Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Ufficio Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 169
2010 05584/009
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 NOVEMBRE 2010
(proposta dalla G.C. 28 settembre 2010)
Sessione Ordinaria
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Presidente CASTRONOVO Giuseppe ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
BOERO Valter BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CAROSSA Mario CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica COPPOLA Michele CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino FURNARI Raffaella GALASSO Ennio Lucio |
GALLO Domenico GALLO Stefano GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GIORGIS Andrea GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe MAURO Massimo MORETTI Gabriele OLMEO Gavino |
PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea VENTRIGLIA Ferdinando ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 42 presenti,
nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - CURTI Ilda - LEVI Marta - SBRIGLIO
Giuseppe - VIANO Mario.
Risultano assenti i
Consiglieri: ANGELERI Antonello - CALGARO Marco - CANTORE Daniele - CUTULI
Salvatore - FERRANTE Antonio - GANDOLFO Salvatore - GHIGLIA Agostino -
LOSPINUSO Rocco - RAVELLO Roberto Sergio.
Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente
PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 229 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE LA ZONA URBANA DI TRASFORMAZIONE DEL P.R.G. "AMBITO 5.12 INCET". ADOZIONE.
Proposta dell'Assessore Viano, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.
Il
presente provvedimento riguarda l'area compresa tra corso Vigevano e le vie Cigna,
Cervino e Banfo, classificate dal vigente P.R.G. come Zona Urbana di
Trasformazione "Ambito 5.12 INCET".
Nel corso
degli anni, tale Ambito è stato oggetto di due provvedimenti urbanistici: un
Piano Particolareggiato precedente al vigente P.R.G. e la variante parziale n.
92 approvata nel 2005.
In
particolare, il Piano Particolareggiato (P.P.) poneva tra i suoi obiettivi la
riqualificazione urbana di fabbricati industriali di pregio dismessi nonchè la
risposta al fabbisogno di edilizia residenziale pubblica e di localizzazione di
attività artigianali e terziarie mediante un'operazione di recupero edilizio e
l'insediamento di servizi pubblici legati, in particolare, all'edilizia
scolastica del preobbligo e dell'obbligo, al verde pubblico ed alle attrezzature
di interesse comune.
Alla
scadenza del P.P. sull'area interessata erano state quasi completamente
realizzate le previsioni riguardanti le destinazioni "Residenziale -
ASPI" mentre le particolarità tipologiche e dimensionali dei fabbricati
individuati come sedi per servizi pubblici e la stima dei costi legati alla
loro riqualificazione avevano ostacolato le previsioni del loro riutilizzo.
Inoltre, la suscettibilità di future utilizzazioni di interesse pubblico nonché il cambiamento della situazione urbanistica e sociale al contorno, avevano fatto emergere la necessità di una maggiore flessibilità nella definizione delle tipologie di servizi da insediare e lo snellimento delle procedure per la loro attivazione in fabbricati che, per dimensioni e per suggestione degli spazi, potevano e possono ospitare anche attività atipiche rispetto ai servizi pubblici comunemente intesi. Ciò evidentemente richiedeva che i possibili interventi sugli edifici non venissero condizionati da prescrizioni eccessivamente vincolanti, pur mantenendo la dovuta attenzione al rispetto dei caratteri architettonici degli stessi, ed in tal senso venne modificata la scheda normativa di P.R.G. individuando così uno scenario più ampio di tipologie per i servizi pubblici e demandandone la specifica definizione alla fase attuativa.
Nel corso degli ultimi anni l'area ex INCET è stata oggetto di progetti diretti alla complessiva rifunzionalizzazione del comprensorio ex industriale.
In particolare, è stato predisposto uno studio di fattibilità
volto al recupero di tale area attraverso la localizzazione di servizi e
funzioni attrattive per il territorio mediante la partecipazione della Città al
bando indetto nel 2005 dalla Regione avente ad oggetto la redazione di
"Programmi integrati per lo sviluppo locale" (PISL).
Tale studio è stato successivamente finanziato nell'ambito
di un apposito Accordo di Programma Quadro per lo Sviluppo Locale e
Territoriale, sottoscritto il 13 luglio 2007 dal Ministero dello Sviluppo
Economico, il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Piemonte.
Il PISL prevedeva l'insediamento nel comprensorio in
oggetto di molteplici funzioni: caserma dei carabinieri, asilo/scuola materna,
spazi per l'associazionismo locale, centro multiconfessionale, cineteca del
Museo del Cinema, oltre a spazi pubblici sia coperti che all'aperto.
Quanto alla cineteca, che avrebbe dovuto occupare l'intera
manica del lato ovest del grande capannone, ragioni di opportunità anche
riconducibili al reperimento delle ingenti risorse finanziarie per il
completamento dell'intervento, hanno reso necessario valutare l'ipotesi di
rilocalizzare la cineteca, ponendo a carico di
privati il recupero di tale porzione dell'immobile.
L'Amministrazione Comunale, coerentemente con le linee e
gli indirizzi delineati dal Piano Dismissioni 2010, ha proposto di conferire
alla porzione di fabbricato suddetta una destinazione d'uso volta
all'insediamento di funzioni di tipo commerciale, terziarie e residenziali che
potrebbero garantire una redditività tale da compensare i relativi costi di
ristrutturazione nonché arricchire il mix funzionale complessivo.
Tutto ciò premesso, l'attuale destinazione di P.R.G. a
servizi pubblici del fabbricato in questione necessita di variante urbanistica
per poter ospitare le nuove attività previste dal Piano Dismissioni 2010.
La variante prevede di
attribuire le destinazioni d'uso ASPI e, in parte, residenziale alla manica
ovest del grande capannone: il relativo lotto passa quindi dalla destinazione
generica a "servizi pubblici" a quella più circoscritta di servizi
pubblici di cui all'articolo 21 della L.U.R., al fine di consentire un corretto
equilibrio del rapporto fabbisogno/offerta degli standard urbanistici in
relazione alle nuove funzioni private introdotte con il presente provvedimento.
In riferimento alla deliberazione della Giunta Regionale
del 9 giugno 2008, n. 12-8931 inerente i primi indirizzi operativi per
l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione Ambientale Strategica
(VAS) si dà atto che il presente provvedimento riguarda un'area ricadente in un
contesto già edificato e non comporta la realizzazione di nuovi volumi rispetto
a quelli già previsti dal P.R.G. vigente.
Sulla base di quanto sopra, anche in coerenza con le
previsioni degli articoli 1 e 2 della Legge 241/1990 e s.m.i., che fa divieto
alla Pubblica Amministrazione di aggravare il procedimento se non per
straordinarie e motivate esigenze, si ritiene pertanto che la presente variante
non richieda l'attivazione del processo valutativo discendente dalla citata
deliberazione della Giunta Regionale.
Si ritiene
pertanto di escludere dal processo di valutazione ambientale il provvedimento
di variante in esame.
In merito alla verifica di coerenza della presente variante
con la nuova proposta del "Piano di Classificazione Acustica"
adottata dalla Giunta Comunale in data 26 agosto 2008 con deliberazione (mecc.
2008 05372/126), la Divisione Ambiente - Settore Ambiente e Territorio ha
espresso parere positivo.
Il
presente provvedimento ha rilevanza esclusivamente comunale, non presenta
incompatibilita' con i piani sovracomunali vigenti e costituisce variante
parziale al P.R.G. vigente ai sensi dell'articolo 17, comma 7 della Legge
Urbanistica Regionale.
Si specifica
che, per quanto attiene alla quantità globale di servizi, per effetto di tutte
le varianti parziali del P.R.G vigente adottate e approvate successivamente
alla data di approvazione del P.R.G, compreso il presente provvedimento, non si
producono gli effetti di cui al comma 4 dell'articolo 17 della Legge Regionale
56/1977 e s.m.i..
La presente deliberazione è stata trasmessa ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento al Consiglio della Circoscrizione 6 per l'acquisizione del relativo parere.
Il
predetto Consiglio Circoscrizionale, con provvedimento del 26 ottobre 2010 che
si allega (all. 2 - n. ), ha
espresso parere favorevole in relazione alla variante in oggetto.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA COMUNALE
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
per i motivi espressi
in premessa che qui integralmente si richiamano:
1) di adottare la variante parziale n. 229 al
vigente Piano Regolatore Generale di Torino, ai sensi dell'articolo 17, comma 7
della L.U.R., concernente la Zona Urbana di Trasformazione del P.R.G.
"Ambito 5.12 INCET" (all. 1 - n. ).
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
2) di dichiarare, attesa l'urgenza, in
conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con
D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
L'ASSESSORE
ALL'URBANISTICA
F.to
Viano
Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE COORDINATORE
ATTUAZIONE
DEL P.R.G.
F.to
Ciocchetti
IL
DIRETTORE DELLA DIVISIONE
URBANISTICA
ED EDILIZIA PRIVATA
F.to
Virano
Il Presidente pone in
votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella
presente seduta.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola
Cristiano, Coppola Michele, Cugusi Vincenzo, Furnari Raffaella, Galasso Ennio
Lucio, Gallo Stefano, Moretti Gabriele, Salti Tiziana, Scanderebech Federica
Non
partecipano alla votazione:
Carossa
Mario, Lonero Giuseppe, Tronzano Andrea, il Vicepresidente Ventriglia
Ferdinando
PRESENTI
29
VOTANTI
28
ASTENUTI
1:
Grimaldi
Marco
FAVOREVOLI
25:
Boero
Valter, Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, Centillo
Maria Lucia, Cerutti Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cuntrò Gioacchino,
Gallo Domenico, Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Lavolta
Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco,
Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
CONTRARI
3:
Cassano
Luca, il Presidente Castronovo Giuseppe, Silvestrini Maria Teresa
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola
Cristiano, Coppola Michele, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Gallo
Stefano, Lonero Giuseppe, Moretti Gabriele, Salti Tiziana, il Vicepresidente
Ventriglia Ferdinando
Non
partecipano alla votazione:
Carossa
Mario, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea
PRESENTI
30
VOTANTI
30
FAVOREVOLI
28:
Boero
Valter, Bonino Gian Luigi, Bruno Giuseppe Maurizio, Cassiani Luca, il
Presidente Castronovo Giuseppe, Centillo Maria Lucia, Cerutti Monica, il
Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino, Gallo Domenico,
Genisio Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta
Enzo, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mauro Massimo, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Salinas Francesco,
Tedesco Giuliana, Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
CONTRARI
2:
Cassano
Luca, Silvestrini Maria Teresa
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
E' stato inoltre approvato il seguente emendamento all'Allegato
1 - Variante Ambito 5.12 INCET:
Nella scheda normativa, elaborato k) della Variante, dopo
le parole: "Il lotto 2 è destinato ad attività di servizio alle persone e
alle imprese e residenza." inserire il seguente testo:
"La facciata della manica est rivolta verso il lotto 3 dovrà essere trattata come affaccio su spazio pubblico.
Dovrà essere garantito l'uso pubblico della porzione nord
dell'area di pertinenza a confine con i lotti 3 e 4.".
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Piccolini
IL
PRESIDENTE
Castronovo