Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Ufficio Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 156
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 3 OTTOBRE 2011
(proposta dalla G.C. 22 febbraio 2011)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO
Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA Alessandro ALUNNO Guido Maria AMBROGIO Paola APPENDINO Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA Vittorio CARBONERO Roberto CAROSSA Mario CARRETTA Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CURTO Michele DELL'UTRI Michele |
FURNARI Raffaella GENISIO Domenica GRECO LUCCHINA Paolo GRIMALDI Marco LEVI Marta LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO Enzo LO RUSSO Stefano MAGLIANO Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele |
MUSY Alberto MUZZARELLI Marco NOMIS Fosca PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RATTAZZI Giulio Cesare RICCA Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe TRICARICO Roberto TRONZANO Andrea VENTURA Giovanni VIALE Silvio |
In
totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori:
CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - TISI Elide.
Risultano assenti i
Consiglieri COPPOLA Michele - SCANDEREBECH
Federica.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
La parte
centrale dell'isolato è occupata dalla sede della Ghibaudi S.p.A., quella a
nord su via Carrera e a sud su via Pacchiotti da fabbricati di civile
abitazione ed attività artigianali.
Il contesto urbano in cui si colloca attualmente lo
stabilimento della suddetta società è caratterizzato da edifici residenziali ed
aree per servizi zonali di istruzione inferiore (una scuola materna ed una
scuola elementare), parchi pubblici urbani e comprensoriali; ed è ben dotato di
opere di urbanizzazione, con comunicazione verso il centro e l'esterno della
città attraverso la direttrice del corso Francia.
La destinazione produttiva ha però creato problemi di
coesistenza con le residenze circostanti e disagi legati all'accesso allo
stabilimento della Ghibaudi da parte di mezzi pesanti ed alla movimentazione
merci. Parallelamente, l'edificio industriale necessiterebbe di pesanti
interventi edilizi per l'adeguamento alle norme di settore ed alle nuove
esigenze della logistica; interventi onerosi e poco giustificabili sotto il
profilo economico in considerazione delle problematiche sopra evidenziate.
Tale contesto, nel 2008 la Ghibaudi S.p.A. ha siglato un
accordo con le OO.SS. che prevede il mantenimento dei livelli occupazionali e
la disponibilità dell'azienda a partecipare al disagio sostenuto dai lavoratori
in seguito al trasferimento; ciò comporta un impegno economico sopportabile
anche attraverso la trasformazione urbanistica della sede aziendale in disuso.
Il
trasferimento presso la nuova sede di Alpignano è avvenuto nell'agosto del 2009
sulla base degli accordi descritti, con lo spostamento di tutte le maestranze
originariamente occupate.
A seguito del trasferimento dell'attività industriale sopra
descritta e della conseguente dismissione dell'area si è ritenuto di pubblico
interesse procedere con una variante urbanistica che, da un lato, consenta di
evitare il progressivo degrado dell'area stessa e, dall'altro, la riqualifichi
integrandola pienamente al compendio urbano circostante.
Gli immobili già occupati dalla Ghibaudi S.p.A.
costituiscono un significativo tassello centrale di un isolato di grandi
dimensioni che, a seguito degli interventi di trasformazione, sarà reso
permeabile al transito pedonale e creerà l'occasione per la realizzazione di un
consistente spazio pubblico destinato a verde. In relazione alla necessità di
garantire la realizzazione dello spazio pubblico centrale precedentemente
descritto, infatti, il presente provvedimento introduce una specifica scheda
normativa con prescrizioni particolari.
In particolare con la trasformazione urbanistica de qua, la
Città acquisirà a titolo gratuito un'area di circa 3930 mq. di Superficie
Territoriale (di cui almeno 2.000 mq. da destinare a verde pubblico), da
sommarsi ai circa 240 mq., già di proprietà localizzati su via Bellardi.
Viene,
inoltre, ceduta alla Città una edificabilità pari a circa mq. 1.780 di SLP,
prevalentemente a residenza libera, per la quale è stato individuato un
possibile lotto autonomo e funzionale. La Città potrà, inoltre, valutare
l'opportunità di utilizzare la SLP in parola per la realizzazione di residenza
pubblica o convenzionata, in aggiunta alle quote stabilite dall'articolo 6
delle N.U.E.A. per gli interventi superiori ai 4.000 mq.
Gli impegni
relativi al trasferimento alla Città della proprietà dell'area e dei diritti
edificatori saranno formalizzati dalla proprietà con separato atto d'obbligo
sottoscritto prima dell'approvazione della presente variante.
Pertanto la
SLP generata dalla trasformazione dell'area viene distribuita per un indice
corrispondente a 0,7 mqSLP/mqSF alla proprietà e per un indice di 0,3
mqSLP/mqSF in capo alla Città, mentre complessivamente la capacità edificatoria
è coerente con l'indice di zona, corrispondente ad 1mqSLP/1mqSF.
Con la cessazione dell'attività industriale svolta dalla
Ghibaudi S.p.A. si estende all'intero isolato la destinazione urbanistica
"M1-isolati misti prevalentemente residenziali", più cautelativa e
coerente con l'edificato residenziale, di artigianato e di servizio attualmente
esistente.
La suddetta destinazione, normata all'articolo 8, punto 8,
delle N.U.E.A. del P.R.G., è residenziale e consente l'insediamento al piano
interrato, terreno e primo di attività commerciali al dettaglio, per la
ristorazione e pubblici esercizi, artigianali di servizio, di produzione
(purché compatibili con la residenza in relazione all'inquinamento atmosferico
ed acustico, in applicazione delle specifiche disposizioni normative di
settore), di ricerca anche a carattere innovativo, agenzie bancarie e, anche ai
piani superiori, studi professionali. A tutti i piani sono consentiti gli usi
ricettivi.
In relazione alle limitazioni ed ai vincoli sulle aree
limitrofe agli aeroporti di cui al D. Lgs. n. 96/2005, integrato dal D.Lgs. n.
151/2006, si è ritenuto di sottoporre all'ENAC, competente in materia,
l'ipotesi progettuale sottesa alla variante urbanistica, per acquisire un
parere preventivo, ferme restando le ulteriori verifiche in fase attuativa degli
interventi. Con parere prot. 0002670/OOT del 25 luglio 2008, su istanza dei
richiedenti, l'ENAC Ente Nazionale per l'Aviazione Civile - Direzione
Operazioni Torino, ha espresso il nulla osta di competenza, rispetto alla
compatibilità dei fabbricati previsti dall'ipotesi progettuale con la esistente
struttura aeroportuale di Torino-Aeritalia.
In riferimento alla deliberazione
della Giunta Regionale n. 12-8931 del 9 giugno 2008 (pubblicata sul BUR n. 24
del 12 giugno 2008), inerente il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. " 'Norme in
materia ambientale'. Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle
procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e
programmi", si evidenzia che, ai sensi di tali indirizzi, sono di norma
escluse dal processo di valutazione ambientale le varianti parziali "non
riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la
realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati,
ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle
tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non
interessino aree vincolate ai sensi degli articoli 136, 142 e 157 del D.Lgs
42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e
protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi".
In
relazione a quanto sopra, per la presente variante è stata condotta la verifica
preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale e con Determinazione
Dirigenziale cron. n. 365 del 26 novembre 2010, il Settore Ambiente e
Territorio della Città ha provveduto all'esclusione della Variante dal processo
di V.A.S. subordinatamente ad alcune prescrizioni richiamate dalla specifica
scheda normativa.
Con nota
prot. n. 3564 (all. 2 - n. ) il
Settore Ambiente e Territorio, esaminato il Documento di verifica ritualmente
predisposto dai Proponenti, si è espresso nel senso della compatibilità della
presente variante con il Piano di Classificazione Acustica previa modifica e
revisione dello stesso, prevedendo di effettuare tale adeguamento nel quadro
della prossima revisione del Piano stesso e disponendo altresì la pubblicazione
del documento di verifica di compatibilità e del relativo parere.
Il provvedimento di variante in oggetto non comporta
decremento di aree per Servizi pubblici e si specifica che, per effetto di
tutte le varianti parziali al P.R.G. vigente adottate ed approvate
successivamente alla data di approvazione del P.R.G., compreso il presente
provvedimento, non si producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17
della Legge Urbanistica Regionale.
La presente variante ha rilevanza esclusivamente comunale,
non presenta incompatibilità con i Piani sovracomunali vigenti e costituisce
variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7, della
Legge Urbanistica Regionale.
La presente
deliberazione è stata trasmessa, ai sensi degli articoli 43 e 44 del
Regolamento del Decentramento, al Consiglio della Circoscrizione 4 per
l'acquisizione del relativo parere.
Il predetto
Consiglio Circoscrizionale, con deliberazione del 14 marzo 2011 (all. 3 -
n. ), ha espresso parere favorevole
manifestando la necessità di "destinare
gli oneri di urbanizzazione della futura trasformazione urbanistica alla
realizzazione di un'area verde attrezzata, con l'intervento diretto dei
proponenti".
L'utilizzazione di una parte degli oneri di urbanizzazione per la riqualificazione delle aree circostanti non è attuabile non essendo possibile prevedere accantonamenti in tal senso. Le specifiche esigenze della Circoscrizione saranno, comunque, valutate nell'ambito della distribuzione delle risorse di bilancio.
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G., approvato con
deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge
Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri
di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla
regolarità tecnica;
favorevole sulla
regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di adottare la
Variante parziale n. 194 al vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi
dell'articolo 17, comma 7 della L.U.R., concernente gli immobili siti tra le
vie "Pacchiotti, Basse di Dora, Carrera e Bellardi" (all. 1 -
n. );
2) di dare atto
che il presente provvedimento è integrato dall'esito della verifica di coerenza
con il "Piano di Classificazione Acustica del territorio del Comune di
Torino" approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 20 dicembre
2010 (mecc. 2010 06483/126).
Viene dato atto che è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto comporta effetti diretti o indiretti sul
bilancio;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
F.to Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL DIRETTORE DELLA
DIVISIONE
URBANISTICA ED EDILIZIA
PRIVATA
F.to Virano
IL DIRETTORE DIVISIONE
URBANISTICA
F.to Gilardi
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
Per IL VICE DIRETTORE
GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Berthier Ferdinando, Carossa Mario, il Presidente Ferraris Giovanni
Maria, Furnari Raffaella, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Musy Alberto
Non partecipano alla votazione:
Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero
Roberto, Greco Lucchina Paolo, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea
PRESENTI 25
VOTANTI 24
ASTENUTI 1:
il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio
FAVOREVOLI 24:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il
Sindaco Fassino Piero, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele,
Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il
Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto,
Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Carossa Mario, Curto Michele, il Presidente Ferraris Giovanni
Maria, Furnari Raffaella, Marrone Maurizio, Musy Alberto, Ventura Giovanni
Non partecipano alla votazione:
Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero
Roberto, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea
PRESENTI 24
VOTANTI 23
ASTENUTI 1:
Berthier Ferdinando
FAVOREVOLI 23:
Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino
Piero, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo
Russo Stefano, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico,
Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino
Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe,
Tricarico Roberto, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Magliano