Divisione Servizi Educativi
Settore Bilancio Sistema Informativo Tariffe
n. ord. 41
2011 05876/007
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 2 APRILE 2012
(proposta dalla G.C. 8 novembre 2011)
Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERVETTI Barbara Ingrid COPPOLA Michele CURTO Michele D'AMICO Angelo |
DELL'UTRI Michele GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele |
MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In
totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: CURTI
Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - PASSONI Gianguido
- PELLERINO Mariagrazia - TISI Elide - TEDESCO Giuliana.
Risultano
assenti i Consiglieri: BERTHIER
Ferdinando - MUSY Alberto.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta dell'Assessora Pellerino, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta.
Considerate le trasformazioni
verificatesi nel tempo, alcune
peculiarità relative ai destinatari delle borse di cui sopra non sono più
individuabili nella realtà della scuola attuale caratterizzata da un quadro
legislativo che ha subito numerose ed importanti trasformazioni né nel contesto
sociale odierno.
Inoltre, stante l'esiguità dell'ammontare delle rendite, si è provveduto, con deliberazioni della Giunta Comunale del 18 marzo 2003 (mecc. 2003 01707/007) e del 21 giugno 2005 (mecc. 2005 04635/007), a sospendere l'erogazione di tali borse in attesa che il maturato raggiungesse un importo considerato congruo per il conseguimento del fine per il quale era previsto.
Alla luce di tutto ciò appare necessario
rivedere la regolamentazione di questi lasciti al fine di renderne possibile la
gestione, aggiornando criteri e modalità di assegnazione, pur nel rispetto, ove
possibile, delle volontà testamentarie.
Si elencano di seguito i quattro lasciti testamentari oggetto del presente provvedimento con le relative proposte di intervento al fine di migliorare la fruibilità degli stessi.
1) Borse di studio intitolate a "Enrico e Carmelina Tomasetti" a favore di studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino;
Con deliberazione della Giunta Comunale
d'urgenza del 16 giugno 1987 (mecc. 8706725/07), successivamente modificata con
deliberazioni del Consiglio Comunale del 26 ottobre 1987 (mecc. 8711577/07) e
11 aprile 1988 (mecc. 8803533/07) e con deliberazione Giunta Comunale 23 marzo
1995 (mecc. 9501603/07) è stato approvato il regolamento n. 167 per
l'assegnazione delle borse di cui trattasi.
Atteso
che con deliberazione del Consiglio Comunale del 28 febbraio 2002 (mecc. 2002
00675/007) e s.m.i. è stata introdotta per tutti i servizi erogati dalla
Divisione Servizi Educativi l'applicazione delle fasce ISEE per determinare la
situazione reddituale ed alla luce delle novità introdotte in tema di
autocertificazione dal D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, pur mantenendo
inalterate le volontà testamentarie, si ritiene necessario procedere alla
stesura di un nuovo regolamento, che si propone in allegato per l'approvazione,
che riveda, aggiornandoli, i criteri per l'assegnazione ed i requisiti per
l'accesso, revocando il precedente regolamento n. 167.
Occorre inoltre considerare che l'esiguità della rendita maturata non consente l'erogazione annuale delle borse di studio, pertanto, come previsto dal nuovo regolamento allegato alla presente, con apposita deliberazione della Giunta Comunale saranno indicati di volta in volta l'importo di ogni singola borsa e l'anno accademico di riferimento per il bando di concorso, che sarà posto in essere quando tale importo risulterà congruo per le finalità per le quali è stato destinato.
2) Borse di studio "Geom. Ferruccio Chiaramella" a favore di figli e orfani di dipendenti delle dogane meritevoli e bisognosi.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 2 febbraio 1953 - G.P.A. Div. 2/1 n. 9194/1846 è stato accettato il lascito della signora Angiola Tomatis ved. Chiaramella la cui rendita era destinata a premi e borse di studio annuali intitolati "Geom. Ferruccio Chiaramella" riservati a figli ed orfani di dipendenti dell'Amministrazione Dogana, residenti a Torino, bisognosi e meritevoli.
Con il medesimo atto venivano approvati i criteri e le modalità per l'erogazione delle borse, fissate in numero di due, rispettivamente per studenti con tali requisiti della scuola media Foscolo e, qualora avessero proseguito gli studi presso l'istituto Sommellier, ai medesimi, segnalati dalle rispettive Presidenze.
Nel corso degli anni, vista l'assoluta e prolungata assenza di candidati in possesso di tali requisiti e per la sempre più esigua rendita del capitale, tali borse non sono più state erogate e con deliberazioni della Giunta Comunale del 18 marzo 2003 (mecc. 2003 01707/007) e del 21 giugno 2005 (mecc. 2005 04635/007), si è provveduto a sospenderne l'erogazione in attesa che il maturato raggiungesse un importo considerato congruo per il conseguimento del fine per il quale era previsto.
3) Borsa di studio alla memoria di "Momo Natalia" per una scolara, di famiglia piemontese, di classe 5a della scuola Casati, che, in base al profitto ed alla condotta, sia meritevole di aiuto nel proseguimento degli studi.
Con deliberazione del Consiglio Comunale del 21 settembre 1963 (Pref. n. 7194/9599) veniva accettata una donazione alla Città per l'istituzione di una borsa di studio triennale da intitolarsi all'insegnante "Momo Natalia" da destinarsi ad un'allieva di classe 5a della scuola elementare Casati, di famiglia piemontese meritevole per profitto e condotta e venivano approvati i criteri e le modalità per l'erogazione delle borse.
L'esiguità del capitale investito e la conseguente modesta rendita hanno impedito, ormai da anni, l'erogazione della borsa che è stata sospesa con le deliberazioni sopra citate per gli altri lasciti.
4) Premio "De Valle Giorgio" già unificato con "lasciti diversi" destinato ad uno scolaro di 5a elementare per ogni scuola di Torino, bisognoso e meritevole per condotta e profitto.
Con deliberazione Consiglio Comunale del 5 ottobre 1959 era stato accettato il lascito della signora Bona Adele ved. De Valle avente lo scopo di assegnare annualmente un premio per ciascuna scuola elementare della Città a favore dello scolaro di classe 5a più bisognoso e meritevole per condotta e profitto.
In data 16 maggio 1978 il Consiglio Comunale deliberava il raggruppamento di vari lasciti destinati nella quasi totalità ad alunni delle scuole elementari e ne affidava (Consiglio Comunale 12 gennaio 1982 - mecc. 8111523/24) la gestione all'allora Area Dipartimentale VII Istruzione che, con deliberazione Giunta Comunale d'urgenza del 1 marzo 1982, ne disponeva l'unificazione con la rendita del lascito "De Valle" al fine di erogare ad ogni scuola elementare di Torino un premio da destinare allo scolaro di classe 5a più bisognoso e meritevole per condotta e profitto o, in alternativa, disponeva che tale somma venisse utilizzata per particolari finalità didattiche che ogni Consiglio di Circolo deliberava.
L'importo totale delle rendite, suddiviso per tutte le Direzioni Didattiche della Città di Torino, con il passare del tempo è diventato sempre più esiguo tanto da non permettere più l'erogazione di una cifra congrua per le finalità per le quali era stata stabilita, rientrando anch'esso nella sospensione con le deliberazioni già citate.
Pertanto, alla luce di quanto sopra illustrato in merito ai lasciti indicati ai numeri 2), 3) e 4) si propone di modificare ed unificare le disposizioni relative alle modalità ed ai criteri di assegnazione di tali borse di studio fino ad ora contenute nelle deliberazioni del Consiglio Comunale con le quali era stata disposta l'accettazione del lascito testamentario (rispettivamente Consiglio Comunale del 2 febbraio 1953 - G.P.A. Div.2/1 n. 9194/1846; Consiglio Comunale del 21 settembre 1963 - Pref. n. 7194/9599; Consiglio Comunale del 12 gennaio 1982 - mecc. 8111523/24), approvando le nuove disposizioni come sottoelencato e revocando quelle precedenti.
Si propone inoltre di riunire in un unico concorso l'assegnazione delle borse di studio intitolate alla memoria di "Chiaramella - Momo - De Valle".
In dettaglio, poiché risulta essere volontà comune espressa dai donatori che le borse siano rivolte a studenti meritevoli e bisognosi ed al fine di interpretare nella maniera consona, ma anche più rispondente alla realtà attuale, le indicazioni dei testatori, si indicano di seguito le disposizioni ed i criteri relativi alle modalità di assegnazione delle borse di studio:
a) le borse di studio denominate "Chiaramella - Momo - De Valle" saranno attribuite a studenti frequentanti la classe 5a della scuola primaria di Torino, residenti a Torino, orfani di entrambi i genitori od in subordine di un solo genitore, meritevoli per profitto scolastico e condizione economica;
b) nel caso in cui non esistano studenti che soddisfano il requisito di "orfano " o nel caso in cui il numero di borse da assegnare fosse superiore, queste verranno attribuite a studenti meritevoli per profitto scolastico e condizione economica;
c) ogni Istituzione Scolastica segnalerà il nominativo di un solo studente corrispondente ai criteri sopra individuati;
d) l'istruttoria delle segnalazioni pervenute sarà fatta tenendo conto dell'indicatore ISEE, introdotto per tutti i servizi erogati dalla Divisione Servizi Educativi con deliberazione Consiglio Comunale del 28 febbraio 2002 (mecc. 2002 00675/007) e s.m.i. e della votazione di merito ottenuta dallo studente a conclusione del ciclo di studi della scuola primaria, uniformando i punteggi a quelli già utilizzati per le altre borse di studio legate a lasciti;
e) il numero e l'importo delle singole borse di studio saranno oggetto di apposito atto della Giunta Comunale, che provvederà, qualora, pur sommando le singole rendite, non sia raggiunto un importo tale da permettere l'assegnazione di borse del valore almeno pari ad Euro 150,00, alla sospensione dell'erogazione.
Ai sensi dell'articolo 43 punto 1 comma e) del Regolamento Comunale del Decentramento viene richiesto il parere delle Circoscrizioni cittadine.
Ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento la presente proposta di deliberazione è stata trasmessa alle Circoscrizioni per l'espressione del parere di competenza.
Hanno espresso parere favorevole le Circoscrizioni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 10 (all. 2-10 - nn. ).
Non ha espresso parere la Circoscrizione 9.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
2) di revocare, a decorrere dal concorso per l'anno scolastico 2011/2012, il precedente regolamento n. 167 relativo alle borse di studio "Enrico e Carmelina Tomasetti", approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 16 giugno 1987 (mecc. 8706725/07);
3) di approvare, secondo quanto espresso in narrativa, in un unico concorso per l'assegnazione delle borse di studio intitolate alla memoria di "Chiaramella - Momo - De Valle";
4) di approvare, a partire dal concorso per l'anno scolastico 2011/2012, i nuovi criteri e modalità di assegnazione delle borse di studio sotto elencate:
a) le borse di studio denominate "Chiaramella - Momo - De Valle" saranno attribuite a studenti frequentanti la classe 5a della scuola primaria di Torino, residenti a Torino, orfani di entrambi i genitori od in subordine di un solo genitore, meritevoli per profitto scolastico e condizione economica;
b) nel caso in cui non esistano studenti che soddisfano il requisito di "orfano" o nel caso in cui il numero di borse da assegnare fosse superiore, queste verranno attribuite a studenti meritevoli per profitto scolastico e condizione economica;
c) ogni Istituzione Scolastica segnalerà il nominativo di un solo studente corrispondente ai criteri sopra individuati;
d) l'istruttoria delle segnalazioni pervenute sarà fatta tenendo conto dell'indicatore ISEE, introdotto per tutti i servizi erogati dalla Divisione Servizi Educativi con deliberazione Consiglio Comunale del 28 febbraio 2002 (mecc. 2002 00675/007) e s.m.i. e della votazione di merito ottenuta dallo studente a conclusione del ciclo di studi della scuola primaria, uniformando i punteggi a quelli già utilizzati per le altre borse di studio legate a lasciti;
e) il numero e l'importo delle singole borse di studio saranno oggetto di apposito atto della Giunta Comunale, che provvederà, qualora non sia raggiunta una rendita tale da permettere l'assegnazione di borse di importo almeno pari ad Euro 150,00, alla sospensione dell'erogazione.
Tali nuove disposizioni determinano la revoca delle precedenti norme contenute rispettivamente nelle deliberazioni Consiglio Comunale del 2 febbraio 1953 - G.P.A. Div. 2/1 n. 9194/1846 ; Consiglio Comunale del 21 settembre 1963 - Pref. n. 7194/9599; Consiglio Comunale del 12 gennaio 1982 (mecc. 8111523/24).
Viene dato atto che non
è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente atto non
comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
5) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
ALLE POLITICHE EDUCATIVE
F.to Pellerino
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE
F.to Rinaldi
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Coppola Michele, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio,
Sbriglio Giuseppe
Non partecipano alla votazione:
Scanderebech Federica
PRESENTI 35
VOTANTI 24
ASTENUTI 11:
Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero
Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo
Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea
FAVOREVOLI 24:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica,
Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone
Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele,
Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Coppola Michele, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio
Non partecipano alla votazione:
Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero
Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo
Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea
PRESENTI 25
VOTANTI 25
FAVOREVOLI 25:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica,
Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone
Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele,
Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe,
Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ferraris
REGOLAMENTO PER L'ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI
STUDIO
"ENRICO E CARMELINA TOMASETTI"
Articolo 1 - Premessa
1. La Città di Torino ha accettato il lascito della signora Angelino Carmelina Tomasetti il cui reddito è destinato, per volontà testamentarie, a n. 2 borse di studio intitolate ad "Enrico e Carmelina Tomasetti" da assegnare a studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Torino che dimostrino di essere regolarmente iscritti nell'anno accademico previsto dal bando di concorso.
2. L'importo delle borse, determinato con deliberazione della Giunta Comunale, può variare di anno in anno in corrispondenza del maturato della relativa rendita. L'erogazione delle borse di studio potrà essere momentaneamente sospesa qualora il valore della rendita non risulti congruo rispetto alle finalità per le quali sono stabilite le borse di studio.
Articolo 2 - Disposizioni
1. Per l'attuazione dei fini di cui all'articolo 1, sulla base di quanto indicato nella deliberazione della Giunta Comunale, con apposito atto dirigenziale, verrà determinato:
- l'apertura di un concorso per l'assegnazione di due borse di studio il cui bando, che ne preciserà l'importo, è parte integrante del provvedimento;
- l'approvazione di una graduatoria delle domande presentate, redatta da apposita Commissione e la successiva erogazione delle borse dei vincitori.
Articolo 3 - Commissione
1. La Commissione giudicatrice per l'assegnazione delle borse di studio, determinata nominativamente con apposito provvedimento, è così composta:
- Segretario Generale del Comune di Torino, o suo delegato - Presidente;
- Dirigente del Settore Bilancio Sistema Informativo e Tariffe della Divisione Servizi Educativi, o suo delegato;
- n. 1 rappresentante dell'Università degli Studi di Torino della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
2. I lavori della Commissione si svolgono con l'assistenza di due segretari.
3. Le determinazioni della Commissione devono essere assunte a maggioranza assoluta e devono risultare da verbale sottoscritto da tutti i componenti.
4. La Commissione si riunisce per il numero di sedute necessarie all'esame delle domande pervenute.
5. Avverso le decisioni della Commissione è ammesso ricorso secondo le normative vigenti.
Articolo 4 - Criteri
1. Nel formulare la graduatoria degli studenti concorrenti la Commissione deve attenersi ai seguenti criteri:
a) per ciascun concorrente sarà considerato il reddito familiare espresso secondo i criteri previsti dall'ISEE, in ottemperanza alla deliberazione del Consiglio Comunale del 28 febbraio 2002 (mecc. 2002 00675/007) e s.m.i.; ad ogni fascia di reddito ISEE viene corrisposto uno specifico punteggio, secondo quanto fissato in ugual misura per le altre borse di studio legate a lasciti testamentari di competenza della Divisione Servizi Educativi;
b) la valutazione del merito sarà determinata:
- dalla media aritmetica dei voti riportati in tutti gli esami previsti dal piano di studi negli anni accademici precedenti a quello di iscrizione al concorso;
c) la definitiva valutazione di ogni concorrente è data dalla somma del punteggio ottenuto sulla base della fascia di reddito, di cui al punto 4-a) e dalla media aritmetica dei voti ottenuta secondo le modalità di cui al presente articolo punto b);
d) a parità di punteggio totale da parte di due o più concorrenti si privilegia il concorrente con il reddito, espresso in valore ISEE, più basso.
Articolo 5 - Requisiti
1. Il concorrente deve soddisfare i seguenti requisiti:
a) dimostrare di essere regolarmente iscritto nell'anno accademico considerato dal bando, ad uno degli anni di corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, secondo quanto previsto dal bando stesso;
b) aver superato tutti gli esami riportati nel piano di studi per gli anni accademici precedenti a quello di iscrizione previsto dal bando stesso;
c) non fruire di altre borse di studio;
d) il reddito familiare, espresso in valore ISEE utilizzato per le tariffe per i servizi della Divisione Servizi Educativi, non può superare il limite di Euro 24.000,00.
Articolo 6 - Documentazione
1. Il concorrente dovrà redigere domanda valendosi dell'apposito modulo fornito dall'ufficio competente e consegnarla, secondo le modalità previste ed entro il termine fissato dal bando stesso.
2. Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti:
a) certificato di iscrizione all'anno accademico considerato per uno degli anni di corso della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino, previsti dal bando di concorso;
b) certificato rilasciato dalla Segreteria della Facoltà attestante il superamento di tutti gli esami degli anni accademici precedenti a quello di iscrizione con relativa votazione con allegato il piano di studi;
c) fotocopia del documento di identità in corso di validità.
3. Non saranno prese in considerazione le domande che pervengono oltre i termini stabiliti dal bando di concorso, incomplete o sprovviste di uno o più documenti.
4. La firma in calce alla domanda di partecipazione non è soggetta ad autenticazione.
5. La mancanza della firma in calce alla domanda comporta l'esclusione dal concorso.
6. L'Amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese.