Consiglio
Comunale
C I T T À D I
T O R I N O
MOZIONE N. 26
Approvata dal Consiglio Comunale in data 19
settembre 2011
Il Consiglio Comunale di Torino,
IN RELAZIONE
alla Variante parziale n. 254 (concernente l'isolato
delimitato da viale Thovez e corso Lanza ) che valorizza una proprietà della
Provincia, la quale trasferirà i suoi uffici là collocati nel palazzo di corso
Inghilterra occupandone una congrua porzione;
CONSIDERATA
la discussione emersa durante i lavori della Commissione
Urbanistica;
VISTO ALTRESI'
che non vengono ancora trasferiti in corso Inghilterra gli
uffici provinciali ubicati nello stabile di proprietà comunale di via Ferrari
n. 3 (concesso in comodato d'uso alla Provincia per "uso scolastico")
e che la Provincia ha già in parte destinato alla Fondazione per la Scuola San
Paolo togliendo spazi alla Scuola Media Superiore adiacente per la quale ha
l'obbligo istituzionale di fornire aule ed ambienti non ancora realizzati
determinando difficoltà al funzionamento dell'Istituto Avogadro che prepara
culturalmente e tecnicamente risorse umane utili allo sviluppo industriale;
ESPRIME
le proprie preoccupazioni in proposito e, ribadendo quanto
richiesto dalla proposta di mozione (liberata per l'aula il 10 gennaio 2011,
sostenuta e firmata da rappresentanti di tutti i Gruppi presenti in Consiglio
Comunale);
CIÒ PREMESSO CHIEDE
al Sindaco ed alla Giunta
Comunale, attraverso l'azione degli Assessorati dell'Urbanistica e Patrimonio,
che la Provincia di Torino venga impegnata, all'interno di un discorso di
chiarimento dei rapporti patrimoniali Comune-Provincia, a precisare le
possibili destinazioni dei locali nello stabile di via Ferrari,
che è di proprietà comunale, al di là di annunci che continuano a non essere
trasformati in opere concrete, mentre vanno considerati gli interventi per
rendere sicura la parte edilizia della scuola di proprietà provinciale, giacché
nella primavera dell'anno in corso è avvenuto un trasferimento di classi
portate improvvisamente proprio nello stesso stabile di proprietà comunale a
causa della constatata inagibilità di ambienti dell'ultimo piano della
proprietà provinciale per i quali si possono ipotizzare anche problemi di
sicurezza.