CITTÀ DI TORINO
MOZIONE N. 64
Approvata dal Consiglio Comunale in data 29 novembre 2010
OGGETTO: RELAZIONI TRA L'AMMINISTRAZIONE E LE AZIENDE EROGATRICI DI SERVIZI PUBBLICI.
Il
Consiglio Comunale di Torino,
PREMESSO CHE
- la Città di
Torino ha sempre fatto della correttezza, formale e sostanziale, nelle
relazioni tra l'Amministrazione e le proprie Aziende erogatrici di Servizi
Pubblici, uno dei cardini della propria attività;
- è sempre stata
parte attiva nella condanna di tutti gli atti illeciti, da chiunque commessi, o
dei fatti di corruzione, che venivano a determinarsi all'interno della propria
attività;
VERIFICATO CHE
- il 13 dicembre
c.a. è fissata l'udienza del processo per i fatti avvenuti all'interno di AMIAT
per i quali risultano imputati, tra gli altri ed a vario titolo oltre all'ex
Presidente Giordano anche il Direttore degli acquisti di AMIAT, per il reato di
corruzione, turbativa d'asta ed altri, in relazione all'acquisto di un
macchinario del valore di 4,2 milioni di Euro;
- allo stato
attuale non risulta che la Città di Torino si sia costituita parte civile
mentre AMIAT ha già dato mandato ai propri legali di procedere alla
costituzione di parte civile nei confronti del solo Giordano e solo per il
reato di turbativa d'asta e non anche per corruzione, dolo e peculato;
CONSIDERATO CHE
- il
Consiglio Nazionale dell'ANCI, riunito a Lamezia Terme il 26 ottobre 2010, ha approvato
un documento intitolato "sicurezza e legalità i comuni in prima
linea" nel quale l'ANCI invita i Comuni a costituirsi parte civile nei
procedimenti contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti i propri
territori e quelli relativi ai reati contro la Pubblica Amministrazione;
- esprimendo il proprio ringraziamento all'ex Vicepresidente di AMIAT, Raphael Rossi, che con il suo comportamento da un lato ha permesso l'emersione del tentativo di corruzione e dall'altro impedito che denaro pubblico fosse sperperato, ritiene doveroso che AMIAT contribuisca al sostegno finanziario delle sue eventuali spese legali;
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1) ad intervenire
presso AMIAT affinché si costituisca parte civile nel processo per i fatti
accaduti, verificando la possibilità di procedere nei confronti di tutti gli
imputati;
2) a
promuovere la costituzione di parte civile della Città come segno tangibile
dell'Amministrazione cittadina a seguire le indicazioni espresse dall'Anci a
Lamezia Terme per lanciare una strategia per i prossimi anni sul rafforzamento
della legalità.