Vice Direzione Generale Risorse Finanziarie

Settore Bilanci e Rendiconti  

       n. ord. 84

2011 01526/024

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 MARZO 2011

 

(proposta dalla G.C. 25 marzo 2011)

 

Sessione del Bilancio preventivo e del Rendiconto

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:

 

ANGELERI Antonello

BOERO Valter

BONINO Gian Luigi

BRESCIA Mario

BRUNO Giuseppe Maurizio

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CUGUSI Vincenzo

CUNTRO' Gioacchino

FERRANTE Antonio

FREDA Paola

FURNARI Raffaella

GALASSO Ennio Lucio

GALLO Domenico

GALLO Stefano

GANDOLFO Salvatore

GENISIO Domenica

GENTILE Lorenzo

GIORGIS Andrea

GRIMALDI Marco

LAVOLTA Enzo

LEVI-MONTALCINI Piera

LO RUSSO Stefano

LONERO Giuseppe

MAURO Massimo

MORETTI Gabriele

OLMEO Gavino

PETRARULO Raffaele

RATTAZZI Giulio Cesare

SALINAS Francesco

SAVINI Manuela

SCANDEREBECH Federica

SILVESTRINI Maria Teresa

TEDESCO Giuliana

TROIANO Dario

TROMBINI Claudio

TRONZANO Andrea

VENTRIGLIA Ferdinando

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - ALTAMURA Alessandro - BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta - PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.

 

Risultano assenti i Consiglieri: CALGARO Marco - CANTORE Daniele - CASSANO Luca - CERUTTI Monica - CUTULI Salvatore - FIORINO Salvatore - GHIGLIA Agostino - LOSPINUSO Rocco - PORCINO Gaetano - SALTI Tiziana - ZANOLINI Carlo.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2011 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.

 

Proposta del Sindaco Chiamparino e degli Assessori Passoni, Altamura, Alfieri, Borgogno, Borgione, Curti, Mangone, Sestero e Viano.  

 

       Il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, all'articolo 42 lettera f), stabilisce la competenza del Consiglio Comunale per l'istituzione e l'ordinamento dei tributi e la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi.

       Lo Statuto della Città di Torino, all'articolo 36, comma 5, prevede che "prima del bilancio preventivo il Consiglio Comunale deve approvare una deliberazione quadro contenente gli indirizzi per l'esercizio, in tema di tributi locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili".  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

       favorevole sulla regolarità tecnica;

       favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;    

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)    di approvare i seguenti indirizzi per l'esercizio 2011 in tema di tributi locali, rette, canoni ed altre materie simili:

ADDIZIONALE IRPEF

Per l'anno 2011 l'aliquota dell'addizionale comunale all'IRPEF viene confermata nella misura dello 0,5% così come stabilita per l'anno 2008 con deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. 2008 02342/024), ad oggetto "Indirizzi per l'esercizio 2008 in tema di tributi locali, tariffe, rette, canoni ed altre materie simili", indirizzo attuato dalla Giunta Comunale con deliberazione del 27 maggio 2008 (mecc. 2008 02844/013) e così come confermato con deliberazione del Consiglio Comunale anche per l'anno 2009 (mecc. 2009 00975/024), e con deliberazione del Consiglio Comunale per l'anno 2010 (mecc. 2010 01783/024) in ossequio all'articolo 77 bis comma 39 del Decreto Legge 112/2008 convertito in Legge 133/2008 che ha sospeso il potere ai Comuni di deliberare aumenti, tra l'altro, delle addizionali.

Relativamente alla soglia di esenzione determinata in Euro 10.750,00 nell'articolo 4 bis del Regolamento, con successivo provvedimento di modifica regolamentare si provvederà ad elevarne l'importo ad Euro 11.000,00, con decorrenza dal 1 gennaio 2011 in ragione dell'adeguamento ISTAT dei trattamenti di integrazione salariale e mobilità.

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

Per effetto del disposto dell'articolo 1, comma 156, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Finanziaria 2007), a partire dal 1 gennaio 2007 la determinazione delle aliquote dell'ICI diventa di competenza del Consiglio Comunale, che vi provvede con apposita deliberazione, che conterrà la proposta di confermare per l'esercizio 2011 le aliquote e la detrazione d'imposta nella stessa misura del 2010.

Ta.R.S.U.

1)     TARIFFE 2011

Premesso che ai sensi del disposto normativo di cui all'articolo 1, comma 184, della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria per l'anno 2007) e s.m.i., nelle more della completa attuazione delle disposizioni recate dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il regime di prelievo relativo al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti adottato in ciascun comune per l'anno 2006, è restato invariato anche per gli anni 2007, 2008 e 2009;

dato atto che il passaggio dalla tassa (Ta.R.S.U.) alla tariffa (T.I.A.) rifiuti per l'anno 2011, come già per il 2010, è reso facoltativo dall'articolo 5, comma 2 quater del Decreto-Legge n. 208/2008 (convertito in Legge n. 13/2009) così come modificato dall'articolo 8 del Decreto-Legge n. 194/2009 (convertito in Legge n. 25/2010) che dispone: "Ove il regolamento di cui al comma 6 dell'articolo 238 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, non sia adottato dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare entro il 30 giugno 2010, i comuni che intendono adottare la tariffa integrata ambientale (TIA) possono farlo ai sensi delle disposizioni legislative vigenti";

tenuto conto dei chiarimenti forniti dal MEF, con circolare n. 3/DF prot. 23148 dell'11 novembre 2010, relativamente alla vigenza, anche per l'anno 2011, del regime TaRSU per i Comuni che alla data del 31 dicembre 2009 applicavano le disposizioni di cui al Capo III del D.Lgs. n. 507/1993;

il Comune di Torino applica, anche per l'anno 2011, la tassa rifiuti solidi urbani così come disciplinata Capo III del D.Lgs. n. 507/1993 dando continuità all'adeguamento graduale dell'impianto tariffario vigente a quello già disciplinato dal D.Lgs. 22/1997 e relativo D.P.R. 158/1999 ed ora modificato dal D.Lgs. 152/2006 (cd. Codice Ambientale). Anche la nuova normativa, infatti, prevede (articolo 238) che il gettito tariffario assicuri la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, stabilendo che sino alla emanazione dei regolamenti attuativi continuino ad applicarsi le discipline regolamentari vigenti.

In questo contesto, in previsione del nuovo regime di prelievo, il tendenziale tasso di copertura del gettito Ta.R.S.U. per l'anno 2011 dovrà attestarsi sulla copertura integrale del costo di esercizio del servizio di smaltimento dei rifiuti come da corrispettivo AMIAT iscritto a bilancio di previsione. Gli adeguamenti tariffari necessari al raggiungimento del tasso indicato dovranno essere applicati entro le percentuali di seguito specificate:

-      utenze domestiche: adeguamento nella misura massima del 2%;

-      utenze non domestiche: adeguamento nella misura massima del 2% che, in vista dell'applicazione della nuova tariffa, potrà riguardare, solo le categorie che, in riferimento ai relativi indici di produzione specifica di rifiuti, hanno ancora una tariffa inferiore rispetto a quella da applicare nel prossimo regime a copertura integrale dei costi di investimento ed esercizio.

Gli aumenti indicati sono in regime di continuità con gli indirizzi in primis assunti dall'organo consiliare con la deliberazione dell'11 febbraio 2002 (mecc. 2002 00427/24) e con successivi atti di indirizzo adottati annualmente in materia di tariffe Ta.R.S.U. nonché con i consequenziali provvedimenti deliberati dalla Giunta Comunale.

2)     AGEVOLAZIONI 2011

A)    Agevolazioni per cantieri di opere pubbliche.

La fattispecie è descritta nell'articolo 19 ter, comma 1, lettere a) e b), in attuazione del citato articolo gli interventi che possono essere presi in considerazione, per l'anno 2011, sono i seguenti:

-      prosecuzione dei lavori per la realizzazione della linea 1 della Metropolitana sull'asse di via Nizza ed aree adiacenti;

-      realizzazione del Passante Ferroviario;

-      completamento della realizzazione parcheggio pertinenziale di corso Unione Sovietica;

-      opere di conservazione strutturale e risanamento del ponte Amedeo VIII sulla Stura;

-      lavori di ripristino della rete fognaria nel controviale di corso Grosseto.

Si specifica che, per i citati interventi, la concessione della particolare agevolazione in argomento dovrà essere determinata a seguito di: delimitazione puntuale degli ambiti territoriali oggetto dei lavori, valutazione dell'impatto dei lavori stessi sulla circolazione veicolare e/o pedonale, effettivo disagio arrecato alle attività commerciali ed artigianali insediate ed andamento dei cantieri negli ambiti considerati. Verificate le condizioni indicate, la Giunta Comunale delibererà le percentuali di sgravio ed il relativo periodo di applicazione delle stesse.

B)    Agevolazione a favore dei nuclei familiari in situazione di disagio economico risultante dalla certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

La fattispecie è prevista dall'articolo 19 ter, comma 1, lettera d). Anche per l'anno 2011, ai fini dell'applicazione dell'agevolazione in argomento, sono individuate tre fasce di reddito calcolato ai fini ISEE, cui corrispondono percentuali di sgravio diverse articolate come segue:

a)

Prima fascia:

Euro:

0 -

13.000=

50%

b)

Seconda fascia:

Euro:

13.001 -

17.000=

30%

c)

Terza fascia:

Euro:

17.001 -

24.000=

20%

Inoltre per le situazioni di disagio economico, verificatesi o perduranti nell'anno 2011, dipendenti dalla crisi e/o carenza occupazionale riferita ad una delle condizioni di svantaggio lavorativo di seguito indicate:

-      cassa integrazione a 0 ore per almeno 12 settimane (anche non continuative);

-      iscrizione nelle liste di disoccupazione da almeno 3 mesi;

-      sospensione dal lavoro per almeno 90 giorni lavorativi (Legge 2/2009);

-      iscrizione nelle liste di mobilità da almeno 3 mesi,

viene concesso su istanza documentata, sempre sulla base dell'ISEE 2010, lo sgravio corrispondente alla fascia di sconto immediatamente superiore, fatto salvo il limite massimo del 50%. I soggetti beneficiari della presente agevolazione dovranno comunque acquisire la dichiarazione ISEE per consentire all'Amministrazione il controllo e l'eventuale conguaglio degli importi erogati.

C)    Agevolazione relativa ai locali stabilmente destinati ai culti riconosciuti dallo Stato e loro pertinenze: la fattispecie è prevista dall'articolo 19 ter, comma 1, lettera e), per la quale si conferma anche per il 2011 la percentuale del 10%.

D)    Agevolazione relativa ai residenti con abitazione principale e/o attività commerciali ed artigianali i cui locali si trovano nella zona circostante l'area della discarica di Basse di Stura.

La fattispecie è prevista dall'articolo 19, comma 1, lettera f), ed è relativa ai disagi causati dalle emissioni olfattive provenienti dalla discarica. Anche per il 2011 si darà corso alla concessione dell'agevolazione in argomento. L'ambito territoriale interessato e le relative percentuali saranno deliberate successivamente dalla Giunta Comunale.

E)    Riduzioni a favore di ONLUS (organizzazioni non lucrative di utilità sociale) di cui al D.Lgs. 460/1997 e delle Associazioni di cui alla Legge 383/2000. La fattispecie è prevista dall'articolo 19 ter, comma 1, lettera c); la riduzione è pari al 30%.

COSAP

Per il 2011 la tariffa ordinaria per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi si incrementerà nella misura massima dell'1,5% per tener conto del tasso di inflazione programmata previsto dal DPEF 2010-2013 per l'anno 2011.

In riferimento alla determinazione della tariffa relativa alle occupazioni temporanee con parcheggi a pagamento il coefficiente moltiplicatore viene stabilito pari a:

-      0,212 della tariffa ordinaria 2011 (allegato "A" del Regolamento, lettera B, punto 9);

-      0,0365 della tariffa ordinaria 2011 per i periodi di sospensione della sosta a pagamento (articolo 16, comma 6, del Regolamento COSAP).

Sgravi - COSAP per grandi cantieri relativi ad opere pubbliche.

La fattispecie è descritta nell'articolo 14, comma 2; in attuazione del citato articolo gli interventi da prendere in considerazione, per l'anno 2011, sono i seguenti:

-      prosecuzione dei lavori per la realizzazione della linea 1 della Metropolitana sull'asse di via Nizza ed aree adiacenti;

-      realizzazione del Passante Ferroviario;

-      completamento della realizzazione parcheggio pertinenziale di corso Unione Sovietica;

-      opere di conservazione strutturale e risanamento del ponte Amedeo VIII sulla Stura;

-      lavori di ripristino della rete fognaria nel controviale di corso Grosseto.

Si specifica che, per i citati interventi, la concessione della particolare agevolazione in argomento dovrà essere determinata a seguito di: delimitazione puntuale degli ambiti territoriali oggetto dei lavori, valutazione dell'impatto dei lavori stessi sulla circolazione veicolare e/o pedonale, effettivo disagio arrecato alle attività commerciali ed artigianali insediate ed andamento dei cantieri negli ambiti considerati. Verificate le condizioni indicate, la Giunta Comunale delibererà le percentuali di sgravio ed il relativo periodo di applicazione delle stesse.

In coerenza a quanto sopra si rende, inoltre, necessario adeguare all'andamento della tariffa COSAP il canone per concessioni precarie relativo ad opere insistenti su suolo privato o difformi da destinazione di Piano Regolatore.

CIMP

Per l'anno 2011 si ritiene di mantenere invariata la tariffa ordinaria per l'applicazione del canone sulle iniziative pubblicitarie.

Allo stesso modo le tariffe giornaliere per le tipologie specifiche di pubblicità di cui al punto C dell'allegato "A" del Regolamento per l'applicazione del canone per l'installazione di mezzi pubblicitari non vengono variate rispetto alle tariffe deliberate per l'anno 2010.

L'importo dovuto per i diritti di segreteria, di cui all'articolo 10, comma 10, lettera c), della Legge n. 68/1993 e s.m.i., viene mantenuto pari ad Euro 160,00.

Il canone concessorio per l'utilizzo degli spazi pubblicitari all'interno dello Stadio Olimpico, nelle giornate di apertura al pubblico, è mantenuto pari ad Euro 1,57 per metro quadro al giorno.

Sgravi - CIMP su grandi cantieri di opere pubbliche.

La fattispecie è descritta nell'articolo 23, comma 1, del regolamento per l'applicazione del canone sulle iniziative pubblicitarie. In attuazione del citato articolo, gli interventi da prendere in considerazione per l'anno 2011, sono i seguenti:

-      prosecuzione dei lavori per la realizzazione della linea 1 della Metropolitana sull'asse di via Nizza ed aree adiacenti;

-      realizzazione del Passante Ferroviario;

-      completamento della realizzazione parcheggio pertinenziale di corso Unione Sovietica;

-      opere di conservazione strutturale e risanamento del ponte Amedeo VIII sulla Stura;

-      lavori di ripristino della rete fognaria nel controviale di corso Grosseto.

Si specifica che, per i citati interventi, la concessione della particolare agevolazione in argomento dovrà essere determinata a seguito di: delimitazione puntuale degli ambiti territoriali oggetto dei lavori, valutazione dell'impatto dei lavori stessi sulla circolazione veicolare e/o pedonale, effettivo disagio arrecato alle attività commerciali ed artigianali insediate ed andamento dei cantieri negli ambiti considerati. Verificate le condizioni indicate, la Giunta Comunale delibererà le percentuali di sgravio ed il relativo periodo di applicazione delle stesse.

DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Per l'anno 2011 vengono confermate le tariffe già applicate nell'anno 2010, approvate dalla Giunta Comunale con deliberazione del 3 maggio 2005 (mecc. 2005 03100/013). In applicazione dell'articolo 19, comma 6, del D.Lgs. 507/1993, viene mantenuto un coefficiente di maggiorazione della tariffa, pari a 2, da applicarsi alle affissioni eseguite direttamente dalla Città su impianti di affissione luminosi, per luce diretta o indiretta. Si confermano le tariffe del 2010 anche per l'anno 2011, per la defissione del materiale pubblicitario abusivamente affisso approvate con la deliberazione sopra citata. La maggiorazione prevista dall'articolo 4, comma 1, D.Lgs. n. 507/1993 e recepita dall'articolo 5, comma 3, del Regolamento Pubbliche Affissioni (deliberazione mecc. 2008 01249/013) viene applicata in riferimento alle affissioni commerciali nel settore dello spettacolo e cultura ed è stabilita nella misura del centodieci per cento.

CRITERI DI INDIRIZZO PER IL CONCESSIONARIO DELLA CITTA' (SORIS S.p.A.) IN TEMA DI PROCEDURE ESECUTIVE (ICI-TARSU-CANONI E DIRITTI, SERVIZI NIDI D'INFANZIA, RISTORAZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI, ENTRATE DA CONTRATTI DI LOCAZIONE E CONCESSIONE DI IMMOBILI)

Ritenuto fornire al Concessionario della Città (SORIS S.p.A.) alcuni indirizzi operativi per economizzare la fase della riscossione coattiva nell'ambito delle entrate tributarie ed extratributarie della Città (ICI-TARSU-CANONI E DIRITTI, SERVIZI NIDI D'INFANZIA, RISTORAZIONE SCOLASTICA E SERVIZI ACCESSORI, ENTRATE DA CONTRATTI DI LOCAZIONE E CONCESSIONE DI IMMOBILI) ed ottimizzare i relativi flussi di cassa si propone quanto segue:

gli importi minimi per i quali, esperita la riscossione volontaria, viene avviata la procedura esecutiva sono i seguenti:

-      Euro 50,00 a titolo di debito complessivo per contribuente, per il passaggio alla fase di ingiunzione;

-      Euro 100,00 a titolo di debito complessivo per contribuente, per l'iscrizione del fermo amministrativo;

-      Euro 500,00 a titolo di debito complessivo per contribuente, per le azioni esecutive fino all'iscrizione dell'ipoteca.

Al fine di garantire meccanismi di economicità nella gestione dei crediti di diversa natura affidati dalla Città per la riscossione, il Concessionario dovrà tenere conto annualmente del cumulo dei crediti ancora dovuti per ciascun contribuente o delle posizioni al di sotto dei limiti minimi, cumulando tutte le posizioni pendenti sul medesimo codice fiscale e dovrà attivare conseguentemente le misure cautelari e le azioni esecutive nei termini di prescrizione.

La Società dovrà inoltre assicurare l'immediata sospensione delle azioni esecutive e delle misure cautelari relative a crediti intestati a soggetti di cui ha appreso il decesso ovvero la cessazione di attività.

CONTRIBUTO SPESE SERVIZI CATASTALI

La Legge 296/2006 (Finanziaria per l'anno 2007) ha previsto il trasferimento delle funzioni catastali ai Comuni a decorrere dal 1 novembre 2007, demandando ad appositi D.P.C.M. l'individuazione di termini e modalità per l'attuazione del trasferimento stesso.

In data 14 giugno 2007 è stato emanato il primo D.P.C.M. riguardante disposizioni in materia di "Decentramento delle funzioni catastali ai Comuni".

Nei termini previsti da tale norma la Città di Torino, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 90 del 24 settembre 2007, si è espressa per l'assunzione della gestione in forma diretta autonoma delle funzioni catastali nella forma più ampia prevista dall'opzione C, del D.P.C.M. citato.

Su tale presupposto la Città ha investito notevoli risorse umane, finanziarie e di strutture per la gestione completa di tutte le attività catastali nella sede di via Moretta 69.

A seguito di un ricorso avanzato da Confedilizia, il TAR Lazio, con sentenza del 2007, ha sospeso l'efficacia ed annullato il suddetto D.P.C.M.. Successivamente, l'ANCI nazionale con l'adesione di molti Comuni, tra cui Torino, ha opposto ricorso al Consiglio di Stato. Il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza con la conseguente rimissione al TAR giudicante.

Successivamente il TAR Lazio, in data 19 marzo 2010, ha emesso una nuova sentenza con cui ha rivisto i precedenti orientamenti in materia di decentramento delle funzioni catastali.

La sentenza, infatti, ha confermato la legittimità degli attuali assetti normativi e regolamentari, accogliendo solo in parte il ricorso della Confedilizia: precisamente, l'aspetto dei poteri di controllo sull'operato delle Amministrazioni Comunali, oggi riconosciuti in capo all'Agenzia del territorio.

In attesa di ulteriori provvedimenti da parte del Governo (è stato istituito recentemente un tavolo di monitoraggio), necessari per l'effettivo trasferimento delle funzioni catastali, la Città prosegue nel dare i servizi avviati da tempo.

Si conferma, pertanto, il corrispettivo, introdotto nel 2009, a titolo di contributo al rimborso delle spese di ricerca, riproduzioni, istruttoria e costi generali che il Comune sostiene per i servizi erogati agli sportelli catastali.

Si prevede inoltre di uniformare, per i proprietari e per i non proprietari, l'importo del corrispettivo dovuto per le richieste di visure e planimetrie (formato UNI - A4), pari ad Euro 5,00 (cinque).

Per le altre prestazioni a pagamento si rinvia a quanto più dettagliatamente illustrato nell'allegato (all.1 - n.             ).

TARIFFE E RETTE PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZI E DEI BENI

Nel 2011 le tariffe e le rette per la fruizione dei servizi non oggetto di separate deliberazioni consiliari vengono variate del 1,5% pari al tasso di inflazione programmato previsto dal DPEF 2011-2013; analogamente i limiti relativi alle agevolazioni potranno essere oggetto di un incremento del 1,5% (pari al tasso di inflazione programmato) con successivi specifici provvedimenti deliberativi.

Le tariffe relative alle spese di ricerca e rilascio di documenti sia di competenza Consiliare che di Giunta - ad opera dei rispettivi uffici "Accesso agli atti" - vengono deliberate dalla Giunta Comunale ai sensi dell'articolo 59 del Testo Unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l'accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 25 ottobre 2004 e s.m.i..

Gli importi relativi alle tariffe suddette verranno rivisti ed aggiornati con successivo specifico provvedimento deliberativo in sintonia con le tariffe già applicate da altri servizi comunali per le stesse prestazioni anche in riferimento all'introduzione di nuovi supporti informatici digitali di rilascio dei documenti.

Le tariffe relative alle spese di ricerca ed all'uso della fototeca dell'Archivio Storico vengono deliberate dalla Giunta Comunale ai sensi dell'articolo 6 del Regolamento dell'accesso ai documenti amministrativi approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 marzo 1994; le tariffe relative all'uso della sala conferenze dello stesso Archivio vengono deliberate della Giunta Comunale ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento per la concessione della sala conferenze approvato dal Consiglio Comunale nella seduta dell'11 luglio 2000.

In merito alle tariffe relative ai servizi erogati dagli uffici della Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata si confermano, di massima, le tariffe approvate nell'anno 2010.

Al fine di agevolare l'avvio del MUDE Piemonte - modello unico digitale per l'edilizia - e l'utilizzo dei nuovi servizi telematici, in corso di predisposizione, con successivo provvedimento della Giunta Comunale potranno essere adattate le tariffe attualmente in vigore per la presentazione delle pratiche edilizie.

Per quanto riguarda le tariffe dei servizi sociali e socio-sanitari, occorre distinguere tra prestazioni domiciliari ed interventi residenziali.

Per le prestazioni domiciliari, con deliberazione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2009 (mecc. 2009 05739/019) si è provveduto ad approvare il recepimento della D.G.R. n. 39-11190 del 6 aprile 2009 prevedendo che le nuove regole introdotte dovessero essere applicate a tutti i casi nuovi per i quali si definisca un intervento successivamente alla data di applicazione di tale deliberazione, mentre per i casi già attivi, onde evitare di determinare in alcuni casi una riduzione del piano assistenziale, si era concessa la facoltà di conservare il trattamento più favorevole, tra quello in corso e quello derivante dall'applicazione delle nuove regole, almeno per il primo anno a condizione che venisse redatto, nei casi previsti, un Piano Assistenziale Individualizzato. Si era inoltre introdotta la riserva di confermare e/o revocare tale decisione per gli anni successivi in sede di deliberazione di indirizzi in materia di tariffe, alla luce dell'andamento della domanda e della spesa in materia di interventi domiciliari socio-sanitari.

La data di applicazione di tale provvedimento deliberativo era stata poi individuata nel 1 giugno 2010 con deliberazione del Consiglio Comunale del 26 aprile 2010 (mecc. 2010 01783/024).

La domanda di tali prestazioni risulta notevolmente in crescita e le risorse finanziarie a disposizione, stanti anche i minori e non reintegrabili trasferimenti statali e regionali, non consentono al momento di soddisfarla.

Con il presente provvedimento è pertanto necessario revocare la facoltà di conservare il trattamento più favorevole (trascorso ormai l'anno previsto in deliberazione) e prevedere che, fatte salve nuove indicazioni regionali in materia, a decorrere dal 1 giugno 2011 al momento del rinnovo vengano applicate anche ai casi in corso le regole di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2009 (mecc. 2009 05739/019) con l'unica eccezione degli anziani che beneficiano di un intervento singolo per cui sia intervenuta una valutazione Uvg che ne ha certificato la non autosufficienza, ma per i quali non sia autorizzata dall'ASL la predisposizione di un Piano Assistenziale Individualizzato che comporti una spesa superiore a quella in essere prima della valutazione.

Al tempo stesso, con il presente provvedimento, occorre avvalersi della facoltà di revisione periodica delle franchigie, prevista dalla deliberazione succitata, prevedendo che sempre dal 1 giugno 2011 la franchigia di reddito venga determinata, anziché in Euro 597,41 mensili, in Euro 603,87, corrispondente all'importo 2011 delle pensioni in favore di soggetti disagiati al lordo della maggiorazione sociale introdotta dall'articolo 38 della Legge 28 dicembre 2001 n. 448 (Legge finanziaria 2002), individuato come parametro di riferimento dalla D.G.R. n. 56-13332 del 15 febbraio 2010.

Con il presente provvedimento occorre anche autorizzare l'adozione dei seguenti correttivi individuati come opportuni per una progressiva armonizzazione in un quadro unitario dell'intero sistema:

-      per gli interventi residenziali per adulti in difficoltà, a seguito della riorganizzazione del sistema dei servizi di ospitalità realizzato nel corso dell'anno 2009 sulla base delle indicazioni contenute nella Relazione Previsionale e Programmatica 2007/2009, si reputa necessario, al fine di accompagnare l'evoluzione del nuovo modello organizzativo e favorire le esigenze di autonomia degli ospiti, prevedere per il 2011, per gli alloggi in convivenza di massima autonomia, la contribuzione giornaliera già in vigore nel 2010, pari ad 1 Euro, contribuzione che ciascun ospite deve versare direttamente al gestore; tale contribuzione non è da considerarsi integrativa della retta, poiché ciascun ospite deve versarla direttamente al concessionario del servizio a titolo di contributo per la gestione corrente, senza alcuna deroga od esenzione, ad eccezione dei periodi di ricovero ospedaliero durante i quali gli ospiti non devono versare il contributo. In tutti gli alloggi di massima autonomia gli ospiti devono versare la contribuzione giornaliera a decorrere dal primo giorno di permanenza. La Casa di Ospitalità residenziale di via Ghedini n. 6 è attualmente chiusa in quanto in via di ristrutturazione e non riaprirà nell'anno 2011; è in previsione una completa riorganizzazione del servizio residenziale e pertanto verranno ridefinite anche le norme di contribuzione;

-      per gli interventi residenziali per anziani autosufficienti, ospitati in Presidi R.A., occorre prevedere un incremento delle tariffe in vigore nell'anno 2010 corrispondente al tasso d'inflazione programmata per l'anno 2011;

per quanto riguarda le comunità alloggio, preso atto dell'avvenuta riorganizzazione e armonizzazione della tipologia di ingressi rispetto ai servizi offerti, considerati i differenti livelli di adeguamento all'ipotizzato percorso d'inserimento nell'ambito delle prestazioni domiciliari di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2009 (mecc. 2009 05739/019), nonché della necessità di accompagnare l'evoluzione del modello con strumenti consoni alle esigenze di autonomia dei nuovi utenti, si reputa necessario prevedere, per il 2011, la tariffa già in vigore nel 2010 per le camere a due letti; per quanto riguarda invece la quota esente mensile per le piccole spese personali, si reputa opportuno che:

-      gli utenti delle comunità in fase avanzata di trasformazione possano usufruire di una quota esente pari a quella prevista dalla deliberazione del Consiglio Comunale del 28 febbraio 2005 (mecc. 2004 11557/019) sul sostegno al reddito, quale quota di reddito di mantenimento per le sistemazioni alberghiere, il cui importo, in analogia alla quota mensile base degli ospiti anziani in strutture residenziali, sarà raddoppiato nel mese di dicembre;

-      gli ospiti delle residue comunità usufruiscano della quota mensile base degli ospiti inseriti in strutture residenziali;

-      per gli inserimenti di persone anziane non autosufficienti, si precisa che, in virtù di quanto disposto dalle deliberazioni della Giunta Regionale 17-15226 del 30 marzo 2005 e 2-3520 del 31 luglio 2006, le tariffe dei presidi pubblici e privati per anziani non autosufficienti sono disciplinate per tutto il territorio regionale in modo uniforme, secondo i criteri ed i massimali stabiliti dalle medesime deliberazioni e dalla successiva deliberazione della Giunta Regionale 64-13649 del 22 marzo 2010, disposta in esito ai tavoli di concertazione riferiti all'applicazione dei LEA in conseguenza degli intervenuti rinnovi contrattuali del personale. L'applicazione di tale norma regionale comporterà l'applicazione alle tariffe in vigore della percentuale corrispondente al tasso programmato con il D.P.E.F. dell'1,5%, a decorrere dal 1 gennaio 2011.

Si aggiunge inoltre per completezza che, per tale tipologia di utenza, l'adeguamento annuale della quota per le piccole spese, lasciate a disposizione della persona ricoverata, sarà pari al valore dell'indice di inflazione programmata, così come previsto dalla deliberazione del Consiglio Comunale dell'11 febbraio 2008 (mecc. 2007 10205/019) che ha recepito la deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte del 23 luglio 2007, n. 37-6500. La quota per il 2011 sarà pari quindi ad Euro 116,00 da gennaio a novembre ed Euro 232,00 in dicembre.

Tale adeguamento annuale della quota per le piccole spese si applica anche agli anziani autosufficienti che fruiscono di interventi residenziali, fatto salvo quanto sopra specificato per gli ospiti delle comunità alloggio con avvenuta riorganizzazione ed armonizzazione della tipologia di ingressi e dei servizi offerti, congruenti con l'ipotizzato percorso d'inserimento nell'ambito delle prestazioni domiciliari di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale del 30 novembre 2009 (mecc. 2009 05739/19);

-      per gli inserimenti di persone disabili in strutture residenziali è necessario proseguire nell'attuazione dell'allegato B della deliberazione della Giunta Regionale 51-11389 del 23 dicembre 2003 "D.P.C.M. 29 novembre 2001, Allegato 1, Punto 1.C. Applicazione Livelli Essenziali di assistenza all'area dell'integrazione socio sanitaria" recepita anche mediante la Convenzione con le ASL cittadine, rinnovata per gli anni 2008-2010, approvata con deliberazione della Giunta Comunale del 13 novembre 2007 (mecc. 2007 07715/019) e prorogata al 31 marzo 2011 con deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 2010 8850/019). La Convenzione prevede meccanismi d'adeguamento annuale delle rette praticate dai fornitori accreditati riferiti all'indice di inflazione programmata indicato nel D.P.E.F (sostituito dalla Decisione di Finanza Pubblica) che per l'anno 2011 è definito al 1,5%.

Rimane invariato il sistema di partecipazione alla spesa degli ospiti tenuti, in base al loro reddito e nei limiti di cui alla citata deliberazione della Giunta Regionale 51-11389 del 23 dicembre 2003, a versare una tariffa fino a concorrenza della quota sociale della retta.

Analogamente vanno previste la ridefinizione e l'adeguamento progressivo delle tariffe delle strutture a gestione diretta ai massimali indicati dalla deliberazione della Giunta Comunale del 5 agosto 2003 (mecc. 2003 06283/019) (che definisce i requisiti organizzativi, gestionali e strutturali dei presidi da inserire nell'Albo prestatori di servizi socio sanitari sezione B - Servizi residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità -) come, da ultimo, modificati dalla determinazione dirigenziale del 25 marzo 2010 (mecc. 2010 01577/019), che adegua i massimali delle rette con riferimento all'indice annuale d'inflazione programmata sulla base delle indicazioni della Convenzione Città - AA.SS.LL. sopracitata.

A tal fine si prevede pertanto di rideterminare le tariffe e di applicare a quelle inferiori al limite massimo di contribuzione previsto dalle norme regionali un aumento per il 2011 pari al 2%.

Analogamente la tariffa giornaliera dei soggiorni viene aggiornata in base alla medesima percentuale.

La franchigia mensile base lasciata nella disponibilità degli ospiti di strutture residenziali viene aumentata ad Euro 116,00 in analogia con gli adeguamenti operati per gli ospiti anziani non autosufficienti;

-      per gli inserimenti residenziali di minori, di madri con bambino, gestanti e donne vittime di violenza occorre prevedere un incremento delle tariffe in vigore nell'anno 2010 corrispondente al tasso d'inflazione programmata per l'anno 2011. In riferimento ed integrazione delle deliberazioni del Consiglio Comunale del 28 aprile 2005 (mecc. 2005 01966/019), esecutiva dal 14 maggio 2005, e del 31 marzo 2009 (mecc. 2009 01583/019) esecutiva dal 14 aprile 2009, si specifica che le disposizioni delle stesse si applicano per i soli inserimenti consensuali, su istanza del beneficiario o, in caso di minore, degli esercenti la potestà.

Nel 2011 le tariffe e le rette per la fruizione dei servizi non oggetto di separate deliberazioni consiliari vengono variate del 1,5% pari al tasso di inflazione programmato previsto dal D.P.E.F. per l'anno 2011.

Le tariffe dei Servizi Educativi vengono variate del tasso d'inflazione programmata (1,5%) a decorrere dal 1 giugno 2011.

Per i Nidi d'infanzia e per il servizio di ristorazione scolastica tale aumento decorre dal 1 settembre 2011. Tutte le tariffe vengono successivamente arrotondate all'unità di Euro.

Per quanto riguarda l'abbonamento "Trambusto", a seguito dell'estensione della fascia oraria di fruibilità dell'abbonamento e della richiesta di aumento del costo da parte di GTT, per l'anno scolastico 2011/2012 la tariffa, comprensiva dell'aumento ISTAT, è stabilita in Euro 95,00.

La deliberazione del Consiglio Comunale del 28 febbraio 2002 (mecc. 2002 00675/007) viene così modificata ed integrata:

Nell'ambito del paragrafo: "Definizione dell'applicazione delle tariffe" dopo il punto: "Applicazione dell'ISEE" si inserisce il seguente punto ad oggetto:

"Controlli su Autocertificazioni ISEE"

L'Amministrazione Comunale effettua ogni anno controlli a campione e per "ragionevole dubbio" espresso dalle Divisioni competenti e/o dalle Circoscrizioni, sulla veridicità degli ISEE presentati. Ove vengano individuate irregolarità ed omissioni si procede all'assunzione dei provvedimenti conseguenti, al recupero degli arretrati ed alla perdita del beneficio. I controlli sulle autocertificazioni ISEE di quei nuclei familiari le cui dichiarazioni sono già state oggetto di un controllo positivo, rappresentano un "ragionevole dubbio" e potranno riguardare anche gli ISEE applicati nei 5 anni scolastici precedenti a quello oggetto di prima verifica.

Il punto: "Esenzioni dal pagamento della tariffa"

viene così modificato:

il primo capoverso "condizione di nucleo in carico ai Servizi Sociali, con un ISEE inferiore al limite previsto per la prima fascia tariffaria del servizio di ristorazione scolastica e che fruisca di assistenza economica continuativa;"

viene sostituito da: "condizione di nucleo in carico ai Servizi Sociali, con un ISEE inferiore al limite previsto per la seconda fascia tariffaria del servizio di ristorazione scolastica e che fruisca di assistenza economica continuativa per il periodo per il quale il contributo viene erogato;".

Il paragrafo "Potrà produrre esenzione:"

viene così modificato:

il primo capoverso: "dichiarazione dei Servizi Sociali richiedente l'esenzione dal pagamento delle quote per i nuclei inseriti all'interno di un progetto di intervento attivato dai servizi stessi e con un ISEE inferiore al limite previsto per la prima fascia tariffaria del servizio di ristorazione scolastica";

viene sostituito da: "dichiarazione dei Servizi Sociali richiedente l'esenzione dal pagamento delle quote per i nuclei inseriti all'interno di un progetto di intervento attivato dai servizi".

 

I servizi realizzati dal Corpo di Polizia Municipale che siano di non esclusivo o prevalente interesse pubblico e dunque ulteriori rispetto alla normale attività istituzionale, saranno oggetto delle relative tariffe che saranno aggiornate rispetto a quelle già in vigore per l'anno 2010. Nell'ambito di tali aggiornamenti potranno essere adottati anche adeguamenti in merito alle voci tariffate, al fine di meglio adattarle alle procedure amministrative vigenti.

Come per il passato rimangono compresi fra detti servizi:

-      i servizi di scorta per veicoli eccezionali;

-      i servizi di vigilanza garantiti in occasione di riprese cinematografiche, spot pubblicitari, ecc.;

-      gli interventi effettuati per altre iniziative a carattere non prevalentemente pubblico;

-      le esibizioni della banda musicale in occasione di manifestazioni ed iniziative di cui ai punti precedenti.

Sono da considerarsi di prevalente o esclusivo interesse pubblico e dunque non soggette all'obbligo di pagamento delle tariffe le seguenti iniziative:

1.     manifestazioni organizzate e promosse da Enti Pubblici;

2.     manifestazioni organizzate dalla Città di Torino;

3.     manifestazioni organizzate dalle 10 Circoscrizioni Amministrative del Comune di Torino;

4.     manifestazioni di carattere religioso (Chiesa Cattolica e culti ammessi dallo Stato);

5.     manifestazioni promosse ed organizzate da partiti e movimenti politici e sindacali;

6.     manifestazioni alle quali sia concesso il patrocinio dalle Circoscrizioni: in tal caso il patrocinio dovrà essere concesso con apposita deliberazione;

7.     eventi di grande risonanza ed altre iniziative ai quali venga concesso il patrocinio con deliberazione della Giunta Comunale.

Per le ipotesi di cui ai punti 6 e 7 l'esenzione si intende limitata al rimborso delle spese sostenute dalla Civica Amministrazione per l'impiego di personale in servizio ordinario. Le spese relative alle eventuali necessità di impiego in servizio aggiuntivo dovranno essere invece corrisposte dal soggetto titolare della richiesta dei servizi, sulla base dell'accertamento effettuato dal Comando del Corpo di Polizia Municipale, tenuto conto delle tariffe approvate dalla Giunta Comunale. Tuttavia, con la deliberazione che concede il patrocinio, potrà essere prevista, per motivi di particolare lustro, interesse culturale, economico o sociale della Città, l'esenzione totale della manifestazione.

Per i servizi della Banda Musicale, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 15 del regolamento organico e di servizio interno della banda musicale del corpo di polizia municipale. Ai sensi del comma 3, lettera c), del succitato articolo 15, si dovranno comunque considerare beneficiati da esenzione parziale tutte le ipotesi di cui ai precedenti punti da 1) a 5), per i quali si applicherà soltanto il rimborso delle spese di trasporto, nonché quelle di cui al comma 2 dell'articolo 15 del suddetto regolamento. Con deliberazione della Giunta Comunale potrà essere concesso, in via eccezionale, l'esenzione totale per casi di particolare lustro o rilievo.

In ogni caso, per i soggetti parzialmente o integralmente esenti ai sensi delle disposizioni precedenti i servizi della banda saranno garantiti, per ciascun anno, sino alla concorrenza delle disponibilità finanziarie programmate in sede di predisposizione del bilancio di previsione annuale.

Con deliberazione della Giunta Comunale, sono aggiornate le tariffe per la copertura dei costi relativi al servizio di prelievo e custodia dei veicoli, a seguito di provvedimenti di fermo, sequestro o nelle altre ipotesi previste dalla legge, quando agli interventi debba provvedere direttamente con proprie strutture e mezzi il Corpo di Polizia Municipale. Anche per tale tipologia, potranno essere previste voci aggiuntive tariffate, al fine di un più stretto adeguamento con le procedure in atto. Le tariffe per la copertura dei costi procedurali inerenti le pratiche di comunicazione dei dati necessari alla richiesta di pagamento degli oneri di spesa per la messa in pristino del manto stradale a seguito di sinistro da parte della ditta concessionaria del servizio ed a carico dell'assicurazione del veicolo incidentato, dovranno essere previste attraverso rinvio ai costi forfetari contrattualmente stabiliti nell'ambito dell'affidamento del servizio esternalizzato attraverso procedura di concessione di servizio.

Con deliberazione della Giunta Comunale saranno aggiornate ai sensi dell'articolo 201, comma 4, del Codice della Strada, le spese di procedimento relative alle procedure sanzionatorie per violazioni alla legge sulla circolazione stradale. Nella determinazione di dette tariffe si potrà tenere conto di specifici procedimenti che comportino costi aggiuntivi per la Civica Amministrazione quali ad esempio quelli relativi a violazioni commesse con veicolo a noleggio senza conducente.

Infine, con deliberazione della Giunta Comunale potranno essere previste tariffe da applicarsi in caso di richiesta di rilascio di particolari tipologie di atti o di documenti, propri dell'attività di polizia municipale, ai sensi della Legge 241/1990 e s.m.i., che per la loro specificità comportino particolari oneri (ad esempio atti riguardanti sinistri stradali). Tali tariffe dovranno in particolare tenere conto sia dei costi vivi relativi alla riproduzione degli atti richiesti ed alla predisposizione dei sistemi atti a realizzarla, sia di quelli relativi a tutte le lavorazioni connesse al procedimento di accesso. Tali tariffe dovranno comprendere ai sensi degli articoli 57 e 58 del regolamento testo unico delle norme regolamentari sulla partecipazione, il referendum, l'accesso, il procedimento, la documentazione amministrativa ed il difensore civico, sia le spese di ricerca (da corrispondersi in via anticipata), tanto nel caso di semplice visura, quanto nel caso di richiesta di copia, sia quelle di riproduzione prevista per la sola ipotesi di richiesta di copia.

DIRITTI DI ISTRUTTORIA PRATICHE DELLE DIVISIONI COMMERCIO E SUOLO PUBBLICO

Si prevede l'adeguamento tariffario di diritti di istruttoria e ricerca per l'attività amministrativa posta in essere a seguito della presentazione di istanze o denunce dei privati dirette all'ottenimento di concessioni, autorizzazioni o messa in esercizio di attività commerciali e/o di servizio, di occupazione temporanea di suolo pubblico, nonché delle spese di procedura relative all'attività di recupero del canone Cosap: con deliberazione della Giunta Comunale verranno specificati gli importi dei diritti di istruttoria per ogni singola pratica.

ONERI DI URBANIZZAZIONE

I valori tabellari, di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale in data 19 marzo 2001 (mecc. 2001 01742/38), utilizzati per la determinazione della quota di contributo commisurato all'incidenza delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria da corrispondersi per il rilascio dei permessi di costruire, sono stati adeguati, con provvedimento dirigenziale del 14 gennaio 2011 della Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata - Direzione Edilizia Privata, alle intervenute variazioni dei prezzi delle varie categorie di opere sulla base dell' "Elenco dei prezzi unitari dei materiali e dei noli per la provincia di Torino" approvato dalla Commissione Regionale Prezzi e riferito al secondo semestre 2010. I valori tabellari relativi al costo di costruzione sono stati adeguati all'intervenuta variazione annuale accertata dall'ISTAT, con l'identico metodo di calcolo richiamato nella citata deliberazione consiliare.

CANONI PER LE LOCAZIONI

Relativamente ai contratti ad uso abitativo, fatti salvi i pochi contratti ancora disciplinati - in ragione dell'epoca in cui furono stipulati - dalla Legge n. 359/1992 sui "Patti in deroga", i contratti attualmente gestiti sono normati sulla base della Legge n. 431/1998, dalle deliberazioni della Giunta Comunale dell'11 maggio 2001 (mecc. 2001 04193/08) e del 15 giugno 2004 (mecc. 2004 04851/008), e dell'Accordo Territoriale per la Città di Torino dei Sindacati dell'Inquilinato e della Proprietà depositato in data 24 gennaio 2008.

I contratti ad uso commerciale sono disciplinati, per quanto attiene ai profili contrattuali, alle disposizioni della Legge n. 392/1978; per quanto attiene alla quantificazione dei canoni, in applicazione del disposto della Legge n. 537/1993, essi sono determinati sulla base dei correnti valori di mercato, mediante apposite stime analitiche. Per l'individuazione dei conduttori si applica la deliberazione della Giunta Comunale del 27 gennaio 2009 (mecc. 2009 00330/008), esecutiva dal 13 febbraio 2009, che definisce le linee guida per la locazione e/o concessione di beni immobili ad uso diverso dall'abitazione e di terreni comunali.

I canoni relativi ai contratti ad uso associativo vengono determinati sulla base del valore di mercato, che viene abbattuto in relazione all'interesse pubblico dell'attività svolta. La specifica disciplina è contenuta nell'apposito Regolamento Comunale n. 214 per la concessione di immobili comunali ad Enti ed Associazioni in vigore dal luglio 1995.

TARIFFE SERVIZI TURISTICI

In merito alle tariffe dei due servizi turistici relativi alla navigazione sul fiume Po ed alla tranvia a dentiera Sassi-Superga, vengono variate, rispettivamente l'uno per l'immissione in servizio di due nuovi battelli che sostituiranno gli attuali (con conseguente miglioramento del servizio) e l'altro per adeguarlo alla reale valenza e specificità in ambito turistico.

Le tariffe proposte sono le seguenti:

NAVIGAZIONE FIUME PO

 

ANDATA E RITORNO

CORSA SEMPLICE

 

 

Dal lunedì al venerdì

Tariffe Euro

Dal lunedì al venerdì

Tariffe Euro

 

 

 

 

Murazzi-Borgo Medioevale e ritorno

4,00

Murazzi-Borgo Medioevale o viceversa

2,50

Borgo Medioevale-Italia '61 e ritorno

4,00

Borgo Medioevale-Italia '61 o viceversa

2,50

Murazzi-Italia '61 e ritorno

6,00

Murazzi-Italia '61 o viceversa

4,00

Murazzi-Italia '61 e ritorno RIDOTTO (*)

4,00

 

 

 

 

 

 

Sabato e festivi

Tariffe Euro

Sabato e festivi

Tariffe Euro

Murazzi-Borgo Medioevale e ritorno

6,00

Murazzi-Borgo Medioevale o viceversa

4,00

Borgo Medioevale-Italia '61 e ritorno

6,00

Borgo Medioevale-Italia '61 o viceversa

4,00

Murazzi-Italia '61 e ritorno

9,00

Murazzi-Italia '61 o viceversa

6,00

 

 

 

 

GRATUITÀ

 

 

 

-        1 bambino minore di 6 anni per ogni adulto pagante

-        1 cliente ogni 10 paganti in gruppo

-        2 accompagnatori per ogni gruppo di almeno 20 studenti

(*)      RIDUZIONE applicata ad anziani over 65 anni ed a studenti in gruppi accompagnati.

 

TRANVIA A DENTIERA SASSI - SUPERGA

 

ANDATA E RITORNO

CORSA SEMPLICE

 

 

Dal lunedì al venerdì

Tariffe Euro

Dal lunedì al venerdì

Tariffe Euro

Sassi-Superga e ritorno

6,00

Sassi-Superga o viceversa

4,00

Sassi-Superga e ritorno RIDOTTO (*)

4,00

 

 

 

 

 

 

Sabato e festivi

Tariffe Euro

Sabato e festivi

Tariffe Euro

Sassi-Superga e ritorno

9,00

Sassi-Superga o viceversa

6,00

 

 

 

 

GRATUITÀ

 

 

 

-        1 bambino minore di 6 anni per ogni adulto pagante

-        1 cliente ogni 10 paganti in gruppo

-        2 accompagnatori per ogni gruppo di almeno 20 studenti

(*)      RIDUZIONE applicata ad anziani over 65 anni ed a studenti in gruppi accompagnati.

 

2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. 

 

Il Sindaco

F.to Chiamparino

 

L'Assessore al Bilancio e ai Tributi

F.to Passoni

 

L'Assessore al Commercio, al Turismo,

alle Attività Produttive e al Marketing Urbano

F.to Altamura

 

L'Assessore alle Politiche per l'Integrazione

F.to Curti

 

L'Assessore alla Famiglia, Salute e

Politiche Sociali

F.to Borgione

 

L'Assessore alle

Risorse Educative

F.to Borgogno

 

L'Assessore al Personale,

Organizzazione e Polizia Municipale

F.to Mangone

 

L'Assessore all'Urbanistica

all' Edilizia Privata e al Patrimonio

F.to Viano

 

L'Assessore alla Cultura

e ai 150 dell'Unità d'Italia

F.to Alfieri

 

L'Assessora alla Viabilità

e ai Trasporti

F.to Sestero

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

Il Dirigente

Settore Bilanci e Rendiconti

F.to Savio

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

IL DIRETTORE FINANZIARIO

F.to Pizzala

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

il Presidente Castronovo Giuseppe, Freda Paola, Galasso Ennio Lucio, Troiano Dario, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Brescia Mario, Ferrante Antonio, Furnari Raffaella, Savini Manuela, Silvestrini Maria Teresa

 

PRESENTI 29

VOTANTI 26

 

ASTENUTI 3:

Boero Valter, Scanderebech Federica, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando

 

FAVOREVOLI 25:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio

 

CONTRARI 1:

Lonero Giuseppe

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

Procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

il Presidente Castronovo Giuseppe, Galasso Ennio Lucio, Scanderebech Federica, Troiano Dario, Tronzano Andrea

 

Non partecipano alla votazione:

Angeleri Antonello, Brescia Mario, Freda Paola, Furnari Raffaella, Savini Manuela

 

PRESENTI 30

VOTANTI 29

 

ASTENUTI 1:

Boero Valter

 

FAVOREVOLI 28:

Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Ferrante Antonio, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Silvestrini Maria Teresa, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando

 

CONTRARI 1:

Lonero Giuseppe

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

      Penasso

IL PRESIDENTE

Ventriglia