Div. Patrimonio - Innovazione - Lavoro - Servizi al Cittadino
Direzione Patrimonio
Settore Valorizzazione Patrimonio Immobiliare
n. ord. 58
2011 01034/131
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 14 MARZO 2011
(proposta dalla G.C. 1 marzo 2011)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRESCIA Mario BRUNO Giuseppe Maurizio CANTORE Daniele CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino FERRANTE Antonio FIORINO Salvatore FREDA Paola FURNARI Raffaella |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SAVINI Manuela SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 44 presenti,
nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe - CURTI Ilda -
DEALESSANDRI Tommaso - SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO
Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri: ANGELERI Antonello - CALGARO Marco - CERUTTI Monica - CUTULI Salvatore - GHIGLIA Agostino - PORCINO Gaetano - TRONZANO Andrea.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta del Sindaco Chiamparino e dell'Assessore Viano.
Poiché alcune porzioni immobiliari facenti parte del
Compendio erano - e sono attualmente, come infra precisato - occupate
dall'Amministrazione Militare, tale provvedimento distinse l'acquisto in due
negozi giuridici: un contratto definitivo di compravendita, avente ad oggetto
tutte le porzioni libere ovvero occupate dalla Città, da altri Enti e da alcuni
nuclei famigliari, ubicate in via Verdi 7-9 angolo via Rossini 11, ed un
contratto preliminare di vendita avente ad oggetto le porzioni occupate
dall'Amministrazione Militare, con accesso dal civico 3 di Piazzetta Accademia
Militare e dal civico 5 di via Verdi. Entrambi i contratti vennero stipulati
mediante unico atto rogato in data 21
novembre 2007 dal Segretario Generale dr. Repice
rep. APA 3004. Il contratto preliminare, in
particolare, stabilì che l'acquisto da parte della Città delle suddette
porzioni in uso governativo da parte del Ministero della Difesa - verso il
corrispettivo di Euro 22.754.733,00 - fosse sottoposto alla condizione
dell'avvenuta integrale liberazione delle medesime da parte del Ministero
stesso, allo scadere del 36mo mese successivo alla stipulazione contrattuale,
termine, questo, giunto a scadenza lo scorso 21 novembre 2010. Tuttavia, la
riallocazione del personale del Ministero della Difesa in altra sede, che pure
consta essere stata sollecitata dall'Agenzia del Demanio, non ha, nel
frattempo, avuto luogo e pertanto non è possibile dare corso all'atto
definitivo di acquisto di tali porzioni, secondo le pattuizioni in allora
formalizzate.
Peraltro, l'articolo 11 del contratto preliminare dispone
testualmente: "Qualora, per qualsivoglia ragione, gli immobili...non
vengano liberati nei termini sopra previsti, il Comune ha la facoltà di prorogare,
previo nuovo accordo con il Ministero e, per esso, con l'Agenzia del Demanio, i
tempi di liberazione e, quindi, la data di stipula dell'atto definitivo di
trasferimento della proprietà... Ove la Città non si avvalga di detta facoltà
di proroga, la mancata liberazione...dovrà essere fatta constare con apposito
atto pubblico...alla cui sottoscrizione il Ministero dell'Economia e delle
Finanze corrisponderà al Comune una somma pari ad Euro 3.843.909,00, da
rivalutarsi secondo l'indice Istat con decorrenza dalla data di sottoscrizione
del presente contratto preliminare. Detta somma corrisponde al 15% del maggior
valore conseguito dalle porzioni rimaste in proprietà dello Stato, per effetto
della valorizzazione ottenuta a seguito dell'approvazione della variante di
P.R.G.C.".
Tale clausola consente, in sostanza, alla Città di valutare
due opzioni alternative: acquistare le porzioni dell'Accademia Militare quando
saranno completate le relative operazioni di rilascio da parte del Ministero
della Difesa ovvero rinunziare all'acquisto ed incassare la somma sopra
indicata a seguito dell'approvazione definitiva della variante di P.R.G. n.
217. Quest'ultima, infatti, è già stata approvata dal Consiglio Comunale in
data 24 gennaio 2011. Deve rilevarsi, per completezza, che tale variante ha
determinato la modifica della scheda normativa 29 relativa all'intera Area da
Trasformare nella zona urbana Centrale Storica denominata "Complesso della
Cavallerizza", vale a dire tanto la porzione già di proprietà comunale,
recentemente ceduta alla società di cartolarizzazione C.C.T. S.r.l., quanto la
porzione denominata Accademia Militare oggetto del presente provvedimento (come
pure l'edificio "Ex Zecca" ed il "Maneggio Chiablese").
E' di tutta evidenza come la
Cavallerizza costituisca un complesso unitario che non può essere sottratto ad
una riqualificazione anch'essa unitaria o, quanto meno, pensata unitariamente
ancorché avviata in tempi diversi. Gli interventi volti alla collocazione delle
funzioni di carattere generale e culturale previste dalla variante (espositive,
museali, universitarie, residenziali, ricettive, terziarie) e le relative
tipologie, sono articolabili in unità minime di intervento ma secondo un
Progetto Unitario di Riqualificazione da assumersi con deliberazione del
Consiglio Comunale, nel quadro di un perimetro di studio che comprende, oltre
agli edifici della Cavallerizza, anche la parte di Giardini Reali delimitata
dai bastioni. La stessa viabilità interna al complesso dovrà presentare
connessioni e reciprocità tra le porzioni dell'ex Cavallerizza e quelle
dell'Accademia Militare e non potrà essere sottratta alla pubblica fruizione.
E' da tempo, del resto, che questa Amministrazione si è posta l'obiettivo di
reintegrare e valorizzare il tessuto costruito e la maglia degli isolati
appartenenti a questo complesso storico e di prestigio che "costituisce
parte delle annesse dipendenze settecentesche del Complesso del Real Palazzo di
Torino", come si legge nel decreto di vincolo emanato dalla Soprintendenza
per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, alle cui vincolanti
prescrizioni ci si dovrà attenere negli interventi di riqualificazione.
In questo quadro urbanistico,
l'intendimento della Città, avallato da quanto indicato nell'articolo 11 del
contratto preliminare sopra citato, è quello di novare quest'ultimo contratto
unicamente rispetto al termine di stipulazione dell'atto definitivo e con
riguardo a possibili diverse modalità di pagamento del corrispettivo, anche
attraverso permuta, fatto salvo, qualora non si addivenisse ad un accordo sulla
permuta od altra modalità di pagamento del corrispettivo, il versamento della
somma prevista dall'articolo 11 per la valorizzazione. Al fine di definire un
accordo in tal senso, anche coinvolgente ulteriori immobili comunali oggetto di
possibile permuta, risulta necessario disporre di un lasso temporale minimo di
ulteriori 18 mesi, decorrenti dalla scadenza contrattuale verificatasi il 20
novembre 2010.
Tale intendimento si pone in coerenza
con quanto prefissato nelle "Linee programmatiche relative alle azioni ed
ai progetti da realizzare nel corso del mandato" approvate con
deliberazione consiliare del 10 luglio 2006 (mecc. 2006 05033/002), dove, alla
voce "Valorizzare il centro storico come area residenziale, commerciale e
turistica", era indicata la valorizzazione della vocazione residenziale
del centro storico dal punto di vista della residenzialità, evidenziando come
"le nuove residenze e i servizi urbani potessero essere ricavati
riconvertendo immobili (anche aulici quali la Cavallerizza Reale) occupati
prevalentemente da attività terziarie, quest'ultime da ricollocare su aree ad
elevata accessibilità col mezzo pubblico, lungo la Spina Centrale e le dorsali
della metropolitana".
Ritenendosi,
dunque, che la regia di questa rifunzionalizzazione e riconversione debba
rimanere in capo alla Città, con il presente provvedimento si ribadisce
l'interesse di questa Amministrazione a procedere all'acquisto della residua
parte del compendio medesimo, già espresso con la deliberazione consiliare del
2007 indicata in precedenza.
A tal fine, stante
l'attuale ben noto andamento del mercato immobiliare e la situazione di
bilancio della Città, non può che approvarsi la assunzione di un termine di 18
mesi che consenta, da un lato, al Demanio un ulteriore periodo per la
ricollocazione delle strutture e del personale che risiede, per ragioni
istituzionali, all'interno del compendio e, dall'altro, ad entrambe le parti di
addivenire ad un accordo, anche nella forma del Protocollo d'Intesa,
finalizzato all'individuazione di soluzioni alternative al pagamento del
corrispettivo in denaro.
Si intende che in
tale accordo, da formalizzarsi entro il 20 maggio 2012 (vale a dire entro 18
mesi decorrenti dalla scadenza contrattuale verificatasi il 21 novembre 2010)
dovrà essere valutata dalle Parti l'opportunità, stante la situazione di
criticità del mercato immobiliare e finanziario evidenziatasi sin dal 2008 e
che permane a tutt'oggi, di "congelare" la rivalutazione Istat già
maturata e maturanda sia sul corrispettivo per l'acquisto, sia su quello
previsto contrattualmente per la valorizzazione urbanistica. Infatti, il prezzo
di acquisto, stabilito nel 2007, venne definito in Euro 22.754.733,00 da
rivalutarsi in base agli indici ISTAT maturati fino al termine massimo di 36
mesi, così come il corrispettivo per la valorizzazione pari ad Euro
3.843.909,00.
Si ipotizza,
quindi, di valutare l'ipotesi di permutare l'Accademia Militare con beni di
proprietà della Città attualmente adibiti a caserme o commissariati di P.S. (si
pensi, per fare un solo esempio, alla sede del Comando Provinciale dei Vigili
del Fuoco di corso Regina Margherita 330) e/o di effettuare il pagamento
mediante ristrutturazione di immobili demaniali occorrenti per le esigenze logistiche
del Ministero della Difesa quali, ad esempio, la Caserma Dabormida ubicata in
corso Unione Sovietica n. 100, sede dell'Ispettorato Logistico dell'Esercito,
che potrebbe accogliere il personale rilocalizzato dalla Cavallerizza.
Nel quadro della definizione dei rapporti patrimoniali è
stata inoltre formulata all'Agenzia del Demanio una proposta con nota del 20
gennaio 2011 prot. n. 63 volta ad includere una serie di beni di proprietà
demaniale nell'ambito del c.d. "Federalismo demaniale" di cui al D.Lgs.
28 maggio 2010 n. 85 (secondo il quale con uno o più D.P.C.M. devono essere
individuati i beni immobili di proprietà statale oggetto di possibile
attribuzione a titolo non oneroso a favore dei Comuni), portando in evidenza
l'interesse della Città ad acquisire, tra l'altro, sia l'area limitrofa al
complesso carcerario minorile "Ferrante Aporti" - ubicata in maggior
corpo tra il corso Unione Sovietica (prossimità civico n. 325), le vie Berruti
e Ferrero e Spazzapan, il corso Corsica e la via Olivero - sia la ex Caserma
Cavalli, ubicata in piazza Borgo Dora 49, individuata da oltre un decennio come
idonea ad ospitare attività di interesse pubblico, la cui riqualificazione e
recupero permetterebbe di consolidare gli sforzi, effettuati sin dagli anni
'90, per la valorizzazione dell'intero Borgo Dora.
Per quanto concerne la prima area, è intendimento della
Città accorparla alla limitrofa area di proprietà comunale concessa in uso alla
Sisport. Relativamente all'ex caserma Cavalli, la Città intende destinarla ad
iniziative culturali che aprano gli spazi riqualificati alla cittadinanza,
coinvolgendo soggetti privati nell'attività di riqualificazione attraverso
successive concessioni dell'immobile.
Al fine del trasferimento non oneroso di tale compendio,
peraltro, occorre che l'Amministrazione promuova un accordo di valorizzazione,
al fine di definire gli obiettivi e fissare i tempi e le modalità di attuazione
di interventi di recupero sull'immobile, mediante apposita convenzione con il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, trattandosi di cespite vincolato
ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e quindi "appartenente al patrimonio
culturale" (articolo 5 D.Lgs. 85/2010). Stabilisce, infatti, il D.Lgs.
85/2010 che "nell'ambito di specifici accordi di valorizzazione e dei
conseguenti programmi e piani strategici di sviluppo culturale, definiti ai
sensi e con i contenuti di cui all'articolo 112, comma 4, del Codice dei beni
culturali e del paesaggio...lo Stato provvede, entro un anno dalla data di
entrata in vigore del presente decreto, al trasferimento alle Regioni ed agli
altri Enti Territoriali, ai sensi dell'articolo 54, comma 3, del citato Codice,
dei beni e delle cose indicati nei suddetti accordi di valorizzazione".
Con tali accordi sono individuate "le adeguate forme di gestione"
immobiliare. Un eventuale accordo di valorizzazione concernente la Caserma
Cavalli, dunque, consentirebbe il raggiungimento dell'obiettivo non solo della
sua riqualificazione, ma anche della fruibilità pubblica di un'area che si presenta
alla stregua di un'enclave chiusa all'interno del Borgo ma che potrebbe tornare
a svolgere il ruolo di guida e di motore del quartiere, come era nel tardo
Cinquecento, quando l'attività produttiva delle "polveri" militari
costituiva polo di attività delle famiglie operaie.
E' chiaro che, al fine della predisposizione di un accordo
di valorizzazione e comunque nelle more del trasferimento della caserma, la
Città ha la necessità di poter avere la disponibilità dell'immobile -
eventualmente, ove necessario, attraverso un contratto di natura obbligatoria
con durata non superiore all'eventuale periodo di proroga del contratto
preliminare relativo all'ex Cavallerizza Reale - per poter anticipare i rilievi
tecnici propedeutici al progetto di recupero dell'immobile.
Va ancora
rilevato il forte interesse della Città all'acquisizione dell'area ubicata in
corso Massimo D'Azeglio 92 e via Ormea 127-129 ("Carcere Militare ex
Ergastolo Femminile"), sulla quale la Città ha già sostenuto un notevole
investimento per la realizzazione del complesso scolastico "Parri"
con annesso impianto sportivo, e della quale già a far tempo dal 2004
l'Amministrazione aveva richiesto l'acquisizione ai sensi della Legge 30
dicembre 2004 n. 311, articolo 1, comma 434 (disposizione tuttora vigente) al
fine di consolidare la proprietà piena del compendio.
E' chiaro come la complessità e la rilevanza delle operazioni patrimoniali da definire con lo Stato, e per esso con l'Agenzia del Demanio, richiedano un tavolo di lavoro congiunto - nonché l'apporto delle competenze e delle professionalità - da parte di tutti gli attori coinvolti, nel perseguimento e nel rispetto dell'interesse pubblico di cui ciascuno è portatore, volto all'eventuale definizione di un Protocollo d'Intesa tra gli Enti. Con il presente provvedimento si forniscono pertanto le linee di indirizzo, sinteticamente riassunte in dispositivo, al fine di addivenire ad un perfezionamento di intese di reciproca soddisfazione.
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di
cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità
contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di
prendere atto che le porzioni immobiliari facenti parte dell'ex Cavallerizza
Reale, denominate Accademia Militare oggetto del contratto preliminare di
vendita alla Città a rogito del Segretario Generale dr. Repice in data 21
novembre 2007 rep. APA 3004, sono a tutt'oggi occupate per fini istituzionali
dal Ministero della Difesa;
2) di fornire i seguenti indirizzi afferenti i rapporti patrimoniali da definirsi con lo Stato (e, per esso, l'Agenzia del Demanio), con riserva di approvarne gli assetti definitivi con separato provvedimento consiliare, in funzione delle intese raggiungibili al riguardo con il Demanio:
a) modificazione delle modalità di pagamento del corrispettivo per l'acquisto dell'Accademia Militare, mediante ristrutturazione di uno o più immobili demaniali occorrenti per le esigenze logistiche del Ministero della Difesa quali la Caserma Dabormida ubicata in corso Unione Sovietica n. 100, ove consentito dalla normativa vigente e dai vincoli di bilancio in materia di spese di investimento, e/o mediante permuta con beni di proprietà della Città attualmente adibiti a caserme o commissariati di P.S. ovvero ancora mediante diversa rateizzazione del corrispettivo;
b) promozione di un accordo di valorizzazione afferente la ex Caserma Cavalli come meglio indicato in narrativa con conseguente inserimento dell'immobile nei beni trasferiti alla Città ai sensi del c.d. federalismo demaniale;
c) definizione, qualora motivatamente non sia accolta la richiesta di inserimento degli immobili citati in narrativa nell'ambito delle cessioni previste dal cosiddetto "Federalismo Demaniale", di intese volte all'eventuale permuta dell'area di proprietà demaniale ubicata in maggior corpo tra il corso Unione Sovietica (prossimità civico 325), le vie Berruti e Ferrero e Spazzapan, il corso Corsica e la via Olivero, e dell'ex Caserma Cavalli, ubicata in piazza Borgo Dora 49, con immobili di proprietà comunale che rivestano interesse per lo Stato, previa concessione della caserma stessa, ove necessario, per un periodo non superiore alla proroga del predetto contratto preliminare, con canone abbattuto ai sensi di legge per immobili ad uso istituzionale;
3) di approvare che l'attuazione degli indirizzi di cui al presente provvedimento venga formalizzata mediante eventuale sottoscrizione di un Protocollo d'Intesa tra tutte le parti coinvolte e/o di un atto novativo al contratto preliminare vigente da definirsi entro il 20 maggio 2012, alle condizioni tutte riportate in narrativa, demandandone l'approvazione a separato provvedimento;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Chiamparino
L'ASSESSORE
ALL'URBANISTICA
ALL'EDILIZIA PRIVATA
ED AL PATRIMONIO
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRETTORE
DIREZIONE PATRIMONIO
F.to Villari
IL DIRIGENTE
SETTORE VALORIZZAZIONE
PATRIMONIO IMMOBILIARE
F.to Cei
IL DIRIGENTE
SETTORE VALUTAZIONI
F.to Beltramino
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Brescia Mario, Cantore Daniele, Cassano Luca, Fiorino Salvatore,
Freda Paola, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Lospinuso Rocco, Mauro
Massimo, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Troiano Dario, il Vicepresidente
Ventriglia Ferdinando
Non partecipano alla votazione:
Ferrante Antonio, Lonero Giuseppe, Savini Manuela, Silvestrini
Maria Teresa
PRESENTI 27
VOTANTI 26
ASTENUTI 1:
Boero Valter
FAVOREVOLI 25:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca,
Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò
Gioacchino, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio
Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco
Giuliana, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
CONTRARI 1:
il Presidente Castronovo Giuseppe
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.
Nella seduta del 21 marzo 2011, il Presidente, in considerazione dell'urgenza che la deliberazione approvata produca subito i suoi effetti, propone che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dalla seduta del Consiglio Comunale:
Angeleri Antonello, Cerutti Monica, Freda Paola, Furnari Raffaella, Gandolfo Salvatore, Ghiglia Agostino, Salinas Francesco, Salti Tiziana
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Cantore
Daniele, Fiorino Salvatore, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Troiano Dario
Non
partecipano alla votazione:
Boero
Valter, Brescia Mario, Cassano Luca, Ferrante Antonio, Savini Manuela,
Scanderebech Federica, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano Andrea, il
Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
PRESENTI
29
VOTANTI
29
FAVOREVOLI
29:
Bonino
Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, il
Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino
Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Cutuli Salvatore, Galasso Ennio Lucio,
Gallo Domenico, Gallo Stefano, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis
Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano,
Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino
Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio, Zanolini
Carlo
Il
Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Castronovo