C I T T À D I T O R I N O
ORDINE
DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 6 febbraio 2012
OGGETTO: SOSTEGNO AGLI STUDENTI BORSISTI EDISU, PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO.
Il Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- i tagli dei
finanziamenti all'EDISU Piemonte (Ente per il Diritto allo Studio
Universitario), operati sia dalla Regione Piemonte che dal Governo Italiano,
negherebbero, di fatto, la possibilità di erogare borse di studio, fornire
posti letto e garantire il servizio di ristorazione a migliaia di studenti
degli atenei piemontesi;
- l'ordinamento
costituzionale italiano prevede e sancisce che "gli studenti capaci e
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più
alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di
studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere
attribuite per concorso" (articolo 34 Costituzione);
- molti
studenti ed i loro rappresentanti nelle istituzioni accademiche e nell'Edisu
Piemonte, chiedono da settimane a Regione e Ministero l'applicazione di questi
principi costituzionali, violati dai tagli indiscriminati;
RITENUTO CHE
- l'impossibilità di accedere alle borse
di studio non consentirebbe ad una grande fetta della popolazione studentesca
di frequentare l'università. A causa di tale evidente discriminazione verrebbe
minato il principio di uguaglianza ed impedita di fatto la mobilità sociale e
la crescita culturale di parte consistente del Paese;
- l'investimento
nella formazione è una sicura fonte di prosperità. In particolare, come
testimoniato da una ricerca della Fondazione Agnelli "ad ogni Euro
investito nella formazione corrispondono 30 Euro di PIL nazionale";
- il contributo
delle migliaia di studenti che da ogni parte d'Italia e del mondo scelgono il
territorio piemontese come sede dei loro studi è di notevole importanza per il
tessuto socio-economico del territorio;
- a pagare le
conseguenze dei tagli sarebbero non solo gli studenti e le loro famiglie ma i
tanti lavoratori che prestano, direttamente e indirettamente, la propria
attività presso l'EDISU;
- ogni borsa di
studio genera una ricchezza sul territorio almeno tre volte superiore alla
somma investita;
- il Politecnico e l'Università, a causa di tale provvedimento, vedrebbero i loro iscritti diminuire ed il prestigio e la qualità della loro formazione peggiorare;
Il Sindaco e la Giunta
ad attivarsi perché, con l'impegno di Regione, Provincia, Comune, fondazioni ed
istituzioni bancarie, imprese, si ripristinino i fondi per l'EDISU Piemonte per
l'anno 2011/2012 e perché anche nei prossimi anni siano garantite le risorse,
come in passato, per le borse di studio a tutti gli studenti idonei (capaci e
meritevoli e privi di mezzi come da DPCM in vigore, senza ricorrere alla sostituzione
delle borse di studio con i prestiti d'onore), le aule studio, le residenze e
le mense, difendendo gli ingenti investimenti predisposti e tutti i servizi
erogati.