Direzione Partecipazioni Comunali
n. ord. 87
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 MARZO 2011
(proposta dalla G.C. 22 febbraio 2011)
Sessione del Bilancio preventivo e del
Rendiconto
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRESCIA Mario BRUNO Giuseppe Maurizio CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino FERRANTE Antonio FREDA Paola FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe MAURO Massimo MORETTI Gabriele |
OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SAVINI Manuela SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti,
nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - ALTAMURA Alessandro - BORGIONE Marco -
BORGOGNO Giuseppe - DEALESSANDRI Tommaso - LEVI Marta - PASSONI Gianguido -
SBRIGLIO Giuseppe - SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri: CALGARO Marco - CANTORE Daniele - CASSANO Luca - CERUTTI Monica - CUTULI Salvatore - FIORINO Salvatore - GHIGLIA Agostino - LOSPINUSO Rocco - PORCINO Gaetano - SALTI Tiziana - ZANOLINI Carlo.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr.
Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta del Vicesindaco Dealessandri.
Da molti anni, nell'ambito delle scelte di sepoltura,
l'inumazione dei defunti è divenuta a Torino un'opzione minoritaria, superata
dalla loro tumulazione che, fino al 1969, veniva assentita per 50 anni e
successivamente solo per 40.
Per assecondare le esigenze espresse dalla maggioranza
delle famiglie, la Città di Torino, da oltre mezzo secolo, ha mantenuto nella
maggioranza dei propri cimiteri un'adeguata disponibilità di sepolture a
tumulazione, tuttavia la disponibilità di loculi nuovi è ormai prossima
all'esaurimento:
- presso il
cimitero Monumentale è stato quasi completamente utilizzato il complesso
"La Quiete" e, dall'anno prossimo, il soddisfacimento dei fabbisogni
sarà assicurato, solo per due anni, da nuove edificazioni realizzate da AFC
Torino S.p.A., Società interamente partecipata dal Comune ed affidataria in
house del servizio cimiteriale, ai sensi delle deliberazioni del Consiglio
Comunale n. 56 del 19 aprile 2005 (mecc. 2004 09386/040) e n. 6 del 22
gennaio 2007 (mecc. 2006 09187/040);
- nei cimiteri
Abbadia di Stura e Sassi la saturazione delle attuali disponibilità dovrebbe
avvenire entro l'anno 2012 e successivamente verrà garantita da alcuni
interventi edilizi di AFC;
- al cimitero
Parco il complesso "Collina della Memoria" riuscirà a fornire
disponibilità di sepolture presumibilmente fino al 2014-inizi del 2015.
L'ipotesi di continuare ad occupare progressivamente le
aree attualmente libere per la realizzazione di nuovi complessi di sepolture
non risulta essere tuttavia né oggettivamente praticabile per i cimiteri
Monumentale, Abbadia di Stura e Sassi, che presentano oggi un tasso
considerevole di edificazione; né gestionalmente corretta, poiché all'impegno
per l'edificazione di nuove strutture vanno comunque aggiunte le attività di
mantenimento delle decine di fabbricati di sepoltura esistenti che
comprensibilmente presentano i segni dell'usura del tempo.
Secondo le stime condotte dal servizio cimiteriale per i
prossimi venti anni, dal 2011 in poi, a causa della convergenza dei termini
cinquantennali e quarantennali, oltre settantamila loculi esauriranno il
periodo di concessione amministrativa. I relativi fabbricati liberati e
riqualificati, dispongono di una quantità più che sufficiente di loculi a
garantire il soddisfacimento delle future richieste di sepolture a tumulazione.
Atteso che l'attività di AFC è sottoposta al controllo del Comune, che esercita tutte le funzioni di regolamentazione previste dalla normativa vigente in materia cimiteriale, gli uffici comunali e quelli di AFC Torino S.p.A. hanno esaminato la situazione delle disponibilità attuali e potenziali e valutato sotto il profilo della fattibilità finanziaria e tecnica vari scenari di sviluppo del servizio cimiteriale nel loro andamento pluriennale.
E' stato
redatto un Piano Economico Finanziario per gli anni 2011-2016, nel quale sono
stati analizzati la sostenibilità economica degli interventi di progressiva
riqualificazione dei fabbricati al momento della scadenza delle originarie
concessioni e l'impatto degli oneri di realizzazione di un impianto da
destinare alla cremazione dei resti mortali estumulati, investimento che
prefigurerebbe anche l'ipotesi di gestione diretta da parte di AFC, scelta che
risulta più funzionale ed adeguata in termini di permanenza di requisiti di
controllo del processo e dei relativi costi.
Su quest'ultimo aspetto AFC ha altresì redatto uno studio
di fattibilità a firma dell'ing. Daniele Fogli per la realizzazione di un
impianto crematorio, documento nel quale, secondo la previsione dell'articolo
78 del D.P.R. 285/1990, vengono prese in esame le caratteristiche ambientali
del sito individuato per l'impianto, le caratteristiche tecnico-sanitarie dello
stesso ed i correlati sistemi di tutela dell'aria dagli inquinamenti sulla base
delle norme vigenti in materia. Tale studio di fattibilità è stato poi
corredato, per le componenti architettoniche, da una valutazione
tecnica-progettuale svolta congiuntamente al Civico Ufficio Tecnico.
Tali documenti, conservati presso la Divisione
Partecipazioni Comunali, esprimono indicazioni convergenti sotto i profili
dell'economicità della gestione e del mantenimento nel tempo di un corretto
equilibrio tra infrastruttura cimiteriale e impiego di risorse umane.
Alla luce delle considerazioni precedenti, occorre oltre a
dare avvio ad alcune limitate ed urgenti realizzazioni di AFC per mantenere
condizioni di soddisfacimento della domanda di tumulazione, che AFC provveda a
dare avvio ad un programma poliennale di riqualificazione/riutilizzo del
patrimonio di sepolture esistente rivolto ai complessi di sepolture che sono
giunti o giungeranno a scadenza del periodo di concessione assumendosene i
relativi oneri, secondo le previsioni contenute nel Contratto di servizio
approvato con le deliberazioni consiliari sopra citate.
La Città dal canto suo in conformità alle disposizioni del
D.Lgs. 163/2006 e del Regolamento di attuazione procederà, attraverso il Civico
Ufficio Tecnico, alla progettazione, appalto e realizzazione dell'impianto per
la cremazione dei resti mortali estumulati, la cui ubicazione, proposta presso
il Cimitero Monumentale nell'area posta in corrispondenza dell'angolo tra corso
Novara e via Varano, risulta ottimale anche in considerazione del fatto che
gran parte dei fabbisogni di cremazione verranno espressi dai cimiteri
dell'area Nord di Torino (Monumentale, Abbadia di Stura e Sassi).
La gestione dell'impianto di cremazione da parte di AFC
sarà successivamente disciplinata attraverso una modifica al Contratto di
Servizio con l'inserimento di condizioni economiche che consentano il recupero
dei costi sostenuti, da assumersi con successivi provvedimenti.
Non di poco conto è poi l'esame della disciplina della
gestione delle spoglie mortali provenienti da estumulazione, di cui
all'articolo 42 del Regolamento per il servizio mortuario e dei cimiteri ed
agli articoli 82 e seguenti del Regolamento di polizia mortuaria, che
costituisce la premessa normativa di questo provvedimento e può essere così
riassunta:
- raccolta dei
resti ossei rinvenuti all'atto dell'estumulazione ovvero, in caso di
rinvenimento di spoglie mortali non scheletrizzate, alternativamente la loro
cremazione oppure la loro inumazione per due o cinque anni, se chiesta
espressamente dalle famiglie, nell'auspicio di ripresa dei processi di
scheletrizzazione;
- conferimento in deposito cimiteriale, in difetto di scelte di nuova destinazione espresse dalle famiglie od in loro assenza, secondo le procedure di cui agli articoli 42 e 43 del Regolamento comunale, per un periodo minimo intercorrente dal momento della operazione fino alla successiva Commemorazione dei Defunti, e comunque non inferiore a sei mesi (per prassi le spoglie mortali vengono conservate per almeno tredici mesi successivi alla prima ricorrenza dei defunti);
- conferimento
finale dei contenitori o delle urne presso l'ossario o presso il cinerario
comune, al termine del periodo di deposito e nel permanere dell'assenza di
manifestazioni di interesse da parte delle famiglie.
Con Ordinanza Sindacale sono disciplinate le modalità di
raccolta, trasporto, sepoltura o cremazione di resti mortali.
Si ritiene altresì opportuno precisare che l'avvio della
riqualificazione del vecchio patrimonio edilizio cimiteriale, legato alle
scadenze quarantennali e cinquantennali dei loculi, operazione assolutamente imprescindibile
e necessaria, deve essere condotto nel pieno rispetto della dignità della
persona e dell'integrità della sua memoria, valori questi che la Città tutela e
considera prioritari, come già definito in più provvedimenti deliberativi.
Si consideri ad esempio la deliberazione del Consiglio
Comunale dell'8 novembre 2004 (mecc. 2004 08469/040) con cui è stata approvata
una "Carta dei diritti e doveri del Comune, delle Imprese funerarie e dei
Cittadini" nella quale il Comune si impegnava, fra l'altro, a "il
rispetto delle convinzioni religiose e dei riti, nonché dei principi e delle
convinzioni culturali ed etiche dei cittadini riguardo agli atti di devozione,
di pietà e di memoria verso i defunti e delle volontà personali, espresse in
vita, di disposizione delle esequie e della sepoltura", e la successiva
deliberazione del Consiglio Comunale del 16 aprile 2008 (mecc. 2008 00127/064),
il Comune ha scelto di farsi carico, recependo i contenuti della Legge n.
20/2007 della Regione Piemonte, di assumere su di sé la conservazione visibile
in perpetuo della memoria dei defunti destinati a dispersione o affido.
Il progetto di riqualificazione e recupero del patrimonio
cimiteriale, da avviarsi nei prossimi mesi, liberando un così grande numero di
sepolture, comporta inoltre la necessità di ripensare a quelle prassi, come il
conferimento finale dei resti mortali non richiesti in sepolture alla rinfusa
che, residuate da concezioni di secoli passati, oggi paiono essere divergenti
con i percorsi di umanizzazione significativamente avviati per l'attività
cimiteriale.
Il tema della gestione dei resti mortali presenta infatti
punti di delicatezza e di sensibilità, non già per la possibilità della loro
cremazione quanto per la previsione di dovere destinare i defunti "abbandonati"
all'anonima confusione dell'Ossario generale o del Cinerario comune, gesto che
l'istituzione cimiteriale ha sempre giustificato come "atto dovuto"
che tuttavia da molti viene percepito come una immotivata violenza verso chi non
ha più nessuno che possa provvedere.
Nella consapevolezza che, salvo che per la scelta di
dispersione delle ceneri, nella sensibilità contemporanea, l'integrità e
l'individualizzazione della conservazione delle spoglie mortali sono nozioni
fondative del ricordo e della memoria della persona scomparsa, risulta
necessario esprimere pertanto l'indirizzo che nei cimiteri si proceda -
parallelamente all'attuazione del progetto di riutilizzo dei complessi di
sepoltura con rigorosi controlli dei processi di estumulazione, di cremazione e
raccolta delle ceneri - a realizzare interventi architettonico-edilizi per
consentire la conservazione ordinata dei singoli contenitori recanti i resti
ossei o le ceneri dei defunti per i quali non vi sia stata alcuna richiesta di
sepoltura individuale, prevedendo inoltre che ciascun contenitore ne riporti
all'esterno i dati anagrafici: nome e cognome, e le date di nascita e morte.
Paradossalmente dette indicazioni non confliggono con la
normativa cimiteriale vigente che, nel sottintendere con la sua genericità il
proseguire di prassi secolari, finisce per dettare poche regole per la
realizzazione di ossari e cinerari comuni: per i primi viene sostanzialmente
disposto che le ossa debbono essere sottratte alla vista del pubblico; per i
secondi - oltre al conferimento alla rinfusa delle ceneri - viene comunque
permessa la collocazione distinta di singole urne.
Tuttavia si ritiene che, in modo imprescindibile dalla
riqualificazione delle strutture cimiteriali, debbano essere costituite misure
etiche di garanzia, realizzando luoghi da offrire alla pietà dei visitatori
dove si possa concretamente continuare a pensare che ogni defunto di questa
comunità rimane insieme a tutti gli altri mantenendo la propria individualità
di persona.
A testimonianza del permanere del senso comunitario della morte, dovranno essere conseguentemente attrezzati i cimiteri cittadini con dispositivi per la memoria "virtuale" simili a quelli già in uso nel "Luogo del ricordo" realizzato presso il Cimitero Monumentale ai sensi della citata deliberazione Consiglio Comunale del 16 aprile 2008 (mecc. 2008 00127/064).
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui
all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE
AL CONSIGLIO COMUNALE
2) di approvare lo studio di fattibilità redatto dall'ing. Daniele Fogli che verrà inserito nel Programma Triennale dei LL.PP. 2011/2013 per l'anno 2012, al fine di avviare le procedure per la progettazione dell'opera (all. 1 - n. );
3) di approvare la realizzazione da parte del Civico Ufficio Tecnico dell'impianto crematorio ubicato presso il Cimitero Monumentale nell'area posta in corrispondenza dell'angolo tra corso Novara e via Varano, da mettere a disposizione di AFC per la gestione dei resti mortali provenienti da sepolture in scadenza secondo condizioni economiche che dovranno essere definite nel Contratto di servizio, in relazione alla necessità di recupero dei costi sostenuti, da assumersi con successivi provvedimenti;
4) di dare conseguentemente mandato alla Giunta Comunale di porre in essere quanto necessario alla realizzazione dell'impianto di cremazione;
5) di approvare l'indirizzo che AFC proceda, parallelamente all'attuazione del progetto di riutilizzo dei complessi di sepoltura con rigorosi controlli dei processi di estumulazione, di cremazione e raccolta delle ceneri, a porre in essere adeguati interventi architettonico-edilizi per consentire la conservazione ordinata dei singoli contenitori recanti i resti ossei o le ceneri dei defunti per i quali non vi sia stata alcuna richiesta di sepoltura individuale;
6) di potenziare nei cimiteri i dispositivi per la memoria "virtuale" simili a quelli già in uso nel "Luogo del ricordo" realizzato presso il cimitero Monumentale a testimonianza del permanere del senso comunitario della morte;
7) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
F.to
Dealessandri
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE
F.to
Sardi
IL
DIRIGENTE
F.to Bove
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE FINANZIARIE
Il Dirigente Delegato
F.to Tornoni
Il Presidente pone in votazione il
provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Freda Paola, Lonero Giuseppe, Scanderebech Federica, Silvestrini
Maria Teresa
Non partecipano alla votazione:
Savini Manuela
PRESENTI 35
VOTANTI 30
ASTENUTI 5:
Boero Valter, il Presidente Castronovo Giuseppe, Ferrante Antonio,
Galasso Ennio Lucio, Troiano Dario
FAVOREVOLI 23:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca,
Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo,
Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo
Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Rattazzi Giulio Cesare,
Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Trombini Claudio
CONTRARI 7:
Angeleri Antonello, Brescia Mario, Cuntrò Gioacchino, Furnari
Raffaella, Petrarulo Raffaele, Tronzano Andrea, il Vicepresidente Ventriglia
Ferdinando
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Freda Paola, Lonero Giuseppe, Scanderebech Federica
Non partecipano alla votazione:
Ferrante Antonio, Savini Manuela, Silvestrini Maria Teresa, il
Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
PRESENTI 33
VOTANTI 32
ASTENUTI 1:
Boero Valter
FAVOREVOLI 27:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, il
Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, il Sindaco Chiamparino
Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo,
Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo
Stefano, Mauro Massimo, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Rattazzi Giulio Cesare,
Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio
CONTRARI 5:
Angeleri Antonello, Brescia Mario, Furnari Raffaella, Petrarulo
Raffaele, Tronzano Andrea
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In
originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Castronovo