Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Coordinamento
Edilizia Privata
Settore
Permessi di Costruire
n. ord. 43
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28
FEBBRAIO 2011
(proposta dalla G.C. 14 dicembre 2010)
Convocato
il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del
Palazzo Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco
CHIAMPARINO Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRESCIA Mario BRUNO Giuseppe Maurizio CALGARO Marco CANTORE Daniele CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino FERRANTE Antonio FREDA Paola |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco MAURO Massimo MORETTI Gabriele OLMEO Gavino |
PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SAVINI Manuela SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO
Andrea VENTRIGLIA
Ferdinando ZANOLINI
Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 46
presenti, nonché gli Assessori: ALFIERI Fiorenzo - BORGIONE Marco - BORGOGNO
Giuseppe - DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - SBRIGLIO Giuseppe -
SESTERO Maria Grazia - TRICARICO Roberto - VIANO Mario.
Risultano assenti i Consiglieri:
CUTULI Salvatore - FIORINO Salvatore - FURNARI Raffaella - GHIGLIA Agostino -
LEVI-MONTALCINI Piera.
Con la partecipazione del Segretario
Generale PENASSO dr. Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Proposta
dell'Assessore Viano.
La porzione di Territorio cittadino limitrofa risulta
interamente edificata con fabbricati a 3 - 5 piani.
Il lotto oggetto di intervento era originariamente occupato
da una piccola costruzione ad uso residenziale e da un basso fabbricato avente
destinazione a carrozzeria, entrambi in disuso.
In data 9 marzo 2009 la Società DOLZA COSTRUZIONI S.r.l. ha
ottenuto il Permesso di Costruire n. 62/2009 per la realizzazione di un
edificio di civile abitazione a sei
piani fuori terra, con due piani interrati destinati a box auto e
cantine, piano terra a piloty e box auto.
In attuazione dell'intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali
del 1 aprile 2009, il 31 luglio 2009 è entrata in vigore la Legge Regionale 14
luglio 2009 n. 20 "Snellimento delle procedure in materia di edilizia e
urbanistica" (così detto "Piano Casa"), con le finalità di
sostenere il rilancio dell'economia attraverso gli interventi edilizi,
favorendo la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente dal punto di
vista della qualità architettonica e dell'efficienza energetica, nonché
migliorando la sicurezza delle strutture e l'accessibilità degli edifici.
L'articolo 4 della Legge consente al Comune, previa
deliberazione consiliare, di individuare, anche su richiesta degli aventi
titolo, edifici residenziali legittimamente esistenti o con titolo abilitativo
ottenuto entro la data di entrata in vigore della Legge Regionale 20, e cioè
entro il 31 luglio 2009, da riqualificare attraverso interventi di demolizione,
totale o parziale, e di ricostruzione, volti al miglioramento della qualità
architettonica, della sicurezza delle strutture e dell'accessibilità degli
edifici, in deroga agli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, ed ai
regolamenti edilizi.
Per tali edifici, da ricostruire all'interno della stessa
unità catastale nella quale è avvenuta la demolizione, è ammesso un ampliamento
della volumetria esistente fino al 25 per cento nel caso in cui, fermo restando
il rispetto delle norme regionali in materia di rendimento energetico, si
utilizzino tecnologie che consentano il raggiungimento di qualità ambientale ed
energetica di valore 1,5 del sistema denominato "Protocollo ITACA
Sintetico Regione Piemonte" o fino al 35 per cento in caso di raggiungimento
del valore 2,5.
Tali interventi, tuttavia, non possono essere realizzati su
edifici o ambiti, individuati dai piani regolatori come centri storici comunque
denominati, aree esterne di interesse storico e paesaggistico ad essi
pertinenti, nuclei minori, monumenti isolati, singoli edifici, civili o di
architettura rurale, di valore storico - artistico o ambientale o documentario,
nelle aree protette istituite con legge regionale, nelle aree individuate dai
piani regolatori con classe di pericolosità idrogeologica III a.
Per le realizzazioni degli ampliamenti è previsto, dalla
Legge, inoltre, il rispetto delle distanze dai confini, dalle strade e tra
edifici, dei parametri qualitativi vigenti e dell'indice di permeabilità dei
suoli, fissati dagli strumenti urbanistici, nonché il rispetto del limite di
densità fondiaria fissato dall'articolo 23, comma 2, della Legge Regionale
56/1977 e s.m.i., pari, per Torino, a 5 mc./mq..
Tali ampliamenti possono, viceversa, derogare all'altezza
massima consentita dagli strumenti urbanistici per la quantità necessaria per
sopraelevare di un piano.
L'articolo 6 della Legge Regionale prevedeva la facoltà per
i comuni di disporre, entro il termine perentorio di sessanta giorni
dall'entrata in vigore della Legge e, pertanto, entro il 29 settembre 2009,
l'esclusione dell'applicazione degli articoli 3 e 4, in tutto od in parte del
territorio comunale.
I comuni, sempre con deliberazione del Consiglio Comunale,
potevano altresì indicare quali parametri qualitativi e quantitativi, stabiliti
dagli strumenti urbanistici, siano da considerare non derogabili ai fini
dell'applicazione degli articoli 3 e 4.
L'Amministrazione, con deliberazione del Consiglio Comunale
del 28 settembre 2009 (mecc. 2009 05776/038), al fine di garantire
un'applicazione della norma regionale il più possibile rispettosa delle parti
del territorio maggiormente sensibili, anche in considerazione delle
specificità morfologiche e delle regole che hanno, nel tempo, regolato lo
sviluppo di specifiche porzioni della Città, ha definito le parti del
territorio cittadino escluse dall'applicazione della Legge Regionale 20/2009 e
ha stabilito i parametri non derogabili.
L'area oggetto di Permesso di Costruire n. 62/2009
rilasciato alla Società DOLZA COSTRUZIONI S.r.l. non ricade in parti del
territorio oggetto di esclusione o con particolari limitazioni.
La Società DOLZA COSTRUZIONI S.r.l. nella persona
dell'Amministratore, signor Dolza Giovanni, in data 6 maggio 2010 ha
presentato, pertanto, istanza prot. 2010-1-9693, volta ad ottenere il permesso
di costruire per un intervento di ampliamento del fabbricato già oggetto del
Permesso di Costruire n. 62/2009, chiedendo di poter usufruire della quota
aggiuntiva del 25 per cento della volumetria rispetto a quanto previsto nel
citato titolo abilitativo, tramite sopraelevazione di un piano del fabbricato,
da 5 piani fuori terra a 6 piani fuori terra.
La volumetria originale, detratta la porzione ad uso non
residenziale che è inferiore al 25 per cento della volumetria complessiva, è
pari a mc. 2.466,96.
L'articolo 4, comma 5, della Legge Regionale 20/2009
stabilisce che gli interventi di ricostruzione non possono superare l'altezza
massima consentita dagli strumenti urbanistici, tranne che per la quantità
necessaria per sopraelevare di un piano.
Nel caso in oggetto, essendo la via Zumaglia una via
pubblica di larghezza pari a metri 15, l'altezza massima ammissibile, in
osservanza alle regole previste dall'articolo 13 del Regolamento Edilizio, è
pari a metri 19,50.
L'intervento edilizio richiesto in deroga, ai sensi
dell'articolo 4 della Legge Regionale 20/2009, prevede un incremento della
volumetria già assentita di 616,71 mc., inferiore ai 616,74 mc. ammissibili,
nonché la realizzazione di un nuovo piano (7 fuori terra) lungo il fronte di
via Zumaglia comportante un'altezza del fabbricato di metri 22,47, in deroga
alla massima altezza ammissibile secondo il vigente Regolamento Edilizio, con
modalità e tipologie costruttive uguali a quelle oggetto di permesso di
costruire n. 62/2009.
In conformità all'articolo 4, comma 4, della Legge nel
progetto presentato è stata allegata la documentazione relativa al rispetto del
valore 1,5 della scala di prestazione di cui al "Protocollo Itaca
Sintetico 2009 Regione Piemonte".
Tutto ciò premesso,
Visto il P.R.G, approvato
con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45097 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Visto l'articolo 4 della Legge Regionale 14 luglio 2009 n.
20 Snellimento delle procedure in materia di edilizia e urbanistica;
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale 28 settembre
2009 "Disposizioni ai sensi dell'articolo 6 in ordine all'applicazione
della Legge Regionale n. 20/2009";
Visto il parere in merito all'applicazione dell'articolo 4
della Legge Regionale n. 20/2009 della Regione Piemonte Direzione
Programmazione Strategica Politiche territoriali ed Edilizia - Settore Attività
Giuridico Legislativa;
Dato atto
che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi in premessa che
qui integralmente si richiamano:
1) di approvare l'applicazione della deroga
di cui all'articolo 4 della Legge Regionale n. 20 del 14 luglio 2009, per
l'incremento volumetrico di 616,71 mc. e per la sopraelevazione di un piano
relativamente ad immobile a destinazione residenziale sito in Torino, via
Zumaglia 60 angolo via Nicola Fabrizi 92, come da progetti allegati (all. da 1 a 5 - nn. )
a firma dell'arch. Walter Broccardo;
2) di dare atto che non è richiesto il parere
di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti
diretti o indiretti sul bilancio;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile
ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18
agosto 2000 n. 267.
E
ALL'EDILIZIA PRIVATA
F.to
Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
EDILIZIA
PRIVATA
F.to
Cortese
Il Presidente pone in votazione il provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Cantore Daniele, il Presidente Castronovo Giuseppe, Lospinuso
Rocco, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano
Andrea
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Boero Valter, Brescia Mario, Cassano Luca,
Ferrante Antonio, Freda Paola, Savini Manuela
PRESENTI 32
VOTANTI 30
ASTENUTI 2:
Lonero Giuseppe, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 30:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino
Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo,
Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo,
Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi
Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini
Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Cantore Daniele, il Presidente Castronovo Giuseppe, Lospinuso
Rocco, Salti Tiziana, Scanderebech Federica, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano
Andrea
Non partecipano alla votazione:
Angeleri Antonello, Boero Valter, Brescia Mario, Cassano Luca,
Ferrante Antonio, Freda Paola, Savini Manuela
PRESENTI 32
VOTANTI 30
ASTENUTI 2:
Lonero Giuseppe, il Vicepresidente Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 30:
Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco,
Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino
Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo,
Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo,
Moretti Gabriele, Olmeo Gavino, Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi
Giulio Cesare, Salinas Francesco, Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini
Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ventriglia