Atto n. 27
Il
Consiglio di Circoscrizione n. 4 "SAN DONATO - CAMPIDOGLIO - PARELLA", convocato
nelle prescritte forme in 1^ convocazione, per la seduta ordinaria del
21 FEBBRAIO 2011
Sono presenti nell'aula consiliare del Centro Civico in Via Servais 5,
oltre al Presidente ALUNNO Guido i Consiglieri: ANTONELLI Roberto, CAPUTO
Valentina, CAVALLARI Paolo, CLARICI Laura, CARTELLA Ferdinando, CERRATO Claudio,
CAVONE Nicola, COLLURA Anna Maria, DEL BIANCO Marianna, DOMINESE Stefano,
LAVECCHIA Felice, FARANO Nicola, MAFFEI Maurizio, MARRONE Maurizio, NOVO
Valerio, PEPE Annunziata, PUGLISI Ettore, RABELLINO Renzo, Davide TROIANO,
VALLE Mauro.
In totale n. 21 Consiglieri
Risultano assenti i Consiglieri: BOSSO Giovanni, D’ACUNTO
Angelo, FONTANA Marco LAZZARINI Massimiliano.
Con l'assistenza
del Segretario Dott.ssa Anna Maria GROSSO
Ha adottato in
SEDUTA PUBBLICA
il presente provvedimento così indicato all'ordine del
giorno:
C4 PARERE (ARTT.43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO, LA VIGILANZA
ED IL CONVENZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI PER LA PRIMA
INFANZIA.
CITTÀ DI
TORINO
CIRCOSCRIZIONE N.4 - SAN DONATO -
PARELLA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE
OGGETTO: C.4 PARERE (ARTT. 43 E 44 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO)
AVENTE AD OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO, LA VIGILANZA
ED IL CONVENZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI PER LA PRIMA
INFANZIA.
Il Presidente
Guido Alunno, di concerto con il Coordinatore della V Commissione Stefano
Dominese, riferisce.
Con nota prot. n. 828 del 24gennaio 2011, la
Divisione Servizi Educativi ha invitato la Circoscrizione ad esprimere un parere
preliminare, ai sensi degli artt.43 e 44 del Regolamento sul Decentramento, in
ordine alla proposta di deliberazione avente ad oggetto:
“Approvazione
Regolamento per il Coordinamento, la Vigilanza ed il Convenzionamento dei
Servizi Socio-Educativi Privati per la prima infanzia”.
Il panorama
dei servizi socio-educativi privati per la prima infanzia è notevolmente
cambiato negli ultimi 10 anni. Fino al 2000 le norme regionali prevedevano
l'asilo nido come unica tipologia di servizio per i bambini fino a 3 anni
d’età. Negli anni successivi, per dare risposta al bisogno di
servizi flessibili e differenziati in relazione alle molteplici e crescenti
esigenze delle famiglie, la Regione ha individuato i requisiti strutturali e
gestionali per altre 4 tipologie di servizio: i baby parking (D.G.R. n. 19-1361
del 20 novembre 2000), i micro-nidi (D.G.R. n. 28-9454 del 26 maggio 2003,
successivamente modificata), i nidi in famiglia (D.G.R. n. 48-14482 del 29
dicembre 2004) e le sezioni primavera (D.G.R. n. 2-9002 del 20 giugno
2008).
Nella nostra città le opportunità offerte dal nuovo
quadro normativo e la pressione della domanda delle famiglie hanno portato ad un
considerevole aumento dei servizi privati che, al 31 dicembre 2010, erano in
grado di accogliere oltre 3.000 bambine e bambini, come riepilogato nella
tabella che segue:
|
sedi
|
posti
|
asili nido
|
51
|
2.087
|
micro-nidi
|
11
|
236
|
asili nido aziendali
|
7
|
308
|
micro-nidi aziendali
|
1
|
24
|
nidi in famiglia
|
16
|
63
|
baby parking
|
15
|
322
|
sezioni primavera
|
3
|
56
|
Totale
|
104
|
3.096
|
Nel sistema educativo cittadino costituito dai servizi pubblici e
privati, in cui questi ultimi rappresentano una parte rilevante dell'offerta, si
pone la questione di definire quali funzioni sono proprie della Città,
avendo come riferimento i principi che sono alla base delle nostre politiche
educative e le competenze attribuite dalle norme regionali.
L'adesione
all'Associazione Internazionale delle Città Educative c’impegna a
promuovere opportunità e contesti di crescita per le bambine ed i bambini
perché si realizzino servizi di qualità, riconoscendo l'educazione
e la formazione come valori collettivi. Ci sentiamo quindi impegnati a
promuovere la costituzione di un sistema educativo che riconosca i diritti delle
bambine e dei bambini come attivi protagonisti della loro crescita, capaci di
costruire conoscenze, di dare forma ai propri pensieri in modo creativo ed
originale, impegnati in una continua interazione con i pari e gli adulti, con
l'ambiente fisico e sociale e la realtà culturale che li circonda. Per
realizzare questo, è necessaria una stretta integrazione dei servizi con
le famiglie, il loro riconoscimento come co-protagoniste dei progetti educativi,
portatrici di propri valori e culture originali, con diritto all'informazione,
alla partecipazione ed alla condivisione delle attività da realizzare
all'interno dei servizi.
Il regolamento che si propone all'approvazione
indica le funzioni della Città in rapporto ai servizi socio-educativi
privati e pone le basi per sviluppare la collaborazione con i gestori, per
costruire un sistema territoriale che sappia determinare una pluralità di
opportunità, favorire il confronto tra gestori e famiglie su
un’elaborazione relativa alla cultura dell'infanzia, promuovere
integrazione tra le diverse tipologie di servizi, per perseguire la
qualità e la coerenza del sistema. E' frutto di una consultazione che ha
coinvolto tutti i titolari e gestori dei servizi privati ed aziendali e le loro
associazioni di categoria, che hanno contribuito in modo rilevante a definirne i
contenuti.
Nel regolamento sono indicate come funzioni proprie della
Città:
- il coordinamento dei servizi pubblici e privati;
- la vigilanza, che comprende il rilascio delle autorizzazioni ed il controllo
sul funzionamento dei servizi;
- l'individuazione dei requisiti qualitativi ulteriori rispetto a quelli
previsti per l'autorizzazione al funzionamento, per stipulare convenzioni per la
riserva di posti;
- l'applicazione dei criteri, degli indicatori, degli standard e delle
procedure definiti dalla Regione per l'accreditamento.
Il
coordinamento e l'integrazione dei servizi privati con la rete di servizi
esistenti sul territorio sono elementi che hanno assunto rilevanza nelle
più recenti norme regionali, quelle relative a micro-nidi, nidi in
famiglia e sezioni primavera, nelle quali è previsto che l'attivazione di
questi servizi sia concordata con il Comune.
Per individuare gli ambiti nei
quali può essere sviluppato il coordinamento, è indispensabile il
confronto con e tra i titolari ed i gestori dei servizi. Per questo il
regolamento prevede l'istituzione di una Commissione di Coordinamento, a cui
saranno invitati a partecipare rappresentanti delle associazioni dei titolari e
dei gestori. L'istituzionalizzazione di un organismo che avrà il compito
di esprimere pareri e proposte su tutte le funzioni esercitate dalla
Città in rapporto ai servizi privati, costituisce uno degli elementi di
maggior innovazione, che pone le basi per costruire un sistema che non sia solo
la sommatoria di tante diverse realtà.
La funzione di vigilanza
è stata trasferita dalla Regione al Comune fin dal 1979 (D.G.R. n.
41-25099 del 27 novembre 1979) ed è attualmente esercitata sulla base del
"Regolamento per il rilascio e la revoca dell'autorizzazione al funzionamento
degli asili nido e baby parking privati", per quanto applicabile. Si tratta,
infatti, di un regolamento approvato dal Consiglio Comunale il 22 ottobre 1996,
che risulta in molte parti in contrasto o non coerente con l'attuale quadro
normativo, sia regionale che nazionale, e viene quindi abrogato con
l'approvazione del regolamento in discussione.
Con la Legge Regionale 8
gennaio 2004 n. 1, sono state ridefinite le attività comprese nella
funzione di vigilanza, finalizzate a verificare e controllare la rispondenza
alla normativa vigente dei requisiti strutturali, gestionali ed organizzativi
dei servizi e delle strutture socio-educative e, in particolare, a verificare la
loro qualità e appropriatezza. Nei più recenti atti della Regione
è posto l'accento sul ruolo essenziale che la vigilanza ha nel processo
di miglioramento dei servizi, in quanto deve comprendere una funzione di
promozione nei confronti dei gestori, perché si realizzino servizi di
qualità, attraverso una continua azione di stimolo e di
collaborazione.
Per l'esercizio delle funzioni di vigilanza non è
stata ancora approvata la deliberazione prevista dalla Legge Regionale n.
1/2004, per cui sono ancora applicati gli indirizzi approvati dalla Giunta
Regionale del 14 aprile 1997 n. 124-18354. In attuazione di questi, il
regolamento istituisce la Commissione di vigilanza, che andrà a
sostituire l'Unità di vigilanza prevista dalla deliberazione del
Consiglio Comunale del 14 aprile 1980 (mecc. 8002375/07). Oltre ad esprimere
parere obbligatorio sul rilascio, la modifica, la sospensione e la revoca delle
autorizzazioni, verificare e controllare il funzionamento dei servizi attraverso
visite ispettive, esprimerà parere preventivo sul progetto strutturale e
gestionale di un nuovo servizio, se richiesto dal soggetto che intende
attivarlo. Quest'ultimo compito è considerato particolarmente importante,
in quanto fin dalla fase progettuale possono essere fornite indicazioni al
privato per garantire un miglior funzionamento ed una migliore gestione del
servizio.
In una situazione in cui il quadro normativo regionale relativo ai
servizi socio-educativi non è coerente ed omogeneo, per esercitare la
funzione di vigilanza in modo trasparente, il regolamento definisce come sono
applicate alcune norme regionali nella Città, per garantire la
differenziazione dei servizi e rispondere in modo adeguato alle esigenze
educative delle bambine e dei bambini.
I requisiti per convenzionare asili
nido e micro-nidi privati ed aziendali, per la riserva di posti da assegnare a
bambine e bambini presenti nelle graduatorie comunali, sono stabiliti nel
regolamento per sistematizzare ed omogeneizzare la situazione attuale e
consentire di sviluppare rapporti convenzionali con soggetti privati. Le
convenzioni oggi in atto discendono da presupposti diversi: 4 servizi sono
convenzionati in quanto utilizzano locali di proprietà comunale (Denis,
Bimbi Club, Moby Dick e SERMIG); il nido aziendale di C.S.I. ed il micro-nido
aziendale di A.T.C. sono convenzionati in base alla mozione del Consiglio
Comunale n. 1 del 12 gennaio 2004 (mecc. 2003 08896/002); altri 29 nidi e
micro-nidi sono convenzionati per l'anno scolastico 2010/11 sulla base della
D.G.R. n. 16-198 del 21 giugno 2010, con la quale sono state approvate le linee
di indirizzo per l'utilizzo del fondo nazionale destinato ai servizi per la
prima infanzia, di cui all'articolo 1 comma 1259 della Legge n.
296/2006.
Inoltre, il regolamento conferma le modalità di
convenzionamento dei servizi istituiti in attuazione della Legge n. 285 del 28
agosto 1997 (nidi in famiglia) e prevede che possano essere stipulate
convenzioni anche per altri servizi.
Le funzioni amministrative relative
all'accreditamento dei servizi socio-educativi sono attribuite al Comune dalla
Legge Regionale n. 1/2004. Il regolamento prevede quindi che si procederà
sulla base dei criteri, degli standard, degli indicatori e delle procedure che
saranno definiti dalla Regione, come previsto dalla legge citata.
La
proposta di deliberazione, oggetto della richiesta di parere, è stata
esaminata in sede di V Commissione Permanente di Lavoro in data 9 febbraio 2011.
Al termine della discussione, è stato deciso di esprimere parere
favorevole.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA CIRCOSCRIZIONALE
- Visto l'art.54 dello Statuto;
- Visto il Regolamento del Decentramento, approvato con deliberazione del
Consiglio Comunale n.133 (mecc. 1996 00980/49) del 13 maggio 1996 e s.m.i., il
quale, fra l'altro, all'art.43 elenca i provvedimenti per i quali è
obbligatorio l'acquisizione del parere dei Consigli Circoscrizionali ed
all'art.44 ne stabilisce i termini e le modalità;
- Visti gli artt. 49 e 107 del Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli
Enti Locali approvato con D.L.gs 18 agosto 2000 e
s.m.i.;
PROPONE AL CONSIGLIO
CIRCOSCRIZIONALE
- di esprimere Parere favorevole, ai sensi degli artt.43 e 44
del Regolamento sul Decentramento, in ordine alla proposta di deliberazione
avente ad oggetto:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO,
LA VIGILANZA ED IL CONVENZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI PER LA
PRIMA INFANZIA.
OMISSIS DELLA DISCUSSIONE
Risultano assenti dall’aula al momento della votazione i
Consiglieri Maffei, Rabellino, per cui i Consiglieri presenti in aula al momento
del voto sono 19
VOTAZIONE PALESE
PRESENTI: 19
VOTANTI: 16
VOTI FAVOREVOLI: 16
ASTENUTI: (Novo,
Marrone, Puglisi)
Pertanto il Consiglio
DELIBERA
- di esprimere Parere favorevole, ai sensi degli artt.43 e 44
del Regolamento sul Decentramento, in ordine alla proposta di deliberazione
avente ad oggetto:
APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER IL COORDINAMENTO,
LA VIGILANZA ED IL CONVENZIONAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PRIVATI PER LA
PRIMA INFANZIA.