Consiglio Comunale

2011 03906/002

 

CITTÀ DI TORINO

 

PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO

 

Respinta dal Consiglio Comunale in data 18 luglio 2011

 

OGGETTO:   USO DEI LACRIMOGENI CS DA PARTE DELLA FORZE DELL'ORDINE CONTRO I MANIFESTANTI PACIFICI ALLA MADDALENA DI CHIOMONTE.

 

Il Consiglio Comunale di Torino,  

 

PREMESSO CHE

 

-      in data 27 giugno 2011 all'alba le Forze dell'Ordine hanno provveduto a liberare il presidio facendo allontanare tutti i manifestanti presenti sul territorio;

-      domenica 3 luglio u.s. si è svolta una manifestazione a cui hanno partecipato circa 60.000 persone per esprimere il proprio dissenso nei confronti dell'opera;

-      in entrambe le occasioni è stato fatto massiccio ricorso ai lacrimogeni al CS (otro-clorobenzalmalononitrile) contro i manifestanti;

-      in entrambe le occasioni sono stati coinvolti e colpiti da tali sostanze anche cittadini che protestavano pacificamente;

 

TENUTO CONTO CHE

 

-      nei prossimi giorni potrebbero svolgersi altre manifestazioni;

-      il gas CS rientra nella definizione di armi chimiche, armi il cui utilizzo è stato fortemente contrastato e condannato, e che "La Convenzione sulle armi chimiche del 1993 - CWC - Chemical Weapons Convention" (http://www.opcw.org/chemical-weapons-convention) ratificata in Italia nel 1995 ed entrata in vigore nel 1997 vieta l'utilizzo del gas CS in tutte le guerre internazionali;

-      in conformità con la suddetta Convenzione internazionale, il CS è entrato a far parte dell'armamento standard in dotazione alle forze di pubblica sicurezza con il D.P.R. n. 359 del 5 ottobre 1991, il quale all'articolo 12, comma 2, recita: "gli artifici sfollagente si distinguono in artifici per lancio a mano e artifici per lancio con idoneo dispositivo o con arma lunga. Entrambi sono costituiti da un involucro contenente una miscela di CS o agenti similari, ad effetto neutralizzante reversibile";

-      non è ancora certo che la miscela al CS, i cui effetti sono ancora in esame, sia compatibile con l'articolo 12, comma 2, del D.P.R. n. 359, il quale espressamente parla di effetto neutralizzante "reversibile";

-      il quotidiano britannico The Times ha scritto che alcuni laboratori negli USA stanno lavorando ad altre "armi non letali" a base di bombe che rilasciano odori nauseabondi per evitare le controindicazioni legate al CS e ad altri lacrimogeni;

 

CONSIDERATO CHE

 

-      questa stessa sostanza che è vietata da convenzioni negli scontri internazionali, il cui utilizzo è autorizzato nelle rivolte civili, viene utilizzata in modo eccessivo nei confronti dei cittadini che manifestano;

-      il Parlamento Europeo (European Parliament Directorate General for Research Directorate A The Stoa - Scientific and Technological Options Assessment - Programme) commissionò uno studio specifico sull'uso di gas lacrimogeni, nel luglio 2000, che informava sull'esistenza di una pubblicistica sterminata sul CS, composta di oltre 115 articoli in cui si rileva che il CS può causare, ad alti livelli di esposizione, polmonite ed edema polmonare fatale, disfunzioni respiratorie, gravi gastroenteriti ed ulcere perforanti;

-      in data 12 ottobre 2001, il Ministero della Salute italiano ha emanato una circolare "ad alta priorità" per segnalare il pericolo concreto che i terroristi di Al Qaeda utilizzino armi chimiche "come ad esempio il CS";

 

AUSPICA CHE

 

Il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale siano preoccupati dai rischi per la salute dei cittadini che esercitano il diritto costituzionale a manifestare liberamente il proprio pensiero e chiedano pertanto che venga sospeso l'utilizzo di lacrimogeni contenenti gas CS sui manifestanti della Valsusa, almeno finché non sarà accertato che gli effetti di tale sostanza non siano realmente dannosi per i cittadini.