Divisione Servizi Sociali e
Rapporti con le Aziende Sanitarie
Settore Logistica e Patrimonio
n. ord. 157
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 3 OTTOBRE 2011
(proposta dalla G.C. 21 settembre 2011)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO
Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CAROSSA Mario CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CURTO Michele DELL'UTRI Michele |
FURNARI Raffaella GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele |
MUSY Alberto MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In
totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori:
CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - TISI Elide.
Risultano assenti i Consiglieri COPPOLA Michele - SCANDEREBECH Federica.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
di concerto con l'Assessore Passoni.
Dal momento
che l'offerta di residenzialità per le persone anziane non autosufficienti è
collocata tra i livelli essenziali di assistenza sanitaria, il raccordo
interistituzionale tra Aziende Sanitarie locali ed Amministrazione Comunale ha
consentito di porre in opera efficaci modalità di rapporto con i presidi
residenziali, istituendo sin dal 2002, pur nelle more del processo di
accreditamento regionale, un albo di prestatori di servizi socio-sanitari di
ospitalità residenziale per anziani non autosufficienti.
La Civica Amministrazione e le Aziende Sanitarie di Torino
sono da tempo impegnate in una strategia finalizzata al potenziamento
dell'offerta di posti letto per anziani non autosufficienti, data la carenza di
offerte residenziali in città per quanto riguarda la fase di lungoassistenza.
A partire dal 2009 l'Amministrazione Comunale ha intrapreso
varie iniziative, come sotto specificate, finalizzate all'attivazione di 1.210
nuovi posti letto in città nei prossimi anni.
Con
deliberazione del Consiglio Comunale del 20 aprile 2009 (mecc. 2009 01454/019)
è stata approvata l'asta pubblica per la costituzione del diritto di superficie
novantanovennale con onere di realizzazione di Residenze Sanitarie
Assistenziali destinate a persone anziane non autosufficienti su due aree di
proprietà comunale (Area Mongrando compresa tra le vie Mongrando, Varallo,
Andorno ed Oropa ed Area compresa tra le vie Torre Pellice e Andezeno);
successivamente con deliberazione del Consiglio Comunale del 4 ottobre 2010
(mecc. 2010 05402/019) si approvava medesima procedura su ulteriori quattro
aree di proprietà della Città (Ambito di P.R.G. "6L Bertolla Nord",
Ambito di P.R.G. "8AL Collegno", Ambito di P.R.G. "12D Cascina
Grangia" ed Area di via Delleani) per la realizzazione di Residenze
Sanitarie Assistenziali destinate a persone non autosufficienti anziane o
portatrici di patologie neurologiche e neuropsichiatriche stabilizzate.
Con
deliberazione della Giunta Comunale del 28 luglio 2009 (mecc. 2009 04884/019)
veniva approvato un bando di pubblico incanto per la concessione cinquantennale
a terzi dei fabbricati siti in Torino in corso Lombardia 115 ed in via delle
Primule 7 da destinarsi a Residenze per persone anziane parzialmente o
totalmente non autosufficienti.
In
particolare, a seguito dell'espletamento delle procedure dell'ultimo bando
sopra richiamato, presso la struttura di corsoLombardia 115, denominata
"Casa Serena", è già attivo il servizio con 170 posti letto per
anziani non autosufficienti e parzialmente non autosufficienti mentre,
relativamente all'immobile di via delle Primule 7, denominato "Villa
Primule", sono in corso i lavori di ristrutturazione finalizzati all'attivazione
di 120 posti letto per anziani non autosufficienti entro il 2012.
E'
stata così potenziata l'offerta di tali servizi senza realizzazione diretta da
parte dell'Amministrazione Comunale, mediante la creazione di opportunità di
investimenti privati con la previsione di specifici vincoli di destinazione
attraverso l'individuazione di nuove aree e strutture da cedere in diritto di
superficie o in concessione.
In
continuità a tale programmazione, anche nella Relazione Previsionale e
Programmatica allegata al Bilancio di Previsione 2011, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale del 18 aprile 2011 (mecc. 2011 01528/024),
al fine di aumentare i posti letto per anziani autosufficienti e/o non
autosufficienti in Torino, veniva previsto di proseguire l'arricchimento della
rete dei servizi rivolti alle persone anziane attivando il modello già
intrapreso nel 2009 e nel 2010.
Con il presente atto si rende necessario, pertanto, dare
attuazione a tali indirizzi approvando la concessione cinquantennale a terzi,
attraverso pubblico incanto, del fabbricato sito in Torino in via San Marino 30
mantenendo la destinazione a residenza per persone anziane autosufficienti e
non autosufficienti. L'aggiudicatario potrà, con opportune modifiche, previo
assenso dell'Amministrazione Comunale e compatibilmente con la programmazione
regionale ai sensi dell'articolo 8 ter D.Lgs. 229/1999, convertire gli attuali
posti letto in posti letto per anziani non autosufficienti di diversa
tipologia.
L'immobile è concesso con gli ospiti attualmente presenti;
il personale operante rimarrà in carico alla Città la quale provvederà a nuove
collocazioni in accordo con le organizzazioni sindacali da definirsi entro il
31 dicembre 2011.
1) Oggetto della concessione
L'immobile è
sito in via San Marino 30, denominato Istituto "Buon Riposo",
appartenente al patrimonio comunale ex I.P.A.B. e pertanto vincolato a finalità
socio-assistenziali e sociali nel rispetto dell'articolo 38 della Legge
Regionale 1/2004.
La struttura
è distinta al N.C.E.U. al Foglio 92, Mappale 697 ed al N.C.T. al Foglio 1397,
Mappale 26 parte.
L'immobile è
costituito da un fabbricato a n. 1 piano seminterrato e n. 7 piani fuori terra
per una superficie lorda totale di mq. 12.000 circa, oltre ad area di
pertinenza, così come individuato nelle planimetrie allegate (allegati da A1 a
A9).
Il
fabbricato è attualmente interessato dalle opere previste dai lavori appaltati
dalla Città di Torino con gara ad asta pubblica n. 77/2008 di manutenzione
straordinaria degli stabili socio-assistenziali funzione 10 servizio 3 per le
opere edili dell'anno 2007 e dagli appalti della Società Iride Servizi per gli
impianti di sollevamento, elettrici e termici finalizzati alla normalizzazione
antincendio, che termineranno presumibilmente entro febbraio 2012. Detti lavori
sono stati autorizzati con provvedimenti conservati agli atti dei Settori
competenti.
L'edificio è
suddiviso in 3 nuclei da 18 posti R.A.F. per un totale di 54 posti letto a
media intensità per persone anziane non autosufficienti ed in 3 nuclei da 21
posti letto R.A. per persone anziane autosufficienti e parzialmente
autosufficienti per un totale di 63 posti letto. Con opportune modifiche la
tipologia degli attuali posti potrà essere convertita a cura
dell'aggiudicatario come sopra specificato. Attualmente risulta completamente
libero un piano dell'edificio per permettere l'esecuzione dei lavori a
rotazione consentendo la continuità del servizio nella struttura. Gli ospiti al
momento presenti sono 91.
La struttura
è arredata ed attrezzata per l'attuale servizio. Eventuali implementazioni di
arredi ed attrezzature saranno a carico dell'aggiudicatario.
Sarà inoltre
a carico dell'aggiudicatario il completamento delle opere edili ed
impiantistiche finalizzate all'ottenimento del nulla osta igienico-sanitario e
del rispetto degli standards regionali, oltre ad opere di riqualificazione
dell'immobile. Tali opere comprendono i consolidamenti strutturali delle
facciate con la sostituzione dei serramenti, la sistemazione dell'area di pertinenza
comprensiva di recinzioni, la riqualificazione dell'impianto idrosanitario,
l'aerazione dei bagni, adeguamenti interni ed eventuali migliorie.
I posti
letto R.A.F., autorizzati in regime transitorio con determinazioni dirigenziali
n. 3 del 4 aprile 2001 e n. 18 del 9 settembre 2010, sono accreditati ex D.G.R.
25-12129 del 14 settembre 2009, punto 23 C.
Gli stessi posti letto possiedono già l'autorizzazione ex
articolo 8 ter D.Lgs 229/1999 e ss.mm.ii. in base a quanto disposto dalla
D.G.R. n. 46-528 del 4 agosto 2010.
Poichè la Città non ha ancora raggiunto l'indice di
saturazione del 2%, pur con la creazione dei posti che sorgeranno sulle aree
già concesse o per iniziativa di privati, l'eventuale trasformazione dei 63
posti letto R.A. in posti letto di tipologia R.A.F. o R.S.A. risulta
prevedibilmente congrua con la programmazione socio-sanitaria.
Il valore
del canone di concessione cinquantennale a base di gara è stato stabilito in
Euro 4.876.800,00 (quattromilioniottocentosettantaseimilaottocento) oltre
all'I.V.A. di legge al momento della sottoscrizione del contratto di
concessione, al netto delle opere di completamento poste a carico
dell'aggiudicatario come sopra specificate.
L'importo di
aggiudicazione dovrà essere versato in un'unica soluzione al momento della
stipula dell'atto di concessione.
La valutazione del canone della concessione cinquantennale
sopra indicata è stata predisposta dal Settore Valutazioni della Direzione
Patrimonio; l'importo citato, che dovrà essere posto a base di gara, è stato
redatto sulla base dei valori di mercato riconducibili a locazioni di analoghe
strutture.
Non saranno ammissibili offerte di valore inferiore alla
cifra posta a base di gara; il criterio di aggiudicazione sarà quello del
miglior punteggio raggiunto sommando i punti attribuiti per l'offerta economica
più vantaggiosa e per le proposte definite a garanzia della qualità e
dell'umanizzazione nella gestione della struttura, così come meglio descritto
di seguito.
La gara sarà
esperita anche in presenza di una sola candidatura valida.
Qualora nessuna offerta raggiunga il punteggio minimo
occorrerà procedere ad una nuova gara.
Nel caso di rinuncia, decadenza o
fallimento dell'aggiudicatario, ovvero in caso di risoluzione del contratto per
grave inadempimento, l'Amministrazione si riserva la possibilità di procedere
ad aggiudicare al concorrente che segue in graduatoria ovvero di procedere ad
una nuova gara, fatti salvi i provvedimenti necessari a garantire la continuità
del servizio.
La Città si riserva inoltre di non procedere
all'aggiudicazione qualora nessuna delle offerte pervenute sia valutata idonea
o conveniente; in caso di presentazione di una sola offerta l'Amministrazione
potrà ugualmente decidere di aggiudicare o meno sulla scorta delle medesime
motivazioni. E' fatta altresì salva la possibilità di non aggiudicare qualora
ciò si renda opportuno sulla base di nuove o diverse valutazioni dell'interesse
pubblico, senza che i concorrenti possano per tale motivo vantare pretese di
sorta.
La durata della concessione,
considerate le evidenti ragioni di continuità assistenziale e di specifica
convenienza per l'Amministrazione, viene stabilita in anni 50 (cinquanta) con
decorrenza dalla stipulazione del rogito che dovrà aver luogo entro 60
(sessanta) giorni dall'esecutività della determinazione dirigenziale di
aggiudicazione definitiva, in analogia a quanto stabilito dall'articolo 11
comma 9 D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii..
Alla scadenza dei 50 anni, l'immobile potrà essere oggetto
di una nuova concessione, previo assenso della Città ed alle condizioni
economiche che verranno stabilite, da manifestarsi secondo le norme che saranno
allora vigenti; in tal caso, il concessionario, se avrà realizzato tutti gli
interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione necessari, nonché tutte le
opere edili e le attività di umanizzazione previste nella sua offerta di
partecipazione, avrà diritto di prelazione sulla nuova gara di concessione.
L'aggiudicatario, i suoi successori o aventi causa non
possono cedere, né in tutto né in parte, il godimento dei locali oggetto di
concessione ed il contratto di concessione stesso senza preventiva
autorizzazione della Città. In ogni caso la cessione potrà essere effettuata unicamente
a soggetti in possesso dei requisiti richiesti dal presente provvedimento,
dovrà essere rispettato il limite di durata temporale della concessione ed alla
scadenza il complesso immobiliare dovrà essere riconsegnato alla Città libero
da vincoli e liti di qualsiasi natura. L'aggiudicatario dovrà inserire negli
atti di trasferimento della concessione il vincolo all'utilizzo della struttura
per la destinazione prevista dal presente provvedimento, nonché l'osservanza
delle obbligazioni assunte dall'aggiudicatario verso la Città.
L'aggiudicatario potrà, nel rispetto di quanto disposto
dall'articolo 116 D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., associarsi a soggetti
investitori istituzionali sin dal momento della sottoscrizione dell'atto di
concessione.
L'aggiudicatario
potrà prevedere la messa a disposizione di locali, anche in forma temporanea,
per specifiche iniziative allo scopo di favorire progettualità del privato
sociale rivolte agli ospiti ed al territorio.
E'
auspicata, altresì, la presenza di organizzazioni di volontariato all'interno
dei locali autorizzati al funzionamento per il miglioramento della qualità di
vita degli ospiti.
Il Comune di
Torino dovrà essere manlevato da qualsiasi responsabilità o danno provocato
durante l'esecuzione dei lavori a cura del concessionario e durante la gestione
del fabbricato per tutto il corso della concessione.
Alla
scadenza della concessione il complesso immobiliare in esame dovrà essere
riconsegnato alla Città in buone condizioni di manutenzione. A tal fine, sei mesi
prima della riconsegna verrà accertato, in contraddittorio tra i tecnici delle
parti e fatto constatare in apposito verbale, lo stato di fatto degli immobili
e degli impianti ad essi afferenti.
2) Requisiti di capacità e di partecipazione
Possono concorrere alla gara soggetti
che assumeranno la gestione della Residenza anche in raggruppamento temporaneo
o consorzio con altri soggetti. In caso di raggruppamento o consorzio, il
soggetto che assumerà la gestione della Residenza dovrà essere capofila mandatario.
Nel caso in cui più concorrenti
presentino la migliore offerta prevarrà il concorrente che avrà presentato
l'offerta economica più conveniente per l'Amministrazione; qualora coincidano
anche gli importi delle offerte economiche si procederà ad esperimento di
migliorie sempre sulla parte relativa all'offerta economica ed, in ulteriore
subordine, ad estrazione a sorte, ai sensi dell'articolo 77 R.D. 827/1924.
Al fine di garantire profili di capacità economica e
finanziaria adeguati alle finalità della concessione, potranno essere ammessi
soggetti in possesso dei seguenti requisiti minimi:
a) fatturato
complessivo nel triennio precedente la partecipazione alla gara (anni solari
2008, 2009 e 2010) non inferiore ad Euro 10.000.000,00 (diecimilioni) conseguito
in attività di gestione di servizi e strutture residenziali e semiresidenziali
socio-sanitarie di varia intensità per persone anziane autosufficienti e/o non
autosufficienti;
b) requisiti
soggettivi di ordine generale in analogia a quanto previsto dall'articolo 38
del Codice dei Contratti Pubblici;
c) almeno due idonee referenze bancarie.
I partecipanti alla gara dovranno
presentare, unitamente all'offerta, sia un Atto unilaterale d'obbligo
contenente l'impegno all'utilizzo del bene nel rispetto di tutte le clausole
previste dal presente provvedimento, sia una dichiarazione contenente la denominazione
dell'impresa che sarà incaricata dell'esecuzione dei lavori, unitamente
all'attestazione SOA per Categoria OG1 e classifica non inferiore a V in corso
di validità ed alla dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante
dell'impresa ed accompagnata da copia fotostatica del documento di identità, di
possedere i requisiti generali previsti dall'articolo 38 D.Lgs. 163/2006. Tali
requisiti, che verranno successivamente verificati dall'Amministrazione,
dovranno essere posseduti anche da imprese eventualmente incaricate in
sostituzione di quella indicata.
3) Impegni dell'aggiudicatario
L'aggiudicatario si vincolerà con la Città attraverso la
firma di apposito disciplinare di concessione il cui schema sarà allegato
all'atto determinativo di approvazione del disciplinare di gara. In essa
saranno dettagliati i diritti ed i doveri delle parti.
In particolare l'aggiudicatario:
3.1) dovrà ottenere
l'autorizzazione al funzionamento della struttura in regime definitivo entro il
31 dicembre 2013, secondo le norme regionali in vigore al momento. Eventuali
ulteriori posti per anziani non autosufficienti potranno essere realizzati a
carico dell'aggiudicatario previa redazione di progetto, richiesta di parere
preventivo alle Commissioni di Vigilanza competenti e realizzazione delle opere
necessarie, nonché accreditamento con le Aziende Sanitarie ed il Comune di
Torino. Qualora l'organo di vigilanza competente prescriva interventi di
adeguamento necessari per il rilascio dell'autorizzazione al funzionamento, l'Amministrazione
Comunale potrà valutare il numero di mesi di ritardo nell'ottemperare a tali
prescrizioni, decorsi i quali l'aggiudicatario verserà alla Città una penale di
Euro 10.000,00 (diecimila) per ogni mese di ritardo o frazione di esso. In
relazione alla gravità delle prescrizioni l'Amministrazione Comunale potrà
valutare l'applicazione della risoluzione della concessione;
3.2) qualora non
rispetti altri contenuti presentati nell'offerta o non ottemperi all'obbligo di
accreditamento o allorché venga revocata l'autorizzazione al funzionamento
della Residenza o la condizione di presidio accreditato ai sensi della D.G.R.
25/2009, con esclusione dall'Albo dei presidi accreditati, l'Amministrazione
Comunale si riserva la facoltà di revocare la concessione. In caso di
violazione della destinazione pubblica dell'immobile o di inosservanza delle
modalità di utilizzazione dello stesso, quali definite in esito
all'aggiudicazione, è prevista la revoca della concessione;
3.3) nel procedere a
nuove assunzioni di personale, dovrà verificare preventivamente la
disponibilità e garantire la priorità al personale con qualifica di Operatore
socio-sanitario tratto dalla banca dati di cui al Verbale d'Intesa raggiunto il
28 maggio 2010 tra l'Amministrazione Comunale, le ASL TO1 e TO2,
ConfCooperative Torino, Legacoop Piemonte Sociali e le organizzazioni
sindacali.
4) Criteri di valutazione delle offerte
I criteri di preferenza per la scelta
dell'aggiudicatario saranno i seguenti:
4.1) offerta
economica: massimo 70 punti dei 100 totali.
La formula utilizzata per valutare le offerte economiche
sarà la seguente:
(prezzo
dell'offerta che si esamina) moltiplicato 100 diviso (prezzo più alto tra tutte
le offerte) = T
T - 100 = percentuale di penalità
Percentuale di penalità moltiplicato 0,70 = P
70 più P = punteggio da attribuirsi all'offerta in esame;
4.2) proposte a
garanzia della qualità e dell'umanizzazione nella gestione della struttura:
massimo 30 punti dei 100 totali.
In tali
proposte sono incluse:
a) costruzione di una rete di partnership, anche attraverso il coinvolgimento di volontari, associazioni e realtà formali ed informali facenti parte della società civile, per supportare le finalità della Residenza e modalità per il loro sostegno da parte del proponente (punti 12);
b) iniziative di
carattere sociale, socio-sanitario, socio-educativo, culturale, ecc., anche attraverso l'utilizzo di locali, con
ricaduta sulla qualità di vita degli ospiti della struttura, sulle relazioni
con i familiari, sulla coesione sociale del territorio e relative modalità
attuative e che altresì contemplino significative attenzioni al personale
operante nella struttura, prevedendo percorsi di fidelizzazione che comprendano
anche l'attenzione alle esigenze di genere; iniziative e progettualità che rendano il presidio una sede di opportunità
e di interazione con il territorio (punti 10);
c) progetto
quadro della Residenza con riguardo alla sua specifica vocazione, protocolli
specifici dedicati all'accoglienza dell'ospite, modalità e strumenti per la
costruzione, gestione e verifica dei Piani di Assistenza Individuali (P.A.I.),
modalità per l'applicazione e verifica dei protocolli di corretta alimentazione
e somministrazione del vitto, mobilizzazione, mantenimento delle capacità
cognitive, prevenzione delle cadute e delle piaghe da decubito (punti 2);
d) previsione di
componenti di bioedilizia e perseguimento del criterio della sostenibilità
ambientale per quanto riguarda il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti
energetiche rinnovabili nel completamento delle opere dell'immobile; utilizzo
di soluzioni tecnologiche tese a migliorare la qualità di vita degli ospiti ed
aumentarne l'autonomia, nonché cura nella scelta degli arredi e degli ausili ad
implementazione della struttura a vantaggio della sicurezza degli ospiti e
degli operatori (punti 6).
Per quanto non indicato si rimanda alle leggi statali, regionali nonché ai regolamenti comunali in vigore.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
per le motivazioni meglio espresse in
narrativa che qui si richiamano integralmente:
1) di approvare
la concessione a seguito di pubblico incanto dell'Istituto denominato
"Buon Riposo", sito in Torino in via San Marino 30, appartenente al
patrimonio comunale ex I.P.A.B., identificato al N.C.E.U. al Foglio 92, Mappale
697 ed al N.C.T. al Foglio 1397, Mappale 26 parte, costituito da un fabbricato
a n. 1 piano seminterrato, n. 7 piani fuori terra, oltre ad area di pertinenza,
così come individuato nelle planimetrie allegate (all. da A1 a A9 - nn. ) facenti parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento, prevedendo l'onere di mantenimento
dell'attuale destinazione a residenza per anziani autosufficienti e non
autosufficienti di varia intensità. Il fabbricato è attualmente interessato
dalle opere previste dai lavori appaltati dalla Città di Torino con gara ad
asta pubblica n. 77/2008 di manutenzione straordinaria degli stabili
socio-assistenziali funzione 10 servizio 3 per le opere edili dell'anno 2007 e
dagli appalti della Società Iride Servizi per gli impianti di sollevamento,
elettrici e termici finalizzati alla normalizzazione antincendio, che
termineranno presumibilmente entro febbraio 2012. Sarà a carico
dell'aggiudicatario il completamento delle opere edili ed impiantistiche
finalizzate all'ottenimento del nulla osta igienico-sanitario e del rispetto
degli standards regionali, oltre ad opere di riqualificazione dell'immobile.
Sarà inoltre a cura dell'aggiudicatario l'eventuale implementazione degli
arredi e delle attrezzature;
2) di prendere
atto che, in base ai criteri descritti in narrativa, il valore del canone di
concessione cinquantennale a base di gara per l'Istituto denominato "Buon
Riposo" è stato stimato in Euro 4.876.800,00 (quattromilioniottocentosettantaseimilaottocento)
oltre all'I.V.A. di legge al momento della sottoscrizione del contratto di
concessione. La valutazione del canone della concessione cinquantennale sopra
indicata è stata predisposta dal Settore Valutazioni della Direzione
Patrimonio. Le firme del presente atto della Divisione Patrimonio, Innovazione
e Sviluppo, Lavoro e Formazione professionale, Servizi al cittadino sono
relative alla valutazione immobiliare. L'importo di aggiudicazione dovrà essere
versato in unica soluzione al momento della stipula dell'atto di concessione;
3) di stabilire in anni 50 (cinquanta) la
durata della concessione;
4) di confermare
l'appartenenza del complesso immobiliare che costituisce oggetto del presente
provvedimento al patrimonio indisponibile della Città in considerazione della
provenienza da patrimonio ex I.P.A.B. e della tipologia di utilizzo, che si
connota per il fine di pubblica utilità ed in conformità all'articolo 32 comma
8 della Legge 724/1994;
5) di demandare
agli organi competenti l'indizione del pubblico incanto e relativi
provvedimenti, l'accertamento dell'entrata, ogni altro adempimento ed eventuali
integrazioni che si rendano necessari nel corso del procedimento, dandosi atto
che le spese d'incanto e notarili nonché gli oneri catastali sono a carico
dell'aggiudicatario;
6) di approvare i
criteri generali, i requisiti di capacità e di partecipazione alla gara, gli
impegni dell'aggiudicatario ed i criteri di valutazione delle offerte che sono
descritti nella narrativa del presente atto;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
POLITICHE
SOCIALI E ABITATIVE
F.to
Tisi
L'ASSESSORE
AL BILANCIO, TRIBUTI,
PERSONALE
E PATRIMONIO
F.to
Passoni
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
LOGISTICA
E PATRIMONIO
DIVISIONE
SERVIZI SOCIALI
E
RAPPORTI CON AZIENDE SANITARIE
F.to
Giunta
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
PIANO REGOLATORE SOCIALE, ANZIANI,
DIVISIONE SERVIZI SOCIALI
E RAPPORTI CON AZIENDE SANITARIE
VIGILANZA E SICUREZZA
F.to Gaeta
IL
DIRIGENTE DEL SETTORE VALUTAZIONI
DIREZIONE
PATRIMONIO
F.to
Beltramino
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per
IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE
FINANZIARIE
Il
Dirigente Delegato
F.to
Tornoni
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Berthier Ferdinando, Carbonero Roberto, Tronzano Andrea
Non partecipano alla votazione:
Musy Alberto
PRESENTI 35
VOTANTI 33
ASTENUTI 2:
Carossa Mario, Ricca Fabrizio
FAVOREVOLI 31:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Carretta
Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri
Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria,
Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, il Vicepresidente
Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico, Marrone Maurizio, Moretti Gabriele,
Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il
Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
CONTRARI 2:
Appendino Chiara, Bertola Vittorio
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Berthier Ferdinando, Carbonero Roberto, Tronzano Andrea
Non partecipano alla votazione:
Musy Alberto
PRESENTI 35
VOTANTI 33
ASTENUTI 2:
Carossa Mario, Ricca Fabrizio
FAVOREVOLI 31:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Carretta
Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri
Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria,
Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, il Vicepresidente
Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico, Marrone Maurizio, Moretti Gabriele,
Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il
Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
CONTRARI 2:
Appendino Chiara, Bertola Vittorio
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ferraris