenza di tutto ciò è stata la perdita di credibilità del mondo della politica e dei partiti, pilastri indispensabili di uno stato democratico;
- le Pubbliche Amministrazioni, così come riferisce il Presidente della Corte dei Conti, sono il luogo dove si concentrano importanti sacche di malaffare;

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) se ritiene che anche la Città, intesa come ente locale con le sue diramazioni (società governate e/o partecipate), sia interessata dal fenomeno del malaffare in senso ampio;
2) quali iniziative capillari possono essere attivate per intraprendere una lotta al malaffare ad iniziare dalla politica che amministra la cosa pubblica;
3) come intende rispondere al grido d'allarme del Presidente della Corte dei Conti, con quale iniziativa e/o provvedimenti amministrativi.

F.to: Domenico Mangone
Michele Curto
Giuseppe Sbriglio
Marco Muzzarelli
Guido Maria Alunno
Gianni Ventura
Marco Grimaldi
Domenica Genisio
Domenico Carretta
Luca Cassiani
Lucia Centillo