Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 35
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 MARZO 2012
(proposta dalla G.C. 15 marzo 2011)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO
Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERVETTI Barbara Ingrid CURTO Michele D'AMICO Angelo |
DELL'UTRI Michele GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele |
MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti,
nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - CURTI Ilda - GALLO Stefano -
LAVOLTA Enzo - PASSONI Gianguido - PELLERINO Mariagrazia.
Risultano
assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - MUSY Alberto.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Il primo è un complesso edilizio
composto da un corpo di fabbrica a un piano fuori terra risvoltante sul corso
Quintino Sella e sulla piazza Hermada utilizzato, prima della dismissione, come
centrale telefonica di commutazione e distribuzione dalla SIP e successivamente
TELECOM ITALIA S.p.A. che si presenta in buone condizioni di manutenzione ma
incongruo rispetto al contesto circostante prevalentemente residenziale.
Gli altri due edifici a 2 e 3 piani
fuori terra sono prospettanti su via Luisa del Carretto compresi dal vigente
Piano Regolatore nella destinazione a Servizi pubblici con il vincolo sulle
facciate verso lo spazio pubblico e riconosciuti entrambi come "edifici
caratterizzanti il tessuto storico".
I predetti edifici sono vincolati ai
sensi del D.Lgs. n. 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio" e s.m.i., come si evince dall'Allegato Tecnico del P.R.G. n. 14
"Immobili soggetti a vincolo" e sono, inoltre, compresi nelle
"zone suscettibili di ritrovamenti di interesse paleontologico", così
come risulta dall'Allegato tecnico n. 15 del P.R.G. - "Aree di interesse
archeologico e paleontologico".
L'area è collocata all'interno del
perimetro del centro abitato individuato ai sensi dell'articolo 81 della L.U.R.
e s.m.i..
Per quanto attiene il profilo
idrogeomorfologico, l'area nella quale ricadono gli immobili è classificata
nella sottoclasse II1 (C) nella quale gli interventi sia pubblici che privati
sono di norma consentiti nel rispetto delle prescrizioni del D.M. 11 marzo
1988.
Per le aree
inserite in tale classe si applicano le destinazioni d'uso, i tipi di
intervento, le procedure e le limitazioni previste dalle Norme Urbanistico
Edilizie di Attuazione del P.R.G., relative alle singole zone ed aree normative
e dell'allegato B.
Gli
interventi di cui ai commi 14, 16 e 18 dell'articolo 4 delle N.U.E.A. quelli
relativi al primo piano fuori terra e/o ai piani seminterrato ed interrato,
fatta eccezione per le opere interne che non comprendono interventi su elementi
strutturali o connessioni verticali, devono essere preceduti da una verifica
tecnica con studi idrogeologici di dettaglio volta a dimostrare la
compatibilità tra l'intervento e le condizioni di rischio esistente in rapporto
al condizionamento localmente presente.
Si rimanda
in ogni caso integralmente alle norme di cui all'allegato B) delle N.U.E.A.,
per la sottoclasse II 1 (C).
La proprietà dell'immobile ex SIP ha presentato una istanza
di variante urbanistica volta al riutilizzo dell'area in oggetto per usi
residenziali stante le condizioni di abbandono del fabbricato stesso, anche in
funzione di un riqualificante completamento residenziale dell'isolato.
La proposta progettuale ipotizzata la
realizzazione di unità abitative residenziali nei limiti degli interventi
ammessi dal Piano Regolatore e con le limitazioni e cautele imposte dalle
condizioni geologiche individuate dal Piano Regolatore.
Al fine di dare attuazione agli
orientamenti sopra espressi, che rivestono carattere di pubblica utilità, si è
ritenuto di procedere alla variante dello strumento urbanistico generale ai
sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica Regionale mediante:
A) la modifica di
destinazione urbanistica degli immobili da area normativa Servizi pubblici S
(di cui all'articolo 8 comma 64 delle N.U.E.A. "Servizi sociali e
attrezzature di interesse generale oltre alle quantità minime di legge"),
lettera "t" - Aree per attrezzature e impianti tecnologici, ad area
normativa residenziale "Misto M1" (di cui all'articolo 8 punto 15
delle N.U.E.A);
B) la conseguente
attribuzione all'area oggetto della variante dei parametri di trasformazione
urbanistici ed edilizi afferenti
all'area normativa "M1" e della tavola normativa n. 3 - Zone
consolidate residenziali miste.
In
riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno
2008 (pubblicata sul B.U.R. n. 24 del 12 giugno 2008) inerente il D.Lgs.
152/2006 e s.m.i. "'Norme in materia ambientale'. Primi indirizzi
operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione
ambientale strategica di piani e programmi", si evidenzia che, ai sensi di
tali indirizzi, si deve procedere alla verifica preventiva di assoggettabilità
a valutazione ambientale nel caso di varianti parziali formate ed approvate ai
sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i. se
la portata dei possibili effetti ambientali, derivanti dalle nuove previsioni
poste in essere dalle varianti stesse, sia tale da rendere necessaria una
procedura valutativa.
Sono di
norma escluse dal processo di valutazione ambientale le varianti parziali
"non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano
la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati,
ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle
tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non
interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs
42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e
protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".
Per la maggior parte degli immobili, fatta eccezione per quelli su via Luisa del Carretto che sono vincolati anche in facciata e per i quali è prescritto il sostanziale mantenimento della consistenza edilizia attuale, si prevede una complessiva riplasmazione, seppur all'interno di un contesto già edificato; essendo tuttavia gli immobili soggetti a vincolo, si è reso necessario approfondire gli impatti di carattere ambientale mediante la verifica preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale attivata dal competente Settore Ambiente e Territorio.
Con determinazione dirigenziale n. 296 del 24 ottobre 2011,
il Dirigente del Settore Ambiente e Territorio ha provveduto all'esclusione
della Variante dal processo di VAS, adottando le seguenti prescrizioni:
a) predisporre un piano di indagini
ambientali relativa all'area dell'attuale centrale telefonica SIP per
verificare l'assenza di superamenti CSC (Concentrazione Soglia di
Contaminazione) nelle matrici ambientali (terreno ed acque sotterranee),
rintracciabili in relazione all'eventuale esistenza di sorgenti inquinanti;
b) prevedere il ricorso all'uso di tecniche
di costruzione, materiali e tecnologie per l'approvvigionamento energetico di
tipo ecocompatibili e di valorizzazione ambientale;
c) le Norme di Attuazione dovranno prevedere
il rispetto di quanto prescritto con il presente atto, nonché il rispetto dei
criteri progettuali mitigativi, compensativi e di sviluppo sostenibile
(contenimento impermeabilizzazione del suolo, idoneo inserimento rispetto al
contenuto interessato, tecniche di costruzione ecocompatibili e di
valorizzazione ambientale, ecc.) presentati nella relazione di verifica per
l'assoggettabilità a VAS della variante in oggetto.
In merito alla compatibilità acustica, il Settore Ambiente e Territorio, con nota del 20 febbraio 2012 prot. n. 1826, ha espresso parere favorevole con prescrizioni alla proposta di variazione di classificazione acustica con l'assegnazione alla nuova destinazione M1 della classe III. Con lo stesso parere il rilascio dei titoli abilitativi è stato vincolato "all'approvazione di un intervento di risanamento del clima acustico dell'area interessata, da attuare o finanziare da parte del proponente".
Con la presente deliberazione si dà,
pertanto, mandato agli uffici del competente Settore Ambiente e Territorio di
provvedere con separato provvedimento alla suddetta variazione del Piano di
Classificazione Acustica.
Le suddette note del Settore Ambiente
e Territorio vengono allegate all'elaborato tecnico della variante; si
provvede, quindi, a sostituire lo
stesso con un nuovo elaborato (allegato 1bis).
Poiché la variante prevede una
modifica urbanistica di aree normative consolidate, le cui regole di
trasformazione attengono a norme di carattere generale, le predette
prescrizioni in materia di VAS e di acustica verranno recepite con atto
unilaterale d'obbligo sottoscritto dalla proprietà dell'area oggetto del
presente provvedimento.
In relazione
al maggior valore indotto dalla Variante de qua, la proprietà si è resa
disponibile a contribuire con risorse aggiuntive per consentire la
realizzazione di opere a favore della Città. L'impegno da parte delle proprietà
verrà formalizzato attraverso la stipulazione di apposito atto unilaterale
d'obbligo, da perfezionarsi prima dell'approvazione della presente variante.
Il presente
provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta
incompatibilità con piani sovracomunali vigenti e costituisce variante parziale
al P.R.G. vigente, ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della Legge Urbanistica
Regionale n. 56/1977 e s.m.i..
La variante interessa un'area di superficie fondiaria pari
a circa mq. 1.547 e comporta decremento di aree destinate a servizi pubblici di
pari entità.
Si specifica inoltre che, per effetto
di tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate
successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente
provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17
della Legge Urbanistica Regionale n. 56/1977 e s.m.i..
Successivamente all'approvazione del
presente provvedimento, si procederà all'aggiornamento del Foglio 9B della
Tavola n. 1 del Piano Regolatore Generale in conformità alla variante
precedentemente descritta.
La presente
deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del
Regolamento del Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 8 per
l'acquisizione del relativo parere.
Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione
del 28 settembre 2011 (all. 2 - n. ), ha
espresso parere favorevole suggerendo che si operi nel completo rispetto dei
vincoli paesaggistico-ambientali e che le eventuali opere a favore della Città,
derivanti dal maggior valore indotto dalla variante ricadano sul territorio
circoscrizionale.
In relazione alla prima richiesta è del tutto evidente che
in sede attuativa dovranno essere acquisite le valutazioni ed i pareri relativi
al quadro vincolistico ed ambientale al quale l'immobile è soggetto, peraltro
già richiamati in narrativa del presente provvedimento.
Si precisa, inoltre, che non è possibile indirizzare
specificamente le risorse derivanti dal maggior valore indotto dalla variante
in quanto le vigenti norme non consentono di indicare preventivamente tale
modalità di ripartizione.
Si prende atto, tuttavia, dell'osservazione che potrà essere tenuta in considerazione in sede di programmazione degli interventi sul territorio, fermo restando il potere di indirizzo e coordinamento dell'Amministrazione Comunale al fine di garantire l'omogeneità e l'uniformità dei servizi in tutte le Circoscrizioni.
Tutto ciò premesso,
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto il
P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21
aprile 1995;
Dato atto
che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla
regolarità tecnica;
favorevole sulla
regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di adottare la
variante parziale n. 256 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai
sensi dell'articolo17, comma 7, della L.U.R., concernente gli immobili ubicati
in corso Quintino Sella 56/a angolo piazza Hermada (all. 1bis - n. );
2) di dare mandato agli uffici del competente
Settore Ambiente e Territorio di provvedere con separato provvedimento alla
suddetta variazione del Piano di Classificazione Acustica;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRETTORE DELLA DIREZIONE
URBANISTICA
F.to
Gilardi
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
PIANIFICAZIONE
F.to Leonardi
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti
dall'Aula, al momento della votazione:
Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, il Sindaco Fassino Piero,
Marrone Maurizio, Scanderebech Federica
Non partecipano
alla votazione:
Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti
Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente
Vicario Magliano Silvio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea
PRESENTI 24
VOTANTI 24
FAVOREVOLI 24:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti
Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il
Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di
regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al
momento della votazione:
Ambrogio
Paola, Berthier Ferdinando, il Sindaco Fassino Piero, Marrone Maurizio,
Scanderebech Federica
Non partecipano
alla votazione:
Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti
Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il
Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea
PRESENTI 24
VOTANTI 24
FAVOREVOLI 24:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti
Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il
Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL
PRESIDENTE
Ferraris