Direzione Generale
Settore Cooperazione Internazionale e Pace
n. ord. 141
2011 01052/113
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 12 SETTEMBRE 2011
(proposta dalla G.C. 1 marzo 2011)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO
Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CAROSSA Mario CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CURTO Michele DELL'UTRI Michele |
FURNARI Raffaella GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele MUSY Alberto |
MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti,
nonché gli Assessori: CURTI Ilda - GALLO Stefano - PASSONI Gianguido -
PELLERINO Mariagrazia - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide - TEDESCO Giuliana.
Risulta assente il
Consigliere COPPOLA Michele.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Convinti della necessità di un impegno degli enti locali
nella promozione di iniziative capaci di perseguire obiettivi importanti per
una "cultura della pace", avevano costituito un organismo denominato
"Coordinamento Comuni per la Pace della provincia di Torino -
Co.Co.Pa." (di seguito Coordinamento). Tale organismo si proponeva di
promuovere, sostenere e valorizzare attività che perseguissero il radicamento
sul territorio di una "cultura di pace", attraverso un progetto di
educazione permanente che permettesse a tutta la comunità locale di prendere
coscienza e fare propri valori fondamentali quali "la cooperazione, la
solidarietà, la tolleranza, la difesa ed il rispetto dei diritti umani, lo
sviluppo sostenibile, la convivenza pacifica, la ricchezza delle diversità, la
multiculturalità ed il rispetto della legalità, lo sviluppo umano, la
condivisione, la nonviolenza, il rifiuto di ogni guerra come risoluzione dei
conflitti".
La Città di Torino ha aderito al Coordinamento con
deliberazione del Consiglio Comunale del 25 marzo 1996 (mecc. 9601874/01),
esecutiva dal 19 aprile 1996.
Il Coordinamento si è immediatamente dotato di uno Statuto,
il quale individua la natura e le finalità del Coordinamento, i suoi ambiti di
intervento, la composizione e gli organi del Coordinamento stesso ed
all'articolo 4 impegna i Comuni aderenti a stipulare una Convenzione per il
funzionamento dell'"Ufficio Intercomunale Pace" (di seguito U.I.P.),
ai sensi e per gli effetti dell'articolo 30 del D.Lgs n. 267 del 2000.
Tale articolo prevede infatti, al primo comma, che "al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati, gli
enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni", al secondo
comma che "le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di
consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci
obblighi e garanzie", al quarto comma che "le convenzioni di cui al
presente articolo possono prevedere anche la costituzione di uffici comuni che
operano con personale distaccato dagli enti partecipanti, ai quali affidare
l'esercizio delle funzioni pubbliche in luogo degli enti partecipanti
all'accordo, ovvero la delega di funzioni da parte degli enti partecipanti
all'accordo a favore di uno di essi, che opera in luogo e per conto degli enti
deleganti".
In data 17 febbraio 1997, quindi, tra i Comuni aderenti è
stata sottoscritta una Convenzione, poi
modificata dall'Assemblea del Coordinamento il 26 aprile 1999. All'articolo 3
della Convenzione si specificava che "le parti concordano che l'U.I.P. è
costituito a tempo determinato e precisamente a far data dalla stipulazione
della presente convenzione e sino al 31 dicembre 2010".
La
Convenzione, nello specifico, sostanzia l'accordo tra i Comuni aderenti; regola
compiutamente la gestione dell'U.I.P., prevedendone costi e modalità di
funzionamento; prevede le clausole convenzionali che disciplinano i rapporti
tra i Comuni stessi ed individua un Comune "capofila", al quale
trasferire le previste quote di partecipazione, quantificate e ripartite
secondo i criteri fissati nella Convenzione stessa. A quest'ultimo proposito,
con deliberazione della Giunta Comunale n. 607 del 29 dicembre 2003 il Comune
di Rivoli, su proposta del Presidente del Co.Co.Pa., veniva individuato quale
Ente capofila del Coordinamento a partire dall'1 gennaio 2004, subentrando al
Comune di Rivalta nella gestione amministrativa e finanziaria delle risorse del
Coordinamento, sulla scorta delle disposizioni impartite dal suo Comitato
direttivo.
Sin dal
primo anno di attività il Coordinamento ha avviato proficue collaborazioni con
gli Enti sovracomunali, in particolare la Provincia di Torino e la Regione
Piemonte, per la realizzazione di progetti ed iniziative nell'ambito delle
proprie finalità. L'adesione ad una rete di Comuni, infatti è elemento che
attribuisce punteggio in tutti i bandi di cooperazione decentrata, europei o
regionali, ed è un fatto che senza il partenariato del Co.Co.Pa. molti progetti
promossi dalla Città di Torino non sarebbero mai stati cofinanziati.
Altro
elemento sicuramente positivo è rappresentato dalla continua crescita del
numero dei Comuni aderenti al Coordinamento, fino a raggiungere all'1 gennaio
2009 il numero di 35, inclusa la Città di Torino, più la Provincia di Torino.
A seguito
dell'incremento di collaborazione tra il Coordinamento e la Città di Torino,
orientata sempre di più nella co-progettazione e nella partecipazione congiunta
a bandi di cooperazione promossi da enti come Unione Europea, Regione Piemonte,
ATO3 ecc., per ragioni organizzative è stato predisposto dal dirigente del
Settore Cooperazione Internazionale e Pace la messa a disposizione del
Coordinamento di un dipendente di categoria C 5 part time, che potesse essere
operativo sugli aspetti organizzativi e progettuali delle attività svolte in
collaborazione.
In tal
senso, si è proposta all'Assemblea del Coordinamento di tener conto di questo
significativo apporto organizzativo e finanziario della Città anche nella
definizione della quota associativa cui il Comune è tenuto per essere membro
del Coordinamento.
Pertanto, in
seguito all'Assemblea del Coordinamento del 4 marzo 2009 i Comuni aderenti, in
sede di approvazione del bilancio preventivo 2009, hanno deliberato le nuove
quote di adesione nella misura di Euro 0,06 per abitante. La Città di Torino
sarebbe pertanto debitrice di una quota di Euro 51.915,78, che è stata
suddivisa in una quota forfettaria valorizzata (pari ad Euro 32.728,76) ed una
quota cash (pari ad Euro 19.187,02).
La quota
forfettaria può essere valorizzata attraverso l'erogazione dei seguenti
servizi, forniti dai Settori amministrativi competenti:
- un dipendente categoria C 5 part time
(18 ore);
- ufficio per 3 persone:
- Arredi;
- Computer (2) ed assistenza tecnica;
- Utenze (luce, acqua, riscaldamento);
- Ascensore;
- Custodia e portineria;
- Pulizia;
- manutenzione stabile (quota parte);
- sala riunioni (quota parte);
- telefono e fax internazionale;
- ospitalità, attività redazionale e
gestione sito internet;
- un posto auto;
- permessi ZTL (2);
- servizi di riproduzione documenti e di
cancelleria (carta);
- uso dei mezzi municipali con o senza
autista per trasferimenti trasferte (max. 10 gg./anno).
Il dirigente
del Settore Cooperazione Internazionale e Pace coordina il suddetto contributo
in servizi, che è conforme ai criteri disciplinati dal
Regolamento per le modalità di erogazione dei contributi, approvato e facente
parte integrante della deliberazione, Consiglio Comunale del 19 dicembre 1994
(mecc. 9407324/01), esecutiva dal 23 gennaio 1995; modificato con
deliberazione del Consiglio Comunale in data 3 dicembre 2007 (mecc. 2007
04877/002) esecutiva dal 17 dicembre 2007.
Considerato che nel biennio 2009-2010 è stato condotto un
lavoro partecipativo di aggiornamento dello Statuto del Coordinamento, che ha
portato alla nuova stesura che si intende approvare con il presente
provvedimento (all. 1 -
n. ).
Considerato che la Convenzione per il funzionamento
dell'U.I.P. è scaduta il 31 dicembre 2010, per cui è stata redatta una nuova
Convenzione che si intende approvare con il presente provvedimento (all. 2 -
n. ), la quale
ha confermato (articolo 6) che "Il Comune di Torino partecipa alla gestione
finanziaria del Coordinamento versando annualmente all'Ente Capofila la quota
forfettaria di Euro 51.915,78, suddivisa in
Euro 19.187,02 cash ed in Euro 32.728,76 valorizzata attraverso l'erogazione di
servizi".
Con lettera del 14
febbraio 2011 indirizzata al Presidente del Coordinamento (all. 3 -
n. ), la Città
di Torino ha proposto:
1. che il conferimento della parte cash della quota associativa
avvenga con l'apporto di Euro 5.000,00 di risorse proprie ed Euro 14.187,02
provenienti dal co-finanziamento di progetti ed iniziative approvate dal Comitato
direttivo del Coordinamento medesimo;
2. che, per quanto riguarda la parte valorizzata, il dipendente
del Comune di Torino in distacco part time possa essere individuato - sempre
nell'ambito del personale in servizio presso il Settore Cooperazione
Internazionale e Pace - anche di categoria superiore alla categoria C5 indicata
nella Convenzione.
Tali proposte sono state approvate il 14 febbraio 2011
nella seduta del Comitato direttivo del Coordinamento, allargato a tutti gli
Enti aderenti (all. 4 -
n. ).
Ritenuto di dover operare per mantenere lo sviluppo e la
valorizzazione di una cultura di pace, di tolleranza e di solidarietà, mediante
l'adozione di atti concreti di collaborazione con il gruppo dei Comuni della
provincia di Torino che ha manifestato l'intento di attivarsi su queste
tematiche.
Richiamato l'articolo 11 della Costituzione italiana, in cui
viene solennemente affermato il ripudio della guerra.
Vista la Legge n. 49/1987 "Nuova disciplina della
cooperazione dell'Italia con i Paesi in Via di Sviluppo" e s.m.i., ed il
relativo Regolamento di esecuzione (D.P.R. n. 177/1988), in cui sono state
indicate alcune linee di azione del nostro Paese che, per essere attuate
concretamente, hanno bisogno del mondo del volontariato e dell'associazionismo,
che a livello locale deve fornire interlocutori ed informazioni.
Rilevato che l'articolo 272 del Testo Unico degli Enti
Locali (D.Lgs. 267/2000), riprendendo l'articolo 19 del Decreto Legge n.
8/1993, convertito nella Legge n. 68/1993, prevede che i Comuni e le Province
possano destinare un importo, non superiore allo 0,80 per cento della somma dei
primi tre titoli delle entrate correnti dei propri bilanci di previsione, per
sostenere programmi di cooperazione allo sviluppo ed interventi di solidarietà
internazionale.
Vista la Legge n. 848/1995 "Ratifica ed esecuzione
della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà
fondamentali, firmata a Roma il 4.11.1953 e del protocollo addizionale alla
convenzione stessa firmata a Parigi il 20.3.1952".
Visto il documento dell'Assemblea Nazionale degli Enti
Locali per la Pace del 6-7 giugno 2009 "Ripartiamo dalle città! Costruiamo
le città dei Diritti Umani e della Pace" che recita: "Le città dei
diritti umani e della Pace hanno il cuore e gli occhi aperti sul mondo,
promuovono e organizzano interventi di solidarietà e cooperazione
internazionale contro la miseria, le guerre e la violazione dei diritti umani,
difendono i beni pubblici globali e promuovono la legalità e la giustizia
internazionale, ripudiano la guerra e investono nella diplomazia delle città,
s'impegnano a costruire un'Europa di pace, promuovono la democratizzazione e il
rilancio dell'Onu, casa comune dell'umanità".
Vista l'annessa dichiarazione liberatoria circa l'osservanza di quanto disposto dall'articolo 6 della Legge 122/2010 (all. 5 - n. ).
Tutto ciò premesso,
Dato
atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole
sulla regolarità tecnica;
favorevole
sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
2) di approvare, per le motivazioni indicate
in narrativa, lo schema di Convenzione per il funzionamento dell'Ufficio
Intercomunale Pace (U.I.P.) del Coordinamento Comuni per la Pace della
provincia di Torino, allegato al presente atto per farne parte integrante e
sostanziale (allegato 2);
3) di dare atto che, in base alla Convenzione di cui
al punto 2), per gli anni 2011-2012 la quota di adesione al Coordinamento
Comuni per la Pace della provincia di Torino di spettanza della Città di Torino
sarà pari ad Euro 51.915,78, suddivisa in una parte cash pari a Euro 19.187,02
ed in una parte valorizzata attraverso l'erogazione di servizi pari ad Euro
32.728,76;
4) di dare atto
che la parte cash pari ad Euro 19.187,02 sarà conferita con l'apporto di Euro
5.000,00 di risorse proprie ed Euro 14.187,02 provenienti dal co-finanziamento
di progetti ed iniziative approvate dal Comitato direttivo del Coordinamento
medesimo;
5) di dare atto
che, per quanto riguarda la parte valorizzata, il dipendente del Comune di
Torino in distacco part time potrà essere individuato - sempre nell'ambito del
personale in servizio presso il Settore Cooperazione Internazionale e Pace -
anche di categoria superiore alla categoria C5 indicata nella Convenzione di
cui al punto 2);
6) di demandare a successive determinazioni dirigenziali
l'impegno della spesa di Euro 19.187,02;
7) di delegare il
dirigente del Settore Cooperazione Internazionale e Pace a coordinare e
concertare con i Settori amministrativi competenti i servizi valorizzati che la
Città deve erogare al Coordinamento a titolo di quota parte;
8) di dare atto
che alla prima Assemblea utile del Coordinamento la Città di Torino avanzerà
proposte per rivedere i criteri per la definizione delle quote associative a
carico dei membri;
9) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Ferraris
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRIGENTE
SETTORE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E PACE
F.to Baradello
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di
regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento
della votazione:
Ambrogio Paola, Carossa Mario, Furnari
Raffaella, Greco Lucchina Paolo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio,
Mangone Domenico, Musy Alberto
Non partecipano alla votazione:
Carbonero Roberto, Ricca Fabrizio,
Scanderebech Federica
PRESENTI 30
VOTANTI 30
FAVOREVOLI 26:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria,
Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo
Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Muzzarelli
Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente
Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni,
Viale Silvio
CONTRARI 4:
Berthier Ferdinando, Liardo Enzo, Marrone
Maurizio, Tronzano Andrea
Il Presidente dichiara
approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di
regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento
della votazione:
Ambrogio Paola, Carossa Mario, Furnari
Raffaella, Greco Lucchina Paolo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio,
Mangone Domenico, Musy Alberto
Non partecipano alla votazione:
Carbonero Roberto, Ricca Fabrizio,
Scanderebech Federica
PRESENTI 30
VOTANTI 30
FAVOREVOLI 26:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria,
Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo
Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il
Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi
Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Muzzarelli
Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente
Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni,
Viale Silvio
CONTRARI 4:
Berthier Ferdinando, Liardo Enzo, Marrone
Maurizio, Tronzano Andrea
Il Presidente dichiara approvata
l'immediata eseguibilità del provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ferraris