CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 8
Approvata dal Consiglio Comunale in data 23
gennaio 2012
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- la VI
Commissione Consiliare ha iniziato a discutere con gli Assessori competenti, le
associazioni ed i cittadini delle misure per ridurre lo smog e migliorare la
qualità dell'aria;
- le Commissioni
Consiliari II e VI hanno avviato un lavoro congiunto sulle Zone 30, le
pedonalizzazioni e la moderazione del traffico;
- la II
Commissione Consiliare ha inoltre affrontato la prima parte della discussione
sulla riorganizzazione del servizio erogato da GTT;
- la II
Commissione Consiliare ha inoltre sollecitato l'avvio della discussione sulla
annunciata seconda parte della riorganizzazione congiuntamente alla discussione
sul nuovo piano tariffario;
CONSIDERATO CHE
- tra le azioni
per il contenimento e l'abbassamento dei fattori inquinanti, in primo piano
sono quelle volte a promuovere una mobilità più sostenibile;
- lo sviluppo
della mobilità pedonale e ciclabile ed una più generale scelta di moderazione
estensiva del traffico si sono dimostrate in tante esperienze europee linee
strategiche capaci di ridurre in maniera sensibile i consumi e quindi le
emissioni del traffico;
- se le velocità
sono moderate, il traffico motorizzato può convivere con la mobilità lenta, di
chi va a piedi e in bici, e non c'è bisogno di separarne i movimenti, con lo
spreco di spazi urbani che ne consegue;
- il Bici Plan
non propone solo piste ciclabili, ma un ventaglio di interventi organizzati per
reti di trasporto e tessuti urbani;
- la qualità
dell'aria non attende l'attuazione delle linee strategiche della città;
- da settimane
assistiamo all'allarmante situazione rappresentata dall'altissima presenza di
PM10 nell'aria e dai dati preoccupanti rilevati dalle centraline;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a:
- proseguire la politica
di pedonalizzazione nella zona storica centrale entro la fine del mandato come
da programma di governo, anche avviando provvedimenti di moderazione del
traffico;
- avviare nei
quartieri limitrofi al centro, San Salvario e Vanchiglia, la realizzazione di
un progetto sui borghi sostenibili che preveda la valorizzazione del commercio
di quartiere, l'aumento delle piste ciclabili, delle Zone 30 e delle
pedonalizzazioni;
- informare la
cittadinanza con comunicazioni
quotidiane nei periodi, come questo, di sforamento dei limiti, anche con
ricorso ad appelli all'uso moderato dell'auto privata, in particolare facendo
sì che i pannelli a messaggio variabile sulle strade ed i pannelli informativi
sulle attività cittadine riportino l'annuncio della situazione di elevato
inquinamento ed un invito a non utilizzare l'auto;
- presentare nel
più breve tempo possibile misure per la gestione straordinaria e congiunturale
delle fasi più alte dell'inquinamento atmosferico e per gli sforamenti dei
limiti di Pm10 nell'area torinese;
- pianificare il
Bici Plan, previsto dal PUMS, entro l'inizio del 2012;
- organizzare un
calendario di eventi di comunicazione-animazione civile e sociale,
eventualmente prevedendo anche blocchi programmati e cadenzati delle auto, per
promuovere l'uso dei mezzi pubblici e dei mezzi non a motore (biciclette,
pattini in linea, monopattini);
- incrementare il
perimetro della Zona Blu (parcheggi a raso a pagamento);
- presentare
entro gennaio 2012 la riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico
locale aumentando il numero ed i passaggi delle linee forti, con un'idonea
sostituzione di mezzi, razionalizzando le linee che hanno percorsi simili a
partire da quelle coincidenti nei tratti centrali, e promuovendo l'uso del
trasporto pubblico salvaguardando prima di tutto gli abbonamenti e la
fidelizzazione dei cittadini;
- rendersi
immediatamente disponibile - col tavolo provinciale - ad intensificare i
controlli dell'ordinanza in vigore che limita il traffico dei diesel più
inquinanti;
- valutare l'utilità
di interventi sui riscaldamenti, ad esempio con la riduzione della temperatura
massima autorizzata;
- incentivare l'uso dell'auto con almeno tre persone a bordo (car pooling);
- realizzare un piano di contrasto e repressione per le violazioni del Codice della Strada che, ostacolando lo scorrimento del traffico, generano code e rallentamenti e dunque inquinamento, come ad esempio la sosta in doppia fila e le svolte vietate dal centro dei viali;
- incrementare la fluidità di scorrimento nei grandi viali, con una migliore sincronizzazione dei semafori ed un limite di velocità elevato a 70 km/h dove possibile;
- ridurre le velocità di spostamento all'interno delle zone residenziali, con un limite di velocità ridotto a 30 km/h e con la realizzazione di "Zone 30", dove possibile;
- pianificare l'estensione progressiva delle pedonalizzazioni e delle moderazioni del traffico anche ai centri di aggregazione e di commercio delle Circoscrizioni;
- studiare la possibile realizzazione di una piattaforma pubblica di consegna
ottimizzata e sostenibile delle merci, alle attività nel centro città, come già
sperimentato, ad esempio, a Parma.