C I T T À D I T O R I N O
Respinta dal Consiglio Comunale in data 19 marzo 2012
OGGETTO: MAGGIORE DEDIZIONE AL CONFRONTO.
I
sottoscritti Consiglieri Comunali,
CONSIDERATO CHE
- le elezioni permettono ad una rappresentanza di cittadini di coordinare e risolvere tutti i problemi che vengono a crearsi nei rapporti interpersonali e nella vita di comunità di varia grandezza, dal quartiere alla metropoli, per mezzo del principio di rappresentanza;
- lo strumento
delle interpellanze è uno dei metodi, tra gli atti ispettivi, più diretti e
utilizzati dai rappresentanti dei cittadini, per poter avere da parte di
maggioranze amministrative risposte in merito alle politiche attuate ed ai dati
utili all'esercizio delle funzioni pubbliche che vengono elaborati dagli uffici
tecnici;
- è un segno di
rispetto verso il Consiglio degli eletti e per loro tramite di tutto il corpo
elettorale, da parte di chi tra la maggioranza ha ricevuto incarichi di
superiore impegno quali sono gli assessorati, o addirittura chi sia stato
scelto direttamente come Sindaco, essere presente ai lavori ed ai dibattiti
dell'Aula, oltre che dare risposte in modo solerte e preciso alle richieste di
qualsiasi componente politica del Consiglio Comunale;
PRESO ATTO DEL FATTO
che è successo in numerose sedute del Consiglio Comunale di
Torino, in cui si discutevano interpellanze, che gli Assessori competenti o lo
stesso Sindaco in loro mancanza non fossero presenti, per impegni istituzionali
o altre motivazioni, ma comunque col risultato in inceppare il funzionamento
della dialettica politica interna all'Aula;
RITENENDO
che il primo e più importante impegno della Giunta sia
quello sì di lavorare per il bene della Comunità che amministra, ma soprattutto
di farlo attraverso il dialogo democratico con le minoranze, che avviene
appunto in sede di Consiglio;
IMPEGNANO
Il Sindaco e la Giunta ad
essere maggiormente presenti durante la discussione delle interpellanze, in
quanto strumenti fondamentali per il confronto e la sottoposizione di
problematiche dei cittadini stessi nei confronti della maggioranza, e fare in
modo che siano residuali ed eccezionali i casi in cui un assessore non risponda
in Aula, piuttosto che quanto sembra verificarsi nei tempi più recenti in cui è
residuale la disponibilità verso i Consiglieri interpellanti rispetto ad altri
impegni istituzionali che andrebbero calendarizzati altrimenti.