Divisione Corpo di Polizia Municipale

Settore Servizi Integrati

n. ord. 219

2011 01429/048

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 DICEMBRE 2011

 

(proposta dalla G.C. 22 marzo 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 37 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - TEDESCO Giuliana.

 

Risultano assenti i Consiglieri: - COPPOLA Michele - FURNARI Raffaella - MORETTI Gabriele - RATTAZZI Giulio Cesare.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA 

 

OGGETTO: CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE. APPROVAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO PISCINE COMUNALI.

 

Proposta dell'Assessore Mangone, di concerto con gli Assessori Sbriglio e Levi, fatta propria dal Sindaco Fassino ai sensi dell'articolo 34 comma 5 del Regolamento del Consiglio Comunale.

 

          Con deliberazione del Consiglio Comunale approvata il 13 ottobre 1977 (mecc. 7704562/10) e dichiarata immediatamente eseguibile è stato approvato il Regolamento piscine comunali, regolamento per il pubblico.

          Durante gli anni di vigenza del regolamento, l'applicazione dello stesso ha permesso di evidenziare possibili miglioramenti dell'assetto normativo e l'esigenza di più dettagliata definizione di alcuni aspetti della disciplina.

          Inoltre, le mutate esigenze connesse sia all'evoluzione ed all'accrescersi in complessità del tessuto sociale e civile metropolitano, sia alle specifiche esigenze organizzative del Corpo di Polizia Municipale ed in generale delle strutture della Città, con particolare riferimento a possibili miglioramenti sinergici operativi, hanno ormai reso indispensabile la risistemazione e coordinamento normativi di alcune disposizioni.

          Con ordinanza del Sindaco n. 3817 dell'8 agosto 2008, in particolare, già nello scorso anno, si è reso necessario, adottare in via d'urgenza alcune misure integrative, a causa del verificarsi di numerosi episodi di violazione di norme essenziali per la sicurezza e la salubrità e per l'ordinato funzionamento delle piscine (segnatamente violazioni di cui agli articoli 19, 20 e 24 del vigente regolamento).

          I comportamenti in questione, per la loro gravità, sono tali da ledere il patrimonio pubblico e privato, impedendone la libera fruibilità e determinando lo scadimento della qualità urbana. Alcuni di essi, inoltre, sono anche tali da offendere la pubblica decenza o addirittura da rendere difficoltoso o pericoloso l'utilizzo degli spazi pubblici.

          In base a tali considerazioni, è risultato necessario prevedere la specifica sanzione dell'interdizione dall'accesso alle piscine comunali, già disposta in via transitoria d'urgenza nella citata ordinanza.

          Infine, sono state riviste alcune sanzioni e sono state dettate specifiche norme volte a consentire una migliore efficacia ed efficienza dell'attività di controllo e vigilanza.

          L'istruttoria per la predisposizione del nuovo regolamento è stata condotta, attraverso un auditing e monitoraggio in collaborazione con le strutture comunali e gli addetti al settore, al fine di accertare le problematiche emerse, le criticità per il controllo, la vigilanza e le ipotesi di disciplina maggiormente idonee a conseguire risultati di efficienza ed efficacia dell'azione di controllo dei comportamenti illeciti.

          Sono stati richiesti i pareri di competenza ai Consigli Circoscrizionali, ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento. Le Circoscrizioni hanno espresso il loro parere rispetto alla bozza trasmessa in sede d'istruttoria, che si allega (all. 1 - n.        ), come seguente:

-        Circoscrizione 1: parere non pervenuto;

-        Circoscrizione 2: parere non pervenuto;

-        Circoscrizione 3: esprime parere favorevole;

-        Circoscrizione 4: da' parere favorevole, propone di aggiungere:

-        all'articolo 3 dopo la lettera c) tra le cause di sospensione temporanea dell'entrata dei bagnanti la "lettera d) mancanza di personale specializzato (assistenti bagnanti) che garantiscano la sicurezza dei bagnanti";

-        all'articolo 5 punto 2 dopo la parola doccia aggiungere "insaponata" (come previsto anche dall'opuscolo benvenuti in piscina distribuito dall'Assessorato allo Sport in collaborazione con il Dipartimento di igiene pubblica);

-        Circoscrizione 5: da' parere favorevole chiedendo che il secondo capoverso dell'articolo 10 venga modificato intendendo inserire in luogo della dicitura "Civica Amministrazione" la dicitura "circoscrizione" in quanto gestendo in modo diretto l'impianto natatorio e conoscendo nel dettaglio le problematiche presenti, sia l'organo più adatto a valutare il tipo di supporto che il Corpo di Polizia Municipale può fornire e prendere i necessari accordi;

-        Circoscrizione 6: esprime parere favorevole;

-        Circoscrizione 7: esprime parere favorevole con l'inserimento di alcune modifiche:

-        articolo 1, comma 1, dopo le parole "a tutte le piscine comunali" aggiungere di seguito le parole "ed in concessione";

-        articolo 4, comma 2, dopo le parole "oggetti preziosi e beni di qualunque natura" eliminare il resto della frase "e specie di valore superiore ad Euro 20,00";

-        articolo 9, comma 1, specificare "a cura dell'Ufficio Comunale competente" se trattasi della Polizia Municipale oppure di altro settore;

-        Circoscrizione 8: esprime parere favorevole;

-        Circoscrizione 9: esprime parere favorevole;

-        Circoscrizione 10: esprime parere favorevole, condizionandolo all'accoglimento dell'emendamento e precisamente sostituzione della dicitura prevista all'articolo 3, lettera a), con la seguente "raggiungimento del numero dei natanti in ordine all'agibilità della vasca natatoria".

          Infine è pervenuto parere dal Settore Sport e Tempo Libero il quale ha proposto le seguenti integrazioni:

-        all'articolo 4 si propone di eliminare il divieto formale di introdurre denaro od oggetti preziosi, fermo restando l'esclusione di ogni responsabilità della Civica Amministrazione, in quanto la stessa si presta a molteplici interpretazioni e può risultare eccessivamente rigido rispetto alla flessibilità di esigenze pratiche e minute, ad esempio fede matrimoniale d'oro;

-        si propone inoltre di prevedere l'accesso degli animali domestici, tenuto conto delle leggi e dei regolamenti, eccetto che nella zona vasca, spogliatoio, servizi igienici e locali adibiti alla somministrazione di cibi e bevande;

-        di precisare, ulteriormente che "gli zoccoli e le ciabatte di piscine" impiegate debbano essere utilizzate esclusivamente per la piscina e pulite.

          Sulla base dei pareri formulati è possibile osservare quanto segue:

1)      in relazione al parere della Circoscrizione 4 si fa presente, che la richiesta di previsione esplicita, quale causa di sospensione temporanea dell'entrata dei bagnanti, dell'ipotesi di mancanza di personale specializzato appare ridondante rispetto ad una disciplina regolamentare in quanto le effettive casistiche in cui ciò potrebbe risultare legittimo sono già contemplabili in base alla normativa ordinaria di legge in materia di pubblico impiego e/o in materia di concessioni/contratto. Si ritiene invece di accogliere la richiesta di aggiungere la parola "saponata" al punto 2 dell'articolo 5 dopo la parola "doccia";

2)      in relazione al parere della Circoscrizione 5 si ritiene di accogliere parzialmente la richiesta, in quanto la dicitura "Civica Amministrazione" è comprensiva di tutti i diversi organi e/o ripartizioni dell'organizzazione dell'ente, secondo le rispettive competenze, fermo restando che a norma degli articoli 1 e 2 della Legge n. 65/1986, la competenza per l'emanazione di direttive e la vigilanza sul servizio espletato dalla Polizia Municipale spetta unicamente al "Il sindaco o l'assessore da lui delegato", nell'esercizio delle funzioni relative al Servizio di polizia municipale di cui all'articolo 1, del suddetto testo normativo. Pertanto, si ritiene piuttosto di fare espressamente salve le competenze del personale addetto alle strutture, dipendente dalla circoscrizione od eventualmente dal concessionario su cui la circoscrizione stessa esercita le proprie competenze di direzione e controllo;

3)      riguardo al parere della Circoscrizione 7, si ritiene di accogliere l'aggiunta delle parole "ed in - concessione" all'articolo 1, comma 1. Per altro, ai fini di una migliore chiarezza della dicitura si ritiene di aggiungere anche le parole "in gestione diretta" e pertanto la frase aggiunta sarà "in gestione diretta ed in concessione". Infine, anche alla luce di quanto formulato dalla Divisione Sport e Tempo Libero, si ritiene anche di accogliere parzialmente la modifica all'articolo 4, comma 2, riformulando, però, diversamente la frase al fine, da un lato di chiarire che il collocamento degli oggetti negli appositi armadietti non può costituire rapporto di deposito a carico della Civica Amministrazione, dall'altro di evitare che, in ogni caso, il valore degli oggetti collocati possa essere tale da incentivare fenomeni di disordine urbano o tentativi di furto. Si ritiene, infine, di non accogliere la proposta di emendamento dell'articolo 9, comma 1 in quanto l'individuazione generica "Ufficio Comunale competente", è stata volutamente mantenuta al fine di consentire una maggiore flessibilità organizzativa in ragione di eventuali esigenze riorganizzative della struttura comunale;

4)      in relazione al parere della Circoscrizione 10, la proposta di emendamento viene sostanzialmente accolta ma si ritiene di mantenere anche l'ulteriore limite generico di sovraffollamento al fine di consentire una previsione idonea anche rispetto ad eventuali situazioni che prescindano dalla problematica dell'agibilità della vasca natatoria;

5)      in relazione al parere del Settore Sport e Tempo Libero si ritengono accoglibili le formulazioni proposte.

          Infine, si ritiene, per una maggiore chiarezza del dettato normativo aggiungere alla lettera d) dell'articolo 6, dopo le parole "tuffi all'indietro;" le parole "salvo per i soggetti espressamente autorizzati per attività sportive", nonché al comma 1, dell'articolo 9, primo inciso sostituire le parole "in capo al" con le parole "nei confronti del".  

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa che qui integralmente si richiamano il nuovo regolamento allegato al presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale (all. 2 - n.           );

2)      di dare atto che con l'approvazione del presente provvedimento il precedente regolamento è integralmente abrogato. 

 

L'ASSESSORE

ALLA POLIZIA MUNICIPALE

F.to Mangone

 

ASSESSORE ALLO SPORT

F.to Sbriglio

 

ASSESSORE AL DECENTRAMENTO

F.to Levi

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE

DEL SETTORE SERVIZI TERRITORIALI

F.to Berera

 

IL DIRIGENTE DEL SETTORE SPORT

F.to Conigliaro

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento approvato nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Berthier Ferdinando, Carbonero Roberto, Centillo Maria Lucia, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Musy Alberto

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Cervetti Barbara Ingrid, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 23

VOTANTI 22

 

ASTENUTI 1:

Scanderebech Federica

 

FAVOREVOLI 22:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris

 

 

REGOLAMENTO PISCINE COMUNALI

 

Articolo 1 - Disposizioni generali

1.       Le norme del presente regolamento sono applicabili a tutte le piscine comunali in gestione diretta ed in concessione, anche durante le ore od i giorni riservati alla fruizione da parte degli iscritti a Federazioni, Enti o Società.

2.       La Civica Amministrazione non risponde degli oggetti e dei valori introdotti dagli utenti all'interno dell'impianto.

3.       Fatte salve le sanzioni penali previste, coloro che arrecano danni alla struttura, alle attrezzature ed alla vegetazione presenti all'interno degli impianti, siano essi derivanti da negligenza ovvero da inosservanza delle presenti disposizioni, sono tenuti al risarcimento del danno provocato secondo i termini e le modalità previste dalla legge.

4.       Il personale di servizio è tenuto ad intervenire, anche a seguito di segnalazione, per far osservare il presente regolamento, per procedere all'allontanamento degli eventuali trasgressori, nonché a richiedere l'intervento del Corpo di Polizia Municipale ovvero delle Forze di Polizia dello Stato.

 

Articolo 2 - Accesso agli impianti

1.       Il pubblico deve attenersi all'orario di apertura e di chiusura delle piscine.

2.       Gli orari sono resi noti mediante affissione o altre forme di avviso.

3.       Alla piscina si accede unicamente attraverso biglietto o abbonamento. Il biglietto d'ingresso o l'abbonamento devono essere esibiti a richiesta degli addetti al controllo e devono essere conservati fino all'uscita dalla struttura.

4.       Le persone che al momento del controllo non esibiscono il biglietto di ingresso e/o l'abbonamento ne corrispondono l'importo per intero, indipendentemente dal momento del controllo medesimo.

5.       Le persone d'età inferiore ai 14 anni non possono accedere alle piscine, se non accompagnate da persona maggiorenne che se ne assuma la responsabilità.

6.       Il biglietto e l'abbonamento sono titoli strettamente personali e non possono essere ceduti. L'abbonamento può essere utilizzato in tutte le piscine comunali per il periodo di durata del medesimo.

 

Articolo 3 - Sospensione entrata dei bagnanti

1.       E' facoltà dell'Amministrazione sospendere temporaneamente l'entrata dei bagnanti nei seguenti casi:

a)       affollamento dell'impianto tale da costituire pregiudizio per la sicurezza degli utenti, o in ogni caso in presenza di un numero di bagnanti pari al numero massimo consentito per l'agibilità della vasca natatoria;

b)      necessità ed urgenza di provvedere all'esecuzione di interventi di ripristino della funzionalità e della sicurezza dell'impianto;

c)       necessità di effettuare lavori o interventi manutentivi o migliorativi ovvero situazioni d'emergenza da cui possa derivare pericolo anche solo potenziale per l'incolumità degli utenti e del personale di servizio.

 

Articolo 4 - Regole d'utilizzo di spogliatoi e armadietti

1.       I bagnanti devono svestirsi e rivestirsi negli spogliatoi ove è vietato trattenersi oltre i normali tempi di vestizione ed asciugatura dei capelli.

2.       Ove l'Amministrazione metta a disposizione un casellario portaoggetti, questo potrà essere utilizzato per il deposito di documenti, chiavi, ed effetti personali di piccole dimensioni da custodire nell'impianto per il periodo in cui l'utente fruisce dello stesso, essendo liberata la Civica Amministrazione da qualsiasi responsabilità in merito alla conservazione degli oggetti. In nessun caso l'utilizzo del casellario potrà essere inteso quale contratto di deposito. L'Amministrazione si ritiene, inoltre, esonerata da qualsiasi responsabilità derivante da un uso del predetto casellario difforme da quello consentito, come sopra precisato.

 

Articolo 5 - Norme di comportamento

1.       Senza autorizzazione del personale di servizio, alla stessa cabina non possono accedere più persone contemporaneamente.

2.       Prima di accedere alle vasche, i bagnanti devono fare la doccia insaponata.

3.       Nei locali di servizio e nel locale vasche, sia delle piscine coperte che di quelle scoperte, non è consentito l'uso di scarpe comuni ed è obbligatorio l'uso di zoccoli o ciabatte da piscina utilizzate esclusivamente per la piscina e pulite. All'interno del locale vasche è consentito accedere esclusivamente con abbigliamento idoneo all'ingresso in vasca (costume, accappatoio, ciabatte da piscina). Al personale degli organi di vigilanza ed agli addetti al servizio è consentito accedere al locale vasche nella specifica uniforme ed è altresì consentito l'uso delle calzature da ginnastica proprie della stessa.

4.       All'interno delle vasche è obbligatorio l'uso della cuffia.

5.       Gli occhiali da nuoto devono avere le lenti di plastica, all'interno delle vasche è consentito unicamente l'uso di occhiali da sole o da vista dotati di lenti infrangibili.

6.       Durante i temporali nonché, a discrezione del personale di servizio, in caso di condizioni meteorologiche avverse, i bagnanti devono immediatamente uscire dalle vasche.

7.       I maggiori degli anni 12 non possono utilizzare le attrezzature e gli impianti riservati ai bambini di età inferiore.

8.       Gli utenti non possono utilizzare le corsie delle vasche riservate agli atleti ed ai corsi di nuoto, appositamente individuate e delimitate.

 

Articolo 6 - Comportamenti vietati

1.       A salvaguardia della sicurezza e dell'incolumità degli utenti, all'interno degli impianti è vietato:

a)       sputare;

b)      espletare i propri bisogni corporali al di fuori degli appositi servizi igienici;

c)       arrecare disturbo al pubblico con qualsiasi mezzo, giocare alla palla, schiamazzare, correre, spingere altre persone in acqua, scherzare grossolanamente in acqua e fuori, gettare in acqua indumenti ed oggetti di qualsiasi specie, quali materassini pneumatici, palloni, stuoie, asciugamani, ecc.;

d)      eseguire tuffi dai trampolini, tuffi con rincorsa e tuffi all'indietro, salvo per i soggetti espressamente autorizzati per attività sportiva;

e)       introdursi nelle piscine scavalcando la recinzione delle stesse, accedere alle vasche saltando i lavapiedi, aggrapparsi alle docce o a qualsiasi altro appiglio;

f)       esercitarsi con attrezzi per pesca subacquea, quali apparecchi autorespiratori A.R.O. ed A.R.A., fucili subacquei, maschere subacquee, pinne ecc. durante l'orario di apertura al pubblico degli impianti.

 

Articolo 7 - Altri comportamenti vietati

1.       Sono inoltre vietati i seguenti comportamenti:

a)       svestirsi e rivestirsi nel locale vasche;

b)      circolare o sostare senza costume da bagno nel locale vasche e nell'area adibita a docce comuni;

c)       fumare, ai sensi delle leggi vigenti e del "Regolamento per l'attuazione del divieto di fumo nei locali chiusi sedi di luoghi di lavoro municipali", ad eccezione delle aree eventualmente individuate allo scopo opportunamente delimitate, attrezzate e segnalate mediante idonea cartellonistica;

d)      gettare rifiuti di qualsiasi genere al di fuori degli appositi contenitori;

e)       introdurre animali di qualsiasi specie; per gli animali domestici, fatti salvi i regolamenti e le leggi in materia, il divieto è relativo alla zona vasca, spogliatoio, servizi igienici e di ristorazione;

f)       introdurre oggetti di vetro;

g)       effettuare riprese audio, video e fotografiche senza la preventiva autorizzazione del responsabile dell'impianto.

 

Articolo 8 - Sanzioni

1.       Ferma restando l'applicazione delle più gravi sanzioni penali e/o amministrative previste dalle leggi vigenti in materia, in conformità della disciplina generale della Legge 24 novembre 1981, n. 89, dell'articolo 7 bis del D.Lgs. 267/2000 e s.m.i. e del Regolamento comunale delle procedure sanzionatorie amministrative, e salvo quanto disposto dall'articolo 9, si applicano le seguenti sanzioni:

a)       per inosservanza dei divieti di cui all'articolo 6 si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 50,00 ad Euro 500,00, il cui pagamento in misura ridotta, ai sensi dell'articolo 16, comma secondo, della Legge 689/1981 così come modificato dall'articolo 6 bis della Legge 125/2008, è fissato in Euro 300,00;

b)      per inosservanza dei divieti di cui agli articoli 5 e 7, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25 ad Euro 150,00.

2.       Qualora venga accertata la violazione delle norme del presente regolamento, il personale di vigilanza e servizio procede all'allontanamento del trasgressore dalla struttura.

 

Articolo 9 - Sanzioni accessorie

1.       Nel caso in cui, nell'arco temporale di dodici mesi, il trasgressore commetta due violazioni di cui all'articolo 6 del presente Regolamento, conseguirà l'emissione di ordinanza dirigenziale nei confronti del medesimo. Tale provvedimento, da redigersi a cura dell'Ufficio Comunale competente a ricevere il rapporto di cui all'articolo 17 Legge 689/1981, disporrà l'interdizione dell'accesso del trasgressore in questione a tutte le piscine comunali per un periodo non inferiore a mesi sei dalla data della notifica del provvedimento.

2.       Si intendono richiamate, al riguardo, le disposizioni in tema di notificazioni di cui agli articoli 136 e seguenti del Codice di Procedura Civile.

3.       All'inottemperanza dell'ordinanza dirigenziale che dispone l'interdizione di cui al comma 1 del presente articolo si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 50,00 ad Euro 500,00, il cui pagamento in misura ridotta, ai sensi dell'articolo 16, comma secondo, della Legge 689/1981 così come modificato dall'articolo 6 bis della Legge 125/2008, è fissato in Euro 300,00.

 

Articolo 10 - Vigilanza e controllo

1.       La vigilanza sull'osservanza delle norme del presente Regolamento e l'accertamento delle relative violazioni è affidato, in via generale, al Corpo di Polizia Municipale, fermi restando i compiti di controllo e sorveglianza propri del personale addetto alle strutture.

2.       La Polizia Municipale effettua attività di controllo e vigilanza a supporto del personale di servizio, con modalità e tempi disciplinati secondo le direttive impartite in merito dalla Civica Amministrazione per il tramite del Comando del Corpo.

 

Articolo 11 - Norme transitorie e finali

1.       Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono da intendersi abrogate tutte le norme, con esso incompatibili od in contrasto, eventualmente contenute in altri regolamenti, provvedimenti e disposizioni comunali, nonché il precedente regolamento delle piscine comunali, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 13 settembre 1977 (mecc. 7704562/10).