Consiglio Comunale

2011 00347/002

 

 

 

 C I T T À  D I  T O R I N O

 

ORDINE DEL GIORNO

 

Approvato dal Consiglio Comunale in data 7 marzo 2011

 

OGGETTO:: L'ACQUA RESTI PUBBLICA - RICHIESTA AL PARLAMENTO DI MORATORIA SULLE SCADENZE DELL'ARTICOLO 23 BIS DELLA LEGGE N. 133/2008 E DELL'ARTICOLO 15 DELLA LEGGE 166/2009.

 

Il Consiglio Comunale di Torino,  

 

PREMESSO CHE

 

-      l'acqua è insostituibile fonte di vita per gli ecosistemi; dalla sua disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi: essa costituisce pertanto un bene comune e non può essere proprietà di alcuno;

-      il diritto all'acqua è inalienabile e deve essere garantito a tutti come servizio pubblico essenziale;

-      in Italia si è attivata un'ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico, che ha promosso quattro referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici, per tre dei quali sono state raccolte oltre 1.400.000 firme. Dopo che il 7 dicembre 2010 la Corte di Cassazione ha giudicato legittimi i quattro quesiti referendari, il 12 gennaio 2011 la Corte Costituzionale ha dichiarato l'ammissibilità di due quesiti;

-      la consultazione referendaria, secondo il normale percorso legislativo, deve essere indetta nella primavera del 2011, ma è possibile che in caso di elezioni politiche anticipate verrebbe posticipata di un anno;

 

RICORDATO CHE

 

-      l'articolo 71 bis dello Statuto della Città, sancisce che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale che va gestito senza scopo di lucro;

-      la Città garantisce che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici;

-      sia garantito l'accesso all'acqua per tutti i cittadini;

 

CONSIDERATO

 

che il ruolo di programmazione e governo nella gestione del SII spetta alle amministrazioni locali;

 

CONFERMATA

 

la propria volontà nel difendere il ruolo attuale di gestore pubblico del servizio idrico integrato e la totale partecipazione pubblica della SMAT;

 

CHIEDE

 

al Parlamento della Repubblica Italiana:

-      una moratoria sulle scadenze imposte dal comma 8 dell'articolo 23 bis della Legge n. 33/2008 ed articolo 15 della Legge 166/2009 in attesa che il popolo italiano si esprima con il Referendum in merito all'obbligo di messa a gara della gestione del servizio idrico o di cessione di quote significative dei pacchetti azionari delle società di gestione;

-      nel caso di elezioni politiche anticipate, di emanare un provvedimento di deroga a quanto previsto dalla Legge 352/1970, in modo da consentire lo svolgimento dei referendum entro il 2011;

 

IMPEGNA

 

Il Sindaco e la Giunta a farsi promotori, mediante apposito procedimento, degli adempimenti conseguenti.