MECC. N. 2011 03962/087


Atto n. 77





Il Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del


18 LUGLIO 2011

Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Servais 5, oltre al Presidente Claudio CERRATO i Consiglieri: Alberto ALDAMI ,Roberto ANTONELLI, Gualtiero Remo BARTOZZI, Alessandro BOFFA FASSET, CAPUTO Valentina, Sara CARIOLA, Angelo CASTROVILLI, Stefano DOMINESE, , Sara GRIMALDI, Elvio GUGLIELMET, Massimiliano LAZZARINI, Maurizio MAFFEI, Valerio NOVO, Marco RABELLINO, Giuseppe PAVONE, Luca PIDELLO, Emiliano PONTARI, Lorenzo PULIE’ REPETTO, Andrea RONCAROLO, Nicola SANTORO, Tommaso SEGRE, Rocco ZACCURI.


In totale n. 23 Consiglieri

Risultano assenti i Consiglieri: Alfonso PAPA, Armando FANTINO.


Con l'assistenza del Segretario Dott.ssa Ornella FOGLINO

Ha adottato in

SEDUTA PUBBLICA




il presente provvedimento così indicato all'ordine del giorno:


C.4 PARERE (ARTT.43 E 44 REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO: APPROVAZIONE DEL NUOVO "REGOLAMENTO SERVIZIO DEI BAGNI PUBBLICI COMUNALI" E REVOCA DEL "REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO AD ECONOMIA DEI BAGNI MUNICIPALI A DOCCIA ED IN VASCA E LAVATOI MUNICIPALI" N. 46.



CITTÀ DI TORINO

CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO - PARELLA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE


OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 REGOLAMENTO DECENTRAMENTO) AVENTE AD OGGETTO: APPROVAZIONE DEL NUOVO"REGOLAMENTO SERVIZIO DEI BAGNI PUBBLICI COMUNALI" E REVOCA DEL "REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO AD ECONOMIA DEI BAGNI MUNICIPALI A DOCCIA ED IN VASCA E LAVATOI MUNICIPALI" N. 46.

Il Presidente Claudio Cerrato, di concerto con il Coordinatore della I^ Commissione Rocco Zaccuri, riferisce.

Il Presidente Claudio Cerrato, di concerto con il Coordinatore della I^ Commissione Rocco Zaccuri, riferisce.

Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 29 marzo e 3 maggio 1912, approvata dalla Giunta Provinciale Amministrativa il 13 maggio 1912 e s.m.i. è stato approvato il "Regolamento per l'esercizio ad economia dei bagni municipali a doccia ed in vasca e lavatoi municipali" n. 46.
Tale regolamento, assai obsoleto, come si può evincere dalla data di approvazione del medesimo dall’allora organo competente, è stato approvato al fine di disciplinare la gestione del servizio, di antica costituzione, quale quello dei bagni pubblici offerto dalla Città, attraverso appositi stabilimenti. Questi ultimi sono nati per sopperire alle esigenze igienico - sanitarie dei cittadini residenti in abitazioni non dotate di bagni propri. All’inizio dello scorso secolo, nella diversa concezione residenziale ed igienica del tempo, gli alloggi privi di servizi igienici privati non erano inconsueti ma costituivano la norma nei fabbricati di vecchia costruzione.
Con l’evolversi nel tempo del quadro sociale e residenziale l’tenza composta in maggioranza da cittadini italiani si è notevolmente ridotta finendo col coincidere con le fasce disagiate della popolazione, in particolare con i “senza fissa dimora”. Per ultimo, per effetto dei massicci flussi migratori da paesi extracomunitari, in quest'ultimi anni si è verificato un significativo cambiamento demografico che ha nuovamente evidenziato la necessità di offrire tale servizio igienico per coloro che sono privi di abitazioni adeguate.
Tali mutamenti hanno finito col tempo per determinare la crescente difficoltà di gestire al meglio il servizio con mezzi e personale della Città. I problemi di gestione si sono intersecati con quelli di legalità e di salute pubblica che deve essere garantita a tutti al fine di tutelare l’intera collettività. Pertanto, preso atto del notevole carico economico sostenuto dalla Città, che nel corso degli anni ha gestito i bagni pubblici attraverso le Circoscrizioni Comunali, si è reso necessario, in primis, provvedere all’esternalizzazione del servizio dei bagni, dando la possibilità ai concessionari di svolgere anche un’attività complementare con valenza sociale - culturale, da fungere quale punto di ritrovo e di socializzazione per la fascia di utenza; il concessionario introitava i proventi economici derivati dall’erogazione del servizio bagni e dalle attività complementari facendosi carico della manutenzione degli immobili e di parte delle spese di gestione.
Per dare risposta a tale emergenza, con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 settembre 2000 (mecc. 2000 05034/49) esecutiva dal 2 ottobre 2000, è stata avviata la prima sperimentazione di esternalizzazione del servizio affidandone la gestione in concessione a soggetti terzi.

Tale sperimentazione ha portato col tempo all’attuale situazione:






I bagni pubblici quindi rappresentano uno dei servizi cittadini di più antica costituzione e viste le mutate esigenze connesse all’evoluzione ed all'accrescersi in complessità del tessuto sociale e civile metropolitano, il vigente Regolamento (n. 46) può considerarsi non più corrispondente agli attuali canoni.
Infatti il contenuto dell'attuale regolamento non trova da diverso tempo più alcuna rispondenza con l’assetto organizzativo della pubblica amministrazione, che è completamente mutato nel tempo in conformità con l’avvicendarsi della normativa nel corso dello scorso secolo. Avvicendamento che ha avuto una accelerazione nel finire del secolo e all'inizio di questo.
Al riguardo preme fare un breve accenno alle circoscrizioni comunali, già summenzionate, introdotte nell'ordinamento italiano dalla Legge 8 aprile 1976 n. 278, recependo le istanze di decentramento dei consigli di quartiere, organismi spontanei sorti fin dagli anni sessanta. Le circoscrizioni sono state successivamente oggetto di regolamentazione da parte della Legge n. 142/1990 sull'ordinamento delle autonomie locali e quindi dal D.Lgs. n. 267/2000. Le medesime sono organismi di partecipazione, consultazione e gestione dei servizi di base nonché di funzioni delegate.
Le circoscrizioni naturalmente non rappresentano l’unica novità ed innovazione introdotta dal susseguirsi di normative che hanno costituito l'evoluzione storica della pubblica amministrazione.
Vi è stato nel corso di questi decenni un susseguirsi di fenomeni informati a principi ed esigenze che hanno trasformato diversi aspetti della pubblica amministrazione, fra cui in particolare la struttura, l’organizzazione e le funzioni. Tale evoluzione che ha basi sociali e sociologiche, si ritrova nell'emanazione continua di leggi, regolamenti senza tralasciare l'evoluzione contrattuale. Tutto ciò ha inciso profondamente, come già esplicitato, sulla organizzazione, personale, funzioni sia degli enti che del personale dipendente, atti e provvedimenti, processi di controllo e decisionali, servizi e finalità.

Tutto ciò rende necessario provvedere ad una nuova stesura del regolamento disciplinante il servizio dei bagni pubblici, aggiornata soprattutto nelle condizioni di gestione, affidamento, rinnovi, manutenzione, etc..

Tale stesura deve tenere conto delle trasformazioni del substrato sociale che è andato a caratterizzare il territorio cittadino in questi anni e conseguentemente della diversità dei bisogni che ne sono derivati. E' necessario improntare il nuovo regolamento di principi che tengano conto delle suddette variazioni oltre che delle trasformazioni intervenute medio - tempore nelle singole circoscrizioni, le quali nella tematica che ivi interessa hanno dovuto porsi ruoli e obiettivi differenti, conformi alle esigenze di una diversa utenza nonché all'esigenza, già accennata, di inserire il servizio dei bagni pubblici all'interno di strutture diversificate e multifunzionali mirate non solo ai bisogni igienico - sanitari ma anche alla soddisfazione di esigenze di ritrovo e di aggregazione sociale.
Alla luce di quanto sopra esposto, la Giunta Comunale propone di revocare il vigente Regolamento per la gestione del Servizio Bagni Pubblici Comunali, stilando un testo aggiornato e rispondente alle attuali necessità e bisogni.

Alla luce di quanto sopra, il Direttore della Divisione Sport e Tempo Libero, con lettera in data 13 giugno 2011, n. prot. 4649, ha trasmesso copia della proposta di deliberazione con la quale si intende approvare la nuova stesura del Regolamento comunale per l’esercizio ad economia dei Bagni Municipali a Doccia ed in vasca e Lavatoi Municipali.

Nell’ambito delle competenze riservate dal Regolamento del Decentramento, ai sensi degli artt. 43 e 44, è pertanto richiesto alla Circoscrizione IV di esprimere il parere di competenza, in merito alla proposta di deliberazione in argomento.

La I^ Commissione, competente per materia, ha esaminato la proposta di deliberazione avente ad oggetto la nuova stesura del regolamento comunale “Regolamento per l'esercizio ad economia dei Bagni Municipali a Doccia ed in vasca e Lavatoi Municipali” nella seduta del 29 giugno 2011.


Nel corso della Commissione alcuni Consiglieri hanno espresso perplessità sui limiti di età che il Regolamento prevede per l’accesso alle strutture da parte dei minori. Le citate perplessità, in particolare, hanno riguardato i limiti previsti all’art. 1 – comma 6 – circa le fasce di età previste quale discrimine per l’accesso alle strutture con o senza accompagnatore.


Tutto ciò premesso,





LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE

Visto il Regolamento del Decentramento - approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 133 (n. mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e n. 175 (mecc. n. 199604113/49) del 27 giugno 1996 - il quale, fra l'altro, all'art. 42 comma III, dispone in merito alle “competenze delegate” attribuite ai Consigli Circoscrizionali, cui appartiene l'attività in oggetto;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49, comma 1 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento egli Enti Locali, approvato con D. Lgs.18 agosto 2000, n. 267 e 61 del succitato Regolamento del Decentramento sono:


PROPONE AL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE


per le ragioni espresse in narrativa e che qui integralmente si richiamano:



VOTAZIONE PALESE
PRESENTI:23
VOTANTI:17
VOTI FAVOREVOLI: 16
VOTI CONTRARI:1
ASTENUTI:6 (Boffa Fasset-Segre-Novo-Maffei-Aldami-Guglielmet)

Pertanto il Consiglio

DELIBERA