CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 33
Approvata dal Consiglio Comunale in data 23 novembre 2011
Il
Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- la
deliberazione (mecc. 2011 05226/064) relativa al riordino del gruppo
conglomerato Città di Torino ed alla Programmazione Economico-Finanziaria
2011-2012 si propone di affrontare il tema degli assetti delle società
partecipate alla luce del nuovo quadro normativo nazionale sempre più
vincolante, dei tagli nei trasferimenti che hanno aggravato la situazione del
bilancio comunale, della situazione economico-finanziaria del territorio
torinese, della necessaria semplificazione del quadro delle partecipazioni
detenute dalla Città;
- gli scenari
relativi alla futura gestione delle eventuali modalità di alienazione delle
quote societarie detenute che vengono delineati dalla deliberazione sono
opportunamente aperti all'evoluzione del quadro politico,
economico-patrimoniale e normativo e saranno oggetto di provvedimenti
successivi del Consiglio Comunale;
- in questo
quadro di apertura relativo allo scenario di intervento è quindi quanto mai
opportuno identificare alcune precise linee di indirizzo politico su cui
orientare le azioni in modo da consentire al socio Città di Torino di porsi in
maniera autorevole e forte negli scenari territoriali ed economici che
riguardano i campi di intervento delle aziende partecipate;
- tali indirizzi
attengono ad alcuni temi prioritari tra cui il controllo e la governance
democratica dei processi, le modalità gestionali della futura Holding e le
relazioni con il Socio Città di Torino, la necessità di consolidare il ruolo
industriale delle aziende partecipate strategiche esercenti i servizi pubblici
locali attraverso opportune azioni di irrobustimento e crescita dimensionale
anche attraverso aggregazioni e fusioni che consentano competitività e
sviluppo;
IMPEGNA
Il Sindaco e La Giunta:
1) entro 15 giorni
dalla data di approvazione della deliberazione (mecc. 2011 05226/064) relativa al
riordino del gruppo conglomerato Città di Torino ed alla Programmazione
Economico-Finanziaria 2011-2012 a proporre al Consiglio Comunale il regolamento
recante la disciplina di vigilanza e controllo sulla Holding e sulle società
dalla stessa partecipate e sul modello di governance della Holding di cui ai
punti 2 e 3 del dispositivo della deliberazione;
2) entro la
formazione del Bilancio Preventivo d?Esercizio 2012 a procedere ad una completa
ricognizione delle partecipazioni della Città ed a proporre al Consiglio
Comunale la dismissione di quelle non strategiche, riordinando nella Holding
quelle strategiche, al fine di semplificare il quadro delle partecipazioni,
ridurre i centri decisionali autonomi ed integrare le politiche industriali
delle società partecipate dalla Città;
3) a farsi
promotori di una forte iniziativa politica ed amministrativa nei confronti
della Regione Piemonte al fine di modificare la Legge Regionale 24/2002,
abolendo l'obbligo di separazione tra le attività di raccolta e conferimento
dei rifiuti e la gestione degli impianti di smaltimento a tecnologia complessa,
al fine di proporre al Consiglio Comunale quanto prima la piena integrazione di
filiera tra le società del settore in grado di operare industrialmente
sull'intero ciclo integrato dei rifiuti;
4) in relazione
alla procedura di dismissione della quota di minoranza relativa all?affidamento
del servizio di igiene ambientale di cui al punto 15 del dispositivo della
deliberazione, a sottoporre al Consiglio Comunale lo schema di bando ed il
disciplinare di gara ad evidenza pubblica;
5) ad operare
perchè GTT S.p.A. lavori primariamente al recupero di efficienza ed economicità
aziendale ed eserciti politiche finalizzate anche all'aggregazione con altre
aziende pubbliche esercenti il TPL, al fine di rappresentare il nucleo di un
soggetto societario a scala dimensionale adeguata all'esercizio industriale del
servizio nell'attuale contesto economico ed industriale. La pubblicazione del
bando per l'ingresso del socio industriale dovrà avvenire solo dopo la verifica
preventiva della disponibilità di partner finanziari. Tale verifica andrà
sviluppata entro 60 giorni dalla data dell?approvazione della deliberazione;
6) a rafforzare i
compiti di ispezione e di vigilanza dell'Agenzia dei Servizi Pubblici Locali
sui contratti di servizio stipulati e già oggetto di parere anche al fine di
operare un controllo concomitante da parte del
Consiglio Comunale sulle eventuali inadempienze e proporre, secondo i
futuri contratti di servizio, le possibili sanzioni;
7) a
proporre al Consiglio Comunale entro l'Esercizio Finanziario 2012 la
riorganizzazione delle partecipazioni IREN S.p.A. possedute a vario titolo
dalla Città di Torino riconducendole in capo alla Holding e semplificando
conseguentemente l'attuale assetto proprietario;
8) ad
esercitare le proprie prerogative di socio affinchè nei piani industriali del
Gruppo Iren S.p.A. vengano previste integrazioni e sinergie nel settore del
ciclo integrato dei rifiuti anche in vista di una integrazione di area vasta,
necessaria ed auspicata, con altri operatori anche nazionali del settore delle
multiutilities;
9) a proporre alla
prima scadenza utile al Consiglio Comunale una rinegoziazione dei patti
parasociali di SAGAT S.p.A. al fine di recuperare spazi di intervento operativo
del socio Città di Torino nelle politiche industriali e trasportistiche
dell'Aeroporto di Torino;
10) a promuovere la
progressiva e generale semplificazione dei livelli societari delle
partecipazioni detenute dalla Città di Torino anche al fine di ridurre gli
organi amministrativi ed i costi ad essi connessi seguendo principi di equità e
sobrietà;
11) a promuovere
prima dell?avvio della seconda fase (cessione delle quote) un tavolo di
confronto con le parti sociali finalizzato a verificare le politiche
industriali anche al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali diretti
ed indiretti e dei livelli qualitativi dei servizi erogati;
12) ad indirizzare
le risorse derivanti dalle dismissioni alla progressiva riduzione del debito
della Città di Torino per poter proseguire le politiche di investimento sulle
infrastrutture;
13) a dar seguito all'esito del Referendum del 12 e 13 giugno 2011 completando il percorso di concentrazione delle partecipazioni delle quote SMAT S.p.A. direttamente in capo alla Città di Torino avviando con l'Autorità d'Ambito e la Provincia di Torino un tavolo di lavoro sul futuro assetto del servizio idrico integrato fermo restando la totale proprietà e gestione interamente pubblica delle risorse idriche sul nostro territorio.