Divisione
Servizi Sociali e Rapporti con le
Aziende Sanitarie
Settore Logistica e Patrimonio
Divisione Patrimonio, Innovazione e Sviluppo, Lavoro e Formazione professionale, Servizi al Cittadino
Direzione Patrimonio
n. ord. 6
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 23 GENNAIO 2012
(proposta dalla G.C. 16 dicembre 2011)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO
Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERVETTI Barbara Ingrid CURTO Michele DELL'UTRI Michele |
FURNARI Raffaella GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele MUSY Alberto |
MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In totale, con il
Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE
Maurizio - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo -
PASSONI Gianguido - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide - TEDESCO Giuliana.
Risulta assente il
Consigliere COPPOLA Michele.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessore Tisi di concerto con il Vicesindaco Dealessandri e l'Assessore Passoni.
Il ruolo degli enti territoriali muta radicalmente con
l'entrata in vigore della Costituzione nel 1948, che dà ad essi una nuova
connotazione, in quanto riconosce loro il carattere di centri di potere
amministrativo ed attribuisce la possibilità di perseguire, sulla base di
scelte autonome, obiettivi di interesse della propria specifica comunità territoriale.
L'articolo 117 della Costituzione, infatti, nel testo
precedente la riforma del 2001, conferisce alla Regione, nei limiti dei
principi fondamentali stabiliti dalle leggi-quadro dello Stato, la potestà di
legiferare in diverse materie, tra cui la beneficenza pubblica; l'articolo 118
rende effettivo tale conferimento assegnando alla Regione le funzioni
amministrative nelle materie di cui alla precedente norma, salvo le funzioni di
interesse esclusivamente locale che possono essere attribuite dalle leggi
statali direttamente alle Province, ai Comuni o ad altri enti locali.
In ottemperanza a tali
disposti, nonché all'articolo 25 D.P.R. 616/1977, viene perciò emanata la Legge
Regionale 24/1992, il cui articolo 1 trasferisce ai Comuni le funzioni
socio-assistenziali in precedenza esercitate dalle Province. A tale scopo,
l'articolo 3 subordina ad accordi, da concludersi tra la Provincia ed il
Comune, il trasferimento della proprietà o la messa a disposizione alla Città
tramite altro titolo dei beni immobili e mobili già destinati all'erogazione
dei servizi socio-assistenziali e presenti sul territorio del Comune stesso.
La deliberazione di
Giunta Provinciale del 9 dicembre 1992 (mecc. 240-55137/1992) provvede a
stabilire la messa a disposizione alla Città di Torino degli immobili in
precedenza utilizzati per servizi socio-assistenziali ed a rinviare a
successivo provvedimento la definizione del trasferimento del relativo titolo
giuridico.
Dopo una breve parentesi in cui le funzioni assistenziali tornano
alla competenza provinciale ad opera della Legge 67/1993, nel 2000 viene
emanata la Legge-Quadro statale n. 328 per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali, che stabilisce che le funzioni
assistenziali vengano nuovamente assegnate ai Comuni e che le Regioni
trasferiscano agli stessi le necessarie risorse umane, finanziarie e
patrimoniali.
In attuazione di tale
normativa nazionale la Regione Piemonte approva la Legge 1/2004, il cui
articolo 5 commi 4 e 5 lettera b) dispone il trasferimento al Comune delle
funzioni socio-assistenziali di cui alla Legge 67/1993 relative al solo ambito
materno-infantile ed ai disabili sensoriali, nonché il trasferimento della
proprietà o del diverso diritto reale in base al quale la Provincia dispone
degli immobili utilizzati alla data di entrata in vigore della Legge nazionale
citata od il trasferimento dell'equivalente in denaro. Pertanto, nel caso in
cui la Provincia sia titolare della proprietà di immobili destinati ad
erogazione di servizi socio-assistenziali, vi dovrà essere un trasferimento al
Comune della proprietà di tali beni, come nel caso de quo; viceversa, solo nel
caso in cui la Provincia sia titolare di un diritto reale minore, sarà
quest'ultimo a dover essere trasferito. Inoltre, viene abrogata la precedente
Legge Regionale 24/1992.
Il 20 novembre 2006 la
Giunta Regionale emana una propria deliberazione (n. 127-4470) di approvazione
dei criteri per il trasferimento delle competenze previste dall'articolo 5
comma 4 Legge Regionale 1/2004, che avviene a decorrere dall'1 gennaio 2007; in
ossequio a quanto previsto dal comma 5 lettera b) del medesimo articolo, le
Province dovranno trasferire ai Comuni le proprietà o gli altri diritti in base
ai quali le stesse dispongono dei beni mobili e immobili utilizzati alla data
del provvedimento regionale, ovvero l'equivalente in denaro.
In ottemperanza a
quanto stabilito dalla Regione, con D.G.P. n. 1744-559659/2006 del 29 dicembre
2006 e con D.G.C. mecc. 2006 11021/019 del 28 dicembre 2006 la Provincia e la
Città di Torino addivengono all'approvazione di uno schema d'intesa per la
disciplina delle modalità di gestione delle funzioni in ambito
materno-infantile e di disabilità sensoriale, documento che quindi rappresenta
una prima formalizzazione dei rapporti patrimoniali tra i due Enti.
In attuazione di quanto previsto della citata normativa del
2004, con deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n. 1604-1438120/2007
del 18 dicembre 2007 è stato disposto il trasferimento alla Regione Piemonte
dell'equivalente in denaro del valore dell'immobile sito in corso Lanza n. 75,
pari ad Euro 1.482.216,40 (rideterminato successivamente in Euro 1.601.412,40),
nonché della proprietà dell'alloggio sito in via Baracca n. 42 all'Ente Gestore
che sarebbe stato individuato dalla Regione Piemonte. Con D.G.R. n. 45-12420
del 26 ottobre 2009 la Regione Piemonte ha individuato nella Città di Torino
l'Ente Gestore beneficiario del trasferimento dell'alloggio di via Baracca n.
42 di cui sopra ed ha demandato a successivo provvedimento la ripartizione
dell'equivalente in denaro dell'immobile di corso Lanza n. 75 tra gli enti
gestori dei servizi socio-assistenziali.
Negli anni successivi,
vari provvedimenti deliberativi della Regione e della Provincia, nonché
corrispondenza e tavoli tecnici intercorsi tra quest'ultimo Ente e la Città
confermano il permanere della volontà di raggiungere in argomento una soluzione
definitiva e contengono la determinazione della consistenza patrimoniale dei
beni di proprietà della Provincia già destinati ad interventi assistenziali e
da trasferire al Comune.
La Città e la
Provincia di Torino sono quindi pervenuti congiuntamente, a seguito di una
complessa istruttoria tecnica effettuata dai competenti Settori, alla stesura
di una bozza di Protocollo di Intesa (all. A - n. ) che, per quanto concerne l'esercizio delle funzioni in
materia socio-assistenziale da parte della Città di Torino sulla base di quanto
disposto dall'articolo 5 commi 4 e 5 lettera b) Legge Regionale 1/2004 e dai
criteri fissati dalle DD.G.R. n. 127-4470 del 20 novembre 2006 e n. 45-12420
del 26 ottobre 2009, prevede il trasferimento alla Città stessa della proprietà
dei seguenti beni immobili di proprietà provinciale:
- via Bologna n. 90
(piani interrato, terreno, primo e relative pertinenze, come da planimetrie
allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 1 al Protocollo
d'Intesa) (all. 1 - n. );
- via Peano n. 3
(alloggio posto al piano rialzato e relative pertinenze, come da planimetrie allegate
allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 2 al Protocollo d'Intesa) (all.
2 - n. );
- piazza Massaua n. 18
(piano interrato, porzione di piano terreno, piani primo, secondo e relative
pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo d'Intesa -
allegato 3 al Protocollo d'Intesa) (all. 3 - n. );
- via Baracca n. 42
(alloggio posto al piano terreno e relative pertinenze, come da planimetria
allegata allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 4 al Protocollo d'Intesa)
(all. 4 - n. ).
Inoltre, è intendimento delle Parti
disciplinare all'interno del Protocollo d'Intesa anche ulteriori rapporti
patrimoniali pendenti tra le stesse, al fine di conseguire una maggiore razionalità
nello svolgimento delle attività socio-assistenziali della Città e nello
svolgimento delle proprie attività istituzionali da parte della Provincia. Tale
risultato si ritiene possa essere realizzato al meglio mediante un'operazione
di permuta di immobili, il cui valore è stato stimato congiuntamente dai
Settori Tecnici dei due Enti.
Tale operazione di permuta consiste nel
trasferimento alla Città della proprietà dell'ulteriore porzione del piano
terreno dell'immobile sito in piazza Massaua n. 18 attualmente locata all'ASL
TO2, distinta al Catasto Fabbricati al Foglio. 75, mappale 498, sub. 1-2 parte,
mq. 281 - valore in Euro 365.300,00 (allegato 7 al Protocollo) (all. 7 -
n. ), nonché di due alloggi posti
rispettivamente ai piani secondo e terzo di via Sidoli n. 18, distinti al
Catasto Fabbricati al Foglio 118, mappale 149, sub. 109, mq. 270 - valore Euro
324.000,00, con relativo terreno e strada di pertinenza (il tutto identificato
come sub. b con tratteggio nella planimetria allegata - allegato 8 al
Protocollo) (all. 8 - n. ).
A fronte di tali trasferimenti la Città
rinuncia al trasferimento da parte della Provincia della proprietà delle
porzioni dell'immobile sito in via La Salle n. 14 consistenti in un laboratorio
al piano terreno, un alloggio al piano primo, un alloggio al piano quarto (il
tutto meglio distinto al Catasto Fabbricati al Foglio 208, mappale 26, subb.
30-31-37, mq. 386 - valore Euro 421.790,00); trasferisce alla Provincia la
proprietà del terreno comunale sito in via Paganini angolo via Ponchielli,
distinto al Catasto Terreni al Foglio 1188, mappale 38 parte, sul quale insiste
una porzione di edificio ad uso palestra realizzato dalla Provincia e di
proprietà di quest'ultima (valore stimato in Euro 148.314,00 - allegato 9 al
Protocollo) (all. 9 - n. ); a
saldo del credito della Provincia, infine, riconosce che il maggior valore
concordato relativo all'immobile di corso Giovanni Lanza n. 75 (valore Euro
119.196,00) sia da intendersi già assegnato alla Città stessa nell'ambito di
quanto spettante in sede di ripartizione dei fondi trasferiti
dall'Amministrazione Provinciale ex Legge Regionale 1/2004 e secondo i criteri
di cui alla D.G.R. 127-4470 del 20 novembre 2006.
Il Protocollo
costituisce infine l'occasione per regolare i rapporti patrimoniali tra i due
Enti in materia di Centri per l'Impiego. Si evidenzia infatti che la normativa
in materia (articolo 4 del D.Lgs. 23 dicembre 1997 n. 469 che, nell'abrogare la
Legge 56/1987, fa salve le disposizioni di cui all'articolo 3 della stessa) ha
stabilito che i Comuni, ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti
periodici e le sezioni decentrate dei Centri stessi, sono tenuti a fornire i
locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi.
Negli ultimi anni,
infatti, la Provincia ha assorbito dallo Stato numerose competenze in materia
di politiche attive del lavoro. Dal 1997 i vecchi Uffici di Collocamento sono
stati sostituiti dai Centri per l'Impiego che hanno nuove competenze ed un ruolo
più attivo nell'incontro domanda-offerta di lavoro. I Centri per l'Impiego
ubicati nel territorio della Provincia di Torino sono complessivamente 13, di
cui due allocati nel Comune di Torino (via Bologna n. 153 e via Castelgomberto
n. 75). Offrono servizi di informazione, accoglienza, preselezione,
orientamento e collocamento mirato per soddisfare le esigenze dei lavoratori e
delle imprese. I Centri sono punti di riferimento sul territorio per lavoratori
ed aziende, diretti a contrastare il problema della disoccupazione ed a
facilitare, come già detto, l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
In esecuzione della normativa citata, la
Città ha messo a disposizione della Provincia parte dell'edificio di via
Bologna n. 153 (allegato 5 al Protocollo) (all. 5 - n. ) da destinare a sede del Centro per
l'Impiego di Torino e, successivamente, anche l'edificio di via Castelgomberto
n. 75 (allegato 6 al Protocollo) (all. 6 - n. ).
Per ciò che concerne l'utilizzo
dell'edificio di via Bologna n. 153 si evidenzia che, a seguito dell'accordo
tra la Provincia di Torino e l'INPS per la gestione integrata di servizi, in
data 16 settembre 2010 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra i
due Enti disciplinante, tra l'altro, l'utilizzo da parte dell'INPS di parte di
tale immobile. Tale utilizzo è stato assentito dalla Città con nota prot. n.
7891 del 3 settembre 2008, conservata agli atti della Direzione Patrimonio.
Si rende pertanto opportuno, nell'ambito
della più generale ridefinizione dei rapporti patrimoniali tra i due Enti,
disciplinare l'utilizzo di tali immobili mediante la costituzione di un diritto
di uso gratuito trentennale sugli stessi a favore della Provincia di Torino,
così come meglio precisato nell'allegato Protocollo d'Intesa.
Inoltre, a fronte delle esigenze manifestate dalla Provincia in riferimento all'esercizio delle proprie competenze in materia di edilizia scolastica, è intendimento della Città costituire a favore della stessa un comodato gratuito di durata quinquennale sulla piastra sportiva polivalente adiacente all'ITC Carlo Levi, in via Madonna delle Salette n. 29 (identificato in colore blu nell'allegato 10 al Protocollo) (all. 10 - n. ), dell'estensione di circa 4000 mq., sulla quale verranno realizzati a cura di terzi, prima della formalizzazione contrattuale del comodato, campi di calcetto, basket e tennis. Il comodato avrà pertanto decorrenza dalla sottoscrizione del contratto che dovrà essere stipulato a collaudo avvenuto.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di approvare lo
schema di Protocollo d'Intesa tra la Provincia di Torino e la Città di Torino
per la definizione dei rapporti patrimoniali relativi agli immobili destinati
all'esercizio delle funzioni socio-assistenziali in ambito materno-infantile e
disabilità, nonché destinati a sedi dei Centri per l'Impiego, allegato al
presente atto per farne parte integrante e sostanziale (allegato A), che
prevede:
- per quanto concerne
l'esercizio delle funzioni in materia socio-assistenziale da parte della Città
di Torino, il trasferimento alla Città della proprietà dei seguenti beni
immobili di proprietà provinciale: - via Bologna n. 90 (piani interrato,
terreno, primo e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema
di Protocollo di Intesa - allegato 1 al Protocollo); - via Peano n. 3 (alloggio
posto al piano rialzato e relative pertinenze, come da planimetrie allegate
allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 2 al Protocollo); - piazza
Massaua n. 18 (piano interrato, porzione di piano terreno, piani primo, secondo
e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo
di Intesa - allegato 3 al Protocollo); - via Baracca n. 42 (alloggio posto al
piano terreno e relative pertinenze, come da planimetria allegata allo schema
di Protocollo di Intesa - allegato 4 al Protocollo);
- in merito ad ulteriori
rapporti patrimoniali tra i due Enti si prevede un'operazione di permuta che
comprende: - il trasferimento alla Città della proprietà dell'ulteriore
porzione del piano terreno dell'immobile sito in piazza Massaua n. 18,
attualmente locata all'ASL TO2, distinta al Catasto Fabbricati al Foglio 75,
mappale 498, sub. 1-2 parte, mq. 281 - valore in Euro 365.300,00 (allegato 7 al
Protocollo); - il trasferimento alla Città di due alloggi posti rispettivamente
ai piani secondo e terzo di via Sidoli n. 18, distinti al Catasto Fabbricati al
Foglio 118, mappale 149, sub. 109, mq. 270 - valore Euro 324.000,00, con
relativo terreno e strada di pertinenza (il tutto identificato come sub. b con
tratteggio nella planimetria allegata - allegato 8 al Protocollo); - la
rinuncia da parte della Città al trasferimento della proprietà delle porzioni
dell'immobile sito in via La Salle n. 14 (consistenti in un laboratorio al
piano terreno, un alloggio al piano primo, un alloggio al piano quarto), il
tutto meglio distinto al Catasto Fabbricati al Foglio 208, mappale 26, subb.
30-31-37, mq. 386, per un valore di Euro 421.790,00; - il trasferimento alla
Provincia della proprietà di un terreno comunale sito in via Paganini angolo
via Ponchielli, distinto al Catasto Terreni al Foglio 1188, mappale 38 parte,
identificato nella planimetria costituente allegato 9 al Protocollo, per un
valore di Euro 148.314,00; - a saldo del credito della Provincia, infine, il
riconoscimento che il maggior valore concordato relativo all'immobile di corso
Giovanni Lanza n. 75 (valore Euro 119.196,00) sia da intendersi già assegnato
alla Città stessa nell'ambito di quanto spettante in sede di ripartizione dei
fondi trasferiti dall'Amministrazione Provinciale ex Legge Regionale 1/2004 e
secondo i criteri di cui alla D.G.R. 127-4470 del 20 novembre 2006;
- in materia di Centri
per l'Impiego la costituzione di un diritto d'uso gratuito trentennale a favore
della Provincia sui seguenti beni immobili di proprietà comunale: - porzioni
dei piani interrato e terreno dell'edificio sito in Torino in via
Castelgomberto n. 75, meglio identificate nelle allegate planimetrie (allegato
6 al Protocollo); - porzioni dell'edificio sito in Torino in via Bologna 153,
costituite dai piani interrato, terreno, primo e secondo, meglio identificate
nelle allegate planimetrie (allegato 5 al Protocollo);
- infine, a fronte delle
esigenze manifestate dalla Provincia in riferimento all'esercizio delle proprie
competenze in materia di edilizia scolastica, la costituzione di comodato
gratuito quinquennale da parte della Città sulla piastra sportiva polivalente
adiacente all'ITC Carlo Levi, in via Madonna delle Salette n. 29 (identificato
in colore blu nell'allegato 10 al Protocollo), dell'estensione di circa 4.000
mq., sulla quale verranno realizzati a cura di terzi, prima della
formalizzazione contrattuale del comodato, campi di calcetto, basket e tennis;
2) di demandare a
successivi atti deliberativi dell'organo esecutivo e/o dirigenziali delle
Direzioni competenti ogni adempimento che si rendesse necessario per dare
esecuzione a quanto previsto nel presente provvedimento;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
POLITICHE
SOCIALI E ABITATIVE
F.to
Tisi
IL
VICESINDACO
F.to
Dealessandri
L'ASSESSORE
AL BILANCIO E TRIBUTI,
PERSONALE,
PATRIMONIO
F.to
Passoni
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
POLITICHE
SOCIO-SANITARIE
F.to Tosco
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE
PATRIMONIO
F.to
Villari
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bertola
Vittorio, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Musy Alberto, Ricca
Fabrizio, Scanderebech Federica
Non
partecipano alla votazione:
Appendino
Chiara, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid
PRESENTI
32
VOTANTI
32
FAVOREVOLI
32:
Altamura
Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Carretta
Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri
Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria,
Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico,
Marrone Maurizio, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino
Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio
Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bertola
Vittorio, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Musy Alberto, Ricca
Fabrizio, Scanderebech Federica
Non
partecipano alla votazione:
Appendino
Chiara, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid
PRESENTI
32
VOTANTI
32
FAVOREVOLI
32:
Altamura
Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Carretta
Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri
Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria,
Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico,
Marrone Maurizio, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino
Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio
Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL
PRESIDENTE
Ferraris