C I T T À D I T O R I N O
Respinta dal Consiglio Comunale in data 30 gennaio 2012
OGGETTO: RIAPERTURA DISCARICA BASSE DI STURA.
Il Consiglio Comunale di
Torino,
PREMESSO CHE
- AMIAT è proprietaria della discarica di Basse di Stura;
- la discarica
di Basse di Stura è fra le più avanzate in Italia ed in Europa per il
trattamento e lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati nel pieno rispetto
dell'ambiente;
- tutto il
complesso impiantistico del sito è dotato di sistema di gestione ambientale con
certificazione ISO 9001 e ISO 14001;
- all'interno
della discarica di Basse di Stura è attivo un sistema di captazione del biogas,
un gas prodotto dalla decomposizione dei rifiuti che viene convogliato in una
centrale che lo trasforma in energia elettrica. L'energia generata
dall'impianto equivale al fabbisogno medio di quasi 40.000 utenze domestiche.
E' operativo inoltre un sistema di estrazione del percolato, un liquido
generato dai rifiuti con il contributo delle acque piovane, che viene inviato
attraverso la rete fognaria all'impianto di depurazione della Smat. A
salvaguardia ambientale sono, inoltre, presenti un sistema di monitoraggio
delle acque di falda e del gas di discarica;
- la discarica
di Basse di Stura è stata chiusa il 31 dicembre 2009, nonostante possa ancora
accogliere e stoccare circa 250.000 metri cubi di rifiuti solidi urbani;
- dal 2 gennaio
2010 il Comune di Torino stocca i rifiuti solidi urbani nella discarica privata
Cassagna, sita nel Comune di Pianezza;
- il
termovalorizzatore del Gerbido è ancora in fase di costruzione e non sarà
attivo prima del 2013;
CONSIDERATO CHE
- il
conferimento dei rifiuti solidi urbani nella discarica di Pianezza costa al
Comune di Torino diversi milioni di Euro all'anno;
- l'aumento del
conferimento nella discarica di Pianezza ha causato l'aumento delle esalazioni
avvertite in particolar modo dagli abitanti delle Circoscrizioni 3 e 4 del
Comune di Torino;
- negli ultimi
anni la TARSU è aumentata in maniera cospicua;
- dalla
chiusura della discarica di Basse di Stura nel sito non è stato attivato alcun
progetto volto a bonificare l'area in chiave di produzione d'energia
alternativa ed a basso impatto ambientale, né alcun altro progetto di bonifica;
- il risparmio
ottenuto dalla riapertura della discarica di Basse di Stura potrà essere
utilizzato per aumentare le esenzioni per i cittadini più indigenti;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta a richiedere agli Uffici ed Enti competenti tutte le autorizzazioni necessarie per la riapertura della discarica interrata di Basse di Stura, nonché di autorizzare il conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte di AMIAT, finché non sarà completata la costruzione, non venga collaudato ed entri a regime il termovalorizzatore in costruzione in zona Gerbido.