Servizio Centrale Consiglio Comunale
n. ord. 106
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4
LUGLIO 2011
Convocato il Consiglio nelle
prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico,
oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i
Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CAROSSA Mario CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia COPPOLA Michele CURTO Michele DELL'UTRI Michele |
FURNARI Raffaella GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MARTUCCI Denis MORETTI Gabriele |
MUSY Alberto MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In
totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 41 presenti, nonché gli Assessori:
BRACCIALARGHE Maurizio - DEALESSANDRI Tommaso - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo -
PASSONI Gianguido - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide - TEDESCO Giuliana.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Il
Presidente Ferraris riferisce.
In data 13 e 14 giugno 2011 sono pervenuti al Sindaco della
Città n. 3 esposti di altrettanti cittadini, relativi alla condizione di
eleggibilità del signor Denis Stefano Martucci detto Coppola, proclamato eletto
alla carica di Consigliere Comunale nella Lista "Domenico Coppola
Sindaco".
Tali esposti
rilevavano il suddetto Martucci, in violazione dell'articolo 56 del TUEL
267/2000, essersi candidato alla carica di Sindaco per il Comune di Cella Monte
(AL) ed alla carica di Consigliere Comunale del Comune di Olivola, oltrechè al
Comune di Torino.
Il
Segretario Generale era stato incaricato di approfondire la questione e di
fornire formale parere in merito alla Conferenza dei Capigruppo.
La
Segreteria Generale, aveva preliminarmente accertato, con documentazione agli
atti, per quanto riguarda il Comune di Cella Monte, la convalida del signor
Martucci alla carica di Consigliere Comunale, in quanto candidato Sindaco non
eletto, avvenuta in data 30 maggio 2011, e per quanto riguarda il Comune di
Olivola, la mancata elezione a Consigliere Comunale, in presenza quindi di
accettazione di candidatura.
Il
Segretario Generale, con parere del 15 giugno 2011, prot. n. 207 T05.03.01
aveva successivamente evidenziato, come la situazione oggettiva rappresentata
facesse emergere la configurabilità della fattispecie prevista dall'articolo 56
del D.Lgs. 267/2000 in tema di requisiti della candidatura, secondo il quale
"Nessuno può presentarsi come candidato a Consigliere in più di due
Province o in più di due Comuni o in più di due Circoscrizioni, quando le
elezioni si svolgano nella stessa data ..." ed inoltre al comma 2
"Nessuno può essere candidato alla carica di Sindaco o di Presidente della
Provincia in più di un Comune ovvero di una Provincia".
Pertanto, con deliberazione n. 98 in data 15 giugno 2011
(mecc. 2011 03464/002) il Consiglio Comunale ha provveduto a convalidare
l'elezione del Sindaco e di 39 Consiglieri eletti a seguito delle consultazioni
elettorali tenutesi il 15 e 16 maggio 2011 ai sensi dell'articolo 41 comma 1
del Testo Unico delle Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con
D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e contestualmente ad aprire la procedura di
contestazione della causa di ineleggibilità del signor Denis Stefano Martucci
ai sensi dell'articolo 56 commi 1 e 2 del medesimo TUEL 267/2000. Di tale
apertura di contestazione il signor Denis Stefano Martucci è stato informato ad
ogni effetto essendo stato presente alla discussione e votazione del citato
provvedimento.
Nei
termini stabiliti e con le modalità previste dal successivo articolo 69 del
medesimo testo normativo il suddetto signor Martucci, con nota n. ord.
1406/2011 in data 25 giugno 2011, formulava osservazioni in merito alla
contestazione delle cause di ineleggibilità.
Di tale nota è stata data informazione alla Conferenza dei
Capigruppo e trasmessa a tutti i Consiglieri Comunali con lettera prot. n. 676
in data 28 giugno 2011.
Con riferimento alle suddette controdeduzioni, occorre
preliminarmente osservare che nell'attuale sistema giuridico l'interpretazione
letterale di una norma, esclusivamente fondata sui canoni dell'articolo 12 delle
preleggi, non è mai di per sé sufficiente, nel momento in cui si debba darne un'applicazione concreta. E' sempre doveroso
fornirne un'interpretazione giurisprudenzialmente orientata.
Non
è inoltre condivisibile l'osservazione del Consigliere Martucci, che sostiene
la diversificazione dei ruoli del Consigliere Comunale e del Sindaco,
funzionalmente alla lettura disgiunta e non sistematica dei due commi
dell'articolo 56 del TUEL.
Infatti,
come autorevolmente sostenuto da consolidata giurisprudenza costituzionale e di
legittimità, l'introduzione normativa dell'elezione diretta del Sindaco, non ne
ha precluso l'assunzione ipso iure della qualità, altresì, di Consigliere
Comunale, del quale svolge tutte le funzioni, in quanto ritenuto
indiscutibilmente appartenente al Consiglio Comunale (Corte Cost. n. 44/1997;
Cass. Civ., sez. I n. 11894/2006 e da ultimo Cass. Civ., sez. I, n. 8545/2010)
"Il Sindaco, in quanto componente 'necessario' del
Consiglio Comunale, - è quanto afferma la Cassazione con la sentenza 8545 del
2010 - condivide, per tutto ciò che non attiene alle sue funzioni specifiche di
cosiddetto primo cittadino ovvero ufficiale del Governo, lo statuto dei
Consiglieri, e non trova ragionevole giustificazione una diversificazione della
sua posizione all'interno dell'organo collegiale, al di fuori dei casi in cui
esplica la sua potestà esclusiva.".
Pertanto, non si può accogliere neppure l'obiezione,
addotta dal Martucci, in merito alla inestensibilità al Sindaco delle cause di
ineleggibilità previste per i Consiglieri Comunali, in virtù del principio di
tassatività.
Invero, la citata giurisprudenza ha proprio rimarcato come
l'estensione al Sindaco delle cause di ineleggibilità o incompatibilità
stabilite per i Consiglieri Comunali rappresenti il risultato non già di
un'interpretazione formalmente estensiva o analogica, bensì di
un'interpretazione razionale e costituzionalmente orientata.
Infine, si sottolinea che la già evidenziata sentenza della
Cassazione sez. I, n. 8545/2010 ha sottolineato, richiamando peraltro
precedenti pronunce della Corte Costituzionale, che l'incandidabilità, vale a
dire l'assenza dei requisiti della candidatura previsti dall'articolo 56 TUEL
267/2000, rappresenta una particolarissima causa di ineleggibilità e si
riferisce alla mancanza dei requisiti necessari per l'accesso alla carica
elettiva, che comporta "inidoneità funzionale assoluta all'elezione",
senza possibilità di rimozione.
Si ritiene pertanto di concludere la contestazione della
causa di ineleggibilità avverso il signor Denis Stefano Martucci, iniziata nel
Consiglio Comunale del 15 giugno u.s., pronunciando la decadenza dello stesso
Martucci dalla carica di Consigliere Comunale della Città di Torino.
Tutto ciò premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visti gli articoli 56 e 69 del "Testo Unico delle
Leggi sull'ordinamento degli Enti Locali" approvato con D.Lgs. 18 agosto
2000, n. 267;
procede alla votazione
in forma palese.
Risultano assenti
dall'Aula, al momento della votazione:
Ambrogio Paola, Coppola
Michele, il Sindaco Fassino Piero, Greco Lucchina Paolo, il Vicepresidente
Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Scanderebech Federica, Viale Silvio
PRESENTI 33
VOTANTI 29
ASTENUTI 4:
Appendino Chiara,
Bertola Vittorio, Furnari Raffaella, Liardo Enzo
FAVOREVOLI 28:
Altamura Alessandro,
Alunno Guido Maria, Carbonero Roberto, Carossa Mario, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti
Gabriele, Musy Alberto, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino
Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Ricca Fabrizio, Sbriglio
Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni
CONTRARI 1:
Martucci Denis
Per l'esito della
votazione che precede il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale
DELIBERA
1) di dichiarare,
per le motivazioni espresse in premessa, ai sensi dell'articolo 69 del TUEL
267/2000, la decadenza del signor Denis Stefano Martucci, eletto a seguito
delle consultazioni elettorali tenutesi il 15 e 16 maggio 2011, dalla carica di
Consigliere Comunale della Città di Torino.
Il Presidente, in
considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito
i suoi effetti, ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del D.Lgs. 18 agosto 2000,
n. 267, propone che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente
eseguibile.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione
nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti
dall'Aula, al momento della votazione:
Ambrogio Paola, Coppola
Michele, il Sindaco Fassino Piero, Greco Lucchina Paolo, il Vicepresidente
Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Scanderebech Federica, Viale Silvio
PRESENTI 33
VOTANTI 29
ASTENUTI 4:
Appendino Chiara,
Bertola Vittorio, Furnari Raffaella, Liardo Enzo
FAVOREVOLI 28:
Altamura Alessandro,
Alunno Guido Maria, Carbonero Roberto, Carossa Mario, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti
Gabriele, Musy Alberto, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino
Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Ricca Fabrizio, Sbriglio
Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni
CONTRARI 1:
Martucci Denis
Il Presidente dichiara
approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Si dà atto che, ai
sensi del disposto dell'articolo 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato
acquisito il parere in ordine alla regolarità tecnica del provvedimento. Viene
dato inoltre atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in
quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio.
Il Presidente del Consiglio
Comunale
F.to Ferraris
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
Il Dirigente
F.to Bayma
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ferraris