Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie
Settore Logistica e Patrimonio
n. ord. 127
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 4
OTTOBRE 2010
(proposta dalla G.C. 21 settembre 2010)
Convocato il Consiglio
nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo
Civico, oltre al Vicepresidente VENTRIGLIA Ferdinando ed al Sindaco CHIAMPARINO
Sergio, i Consiglieri:
ANGELERI Antonello BONINO Gian Luigi BRUNO Giuseppe Maurizio BUSSOLA Cristiano CALGARO Marco CANTORE Daniele CASSANO Luca CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERUTTI Monica CUGUSI Vincenzo CUNTRO' Gioacchino CUTULI Salvatore FERRANTE Antonio FURNARI Raffaella |
GALASSO Ennio Lucio GALLO Domenico GALLO Stefano GANDOLFO Salvatore GENISIO Domenica GENTILE Lorenzo GHIGLIA Agostino GIORGIS Andrea GOFFI Alberto GRIMALDI Marco LAVOLTA Enzo LEVI-MONTALCINI Piera LO RUSSO Stefano LONERO Giuseppe LOSPINUSO Rocco |
MORETTI Gabriele OLMEO Gavino PETRARULO Raffaele PORCINO Gaetano RATTAZZI Giulio Cesare SALINAS Francesco SALTI Tiziana SCANDEREBECH Federica SILVESTRINI Maria Teresa TEDESCO Giuliana TROIANO Dario TROMBINI Claudio TRONZANO Andrea ZANOLINI Carlo |
In totale, con il Vicepresidente ed il Sindaco, n. 46
presenti, nonché gli Assessori: BORGIONE Marco - BORGOGNO Giuseppe -
DEALESSANDRI Tommaso - PASSONI Gianguido - SESTERO Maria Grazia - VIANO Mario.
Risultano assenti, oltre
al Presidente CASTRONOVO Giuseppe, i Consiglieri: CAROSSA Mario - COPPOLA
Michele - MAURO Massimo - RAVELLO Roberto Sergio.
Con la partecipazione del Segretario Generale Reggente
PICCOLINI dr.ssa Carla.
SEDUTA PUBBLICA
Parallelamente, nell'ultimo decennio la
Città ha sviluppato politiche finalizzate ad arricchire l'offerta di presidi e
servizi nel territorio cittadino che amplino le risposte a carattere diurno a
supporto del diritto a vivere in famiglia e permettano alle persone con
disabilità ospiti di strutture residenziali di rimanere, per quanto possibile,
in relazione con i luoghi di provenienza e di programmare percorsi di
avvicinamento per le persone attualmente inserite in presidi fuori dalla Città
o dalla Provincia.
Le iniziative in questa direzione devono attualmente tenere in
considerazione due aspetti:
La normativa
nazionale, regionale e le disposizioni locali.
L'offerta di servizi residenziali
per le persone non autosufficienti è collocata tra i livelli essenziali di
assistenza sanitaria (articolo 3 septies del D.Lgs. 502/1992 e, in attuazione,
D.P.C.M. 14 febbraio 2001 "Atto d'indirizzo e coordinamento in materia di
prestazioni socio-sanitarie"); sono altresì state individuate per ciascun
intervento di carattere socio-sanitario le prestazioni di natura sanitaria e
quelle sanitarie di rilevanza sociale (D.P.C.M. 29 novembre 2001, Allegato 1,
punto 1.C, come recepito dalla D.G.R. n. 51-11389 del 23 dicembre 2003,
"Accordo Regione - territorio per l'applicazione dei L.E.A. sull'area
socio-sanitaria", nell'ambito della titolarità sanitaria delle prestazioni
comprese nei Livelli Essenziali).
In questo quadro è
stato perseguito il rafforzamento del raccordo interistituzionale tra Aziende
Sanitarie Locali e Amministrazione Comunale che ha consentito di affrontare in
termini di sistema l'aumento della domanda di assistenza determinata da
condizioni di limitata o nulla autonomia, strutturando in Città percorsi di
presa in carico socio-sanitaria congiunta e di continuità assistenziale e
rafforzando la rete di risposte riferite alla fase estensiva e di
lungoassistenza.
A fronte dell'esigenza
di rispondere a bisogni sempre più differenti ed in continuo cambiamento, la
Città di Torino e le Aziende Sanitarie TO1 e TO2 hanno consolidato dal 2002 il
sistema dell'accreditamento per l'acquisto di servizi socio-sanitari che
consente la messa in essere di percorsi che impegnano i gestori e gli enti pubblici
nel continuo miglioramento nella realizzazione di una rete di servizi
innovativi, differenziati e flessibili.
Questa
modalità di acquisto delle prestazioni, inoltre, pone tra le sue finalità la
centralità del ruolo attivo del cittadino fruitore e/o della sua famiglia e
della sua capacità d'autonoma determinazione nella scelta del fornitore,
nell'ambito del suo progetto personalizzato e nella corrispondenza con gli
esiti delle competenti unità valutative.
In tale
contesto la deliberazione della Giunta Comunale del 26 novembre 2002 (mecc.
2002 09746/019), esecutiva dal 15 dicembre 2002, ha approvato la
costituzione di un albo di prestatori di servizi socio-sanitari quale strumento
atto a garantire e sviluppare la qualità del fornitore, l'efficienza degli interventi,
la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse della comunità orientate alla
massima soddisfazione dei bisogni dei cittadini e secondo l'ottica operativa
sopra dettagliata, articolato in due sezioni:
A. Servizi
residenziali e semiresidenziali per persone anziane parzialmente e totalmente
non autosufficienti;
B. Servizi
residenziali e semiresidenziali per persone con disabilità e quindi anche per
persone non autosufficienti affette da patologie neurologiche e
neuropsichiatriche stabilizzate.
Per quanto attiene la
Sezione B, la deliberazione della Giunta Comunale del 5 agosto 2003 (mecc. 2003
06283/019), esecutiva dal 24 agosto 2003, ha definito i requisiti
organizzativi, gestionali e strutturali ed i requisiti sperimentali di qualità,
nonché le scadenze temporali dell'Albo prestatori di servizi socio-sanitari,
dando concretamente l'avvio al processo di accreditamento dei presidi.
L'accreditamento dei
servizi socio-sanitari e socio-assistenziali, inoltre, previsto da tempo nella
normativa nazionale, è stato definito dalla Legge Regionale n. 1/2004 e dalla
D.G.R. 79-2953 del 22 maggio 2006 della Regione Piemonte come uno degli
strumenti cardine nella regolazione dei rapporti con il Terzo Settore.
Infine la Regione Piemonte con D.G.R. 25-12129 del 14 settembre
2009 ha recentemente approvato i "Requisiti e le procedure per
l'accreditamento istituzionale delle strutture socio-sanitarie", rivolti
alle strutture socio-sanitarie con natura giuridica di diritto pubblico e
privato per anziani non autosufficienti, disabili e minori.
La Giunta Comunale ha recepito la norma regionale con
deliberazione del 27 ottobre 2009 (mecc. 2009 06921/019), esecutiva dal 10
novembre 2009, integrandola, nell'ambito della disabilità, con quanto previsto
dal sistema definito dalla deliberazione della Giunta Comunale del 5 agosto
2003 citata, che regola i criteri, i livelli d'intensità e le tariffe per
l'iscrizione ad Albi, in attesa di specifico provvedimento regionale relativo
ai requisiti di qualità ed ai riferimenti tariffari.
La
situazione dell'offerta di strutture residenziali per anziani non
autosufficienti e persone con patologie neurologiche e neuropsichiatriche
stabilizzate.
Lo sviluppo delle
risposte socio-sanitarie individuate dalla normativa sopra citata per la
popolazione anziana rappresenta per la Città una priorità se si considerano i
flussi demografici: al 31 dicembre 2009 gli ultrasessantacinquenni a Torino
rappresentavano il 23,9 per cento della popolazione totale, con una presenza di
grandi anziani (ossia ultrasettantacinquenni) dell'11,8; queste percentuali
sono in crescita tendenziale, in modo più marcato per i grandi anziani.
Per contro il complessivo sistema di offerte residenziali
evidenzia ancora a Torino significative carenze, in particolare per quanto
riguarda la fase di post acuzie (per la quale gran parte dei posti letto sono
disponibili fuori città), nonché per la lungoassistenza (per la quale vi è
notoriamente grave carenza di posti letto). Al riguardo si evidenzia che, nel
2009, a fronte di n. 207 strutture inserite nell'albo dei fornitori accreditati
di cui n. 34 strutture in Torino e n. 173 sul territorio regionale, la
percentuale di persone inserite in convenzione dalle AA.SS.LL. torinesi in
presidi nel territorio cittadino è stata pari al 53 per cento, contro il 47 per
cento inseriti in presidi extraurbani, su di un totale di circa 3.300
inserimenti e di più di mille richieste già valutate dagli organismi competenti
ed in attesa di inserimento.
Per governare il sistema dell'offerta occorre pertanto: offrire
maggiori posti letto nell'area cittadina (evitando così defatiganti spostamenti
per i parenti degli anziani e migliorando la possibilità di governare la
continuità assistenziale come definita dalla D.G.R. 72/04), garantire
progettualità appropriate ai bisogni delle persone all'interno di strutture
flessibili, con modelli organizzativi umanizzanti ed aperti all'integrazione
con la rete territoriale. Questi criteri sono peraltro previsti nella normativa
ed esplicitati nelle D.G.R. 17 - 15226, 2 - 3520 del 31 luglio 2006, 39 - 9365
del 1 agosto 2008 e nella già citata D.G.R. 25-12129 del 14 settembre 2009.
L'attuale indice di
copertura dei posti letto per la Città di Torino è pari ad 1,11 posti letto
ogni 100 anziani ultrasessantacinquenni, mentre il Piano Socio-Sanitario
Regionale 2007 - 2010 esplicita, come obiettivo tendenziale, l'incremento dei
posti letto in risposta al fabbisogno di assistenza residenziale per anziani
non autosufficienti, in ragione di 2 posti letto ogni 100 anziani di età
superiore a 65 anni.
Con la recente D.G.R.
46-528 del 4 agosto 2010, la Regione Piemonte ha aggiornato tale previsione
portando il fabbisogno in termini di risposta da realizzarsi sul territorio
regionale al raggiungimento di 3 posti letto ogni 100 anziani ultrasessantacinquenni
nell'ambito di ciascun Distretto di ogni ASL, ferma restando la percentuale di
convenzionamento prevista dal Piano socio-sanitario regionale 2007 - 2010, pari
al 2 per cento.
Inoltre, con
riferimento alla rilevata carenza di posti letto per anziani non
autosufficienti esclusivamente per il territorio delle ASL TO1 e TO2, consente
la realizzazione di strutture con un numero di posti letto superiore ai limiti
previsti dalla normativa vigente fino ad un massimo di 200 posti letto.
In
ragione di quanto finora premesso, occorre affrontare il problema della carenza
dei posti letto per anziani non autosufficienti della Città, tenendo presente
che la Conferenza dei Presidenti di Circoscrizione, nelle linee programmatiche
espresse in data 20 dicembre 2007 in relazione al Piano strategico di
Riqualificazione dell'assistenza e di Riequilibrio economico - finanziario
2008 - 2010 presentato dalle AA.SS.LL. cittadine, aveva segnalato la
necessità di individuare strategie per il potenziamento dell'offerta di posti
letto per anziani non autosufficienti, indicando, in particolare, l'obiettivo
della riqualificazione di aree, terreni, immobili.
Per
quanto attiene le persone non autosufficienti affette da patologie neurologiche
e neuropsichiatriche stabilizzate, occorre rilevare la significativa presenza
di questa tipologia di persone in territori extra - cittadini per alcune delle
quali si rende opportuno investire nell'avvicinamento ai nuclei famigliari
ancora presenti; il continuo significativo aumento di persone in condizioni di
elevata gravità rende indispensabile attivare risposte di accoglienza
appositamente strutturate e differenziate, tenendo conto delle condizioni
soggettive e della rete parentale presente. Infatti, i dati riferiti agli
inserimenti residenziali effettuati negli ultimi anni mettono in luce come la
prevalenza sia da riferirsi a persone che, in considerazione della patologia e
dell'età, necessitano di strutture di cui si evidenzia un'elevata carenza in
Città.
Valutata
tale situazione, l'Amministrazione Comunale nell'anno 2009 ha individuato due
aree in cui realizzare Residenze Sanitarie Assistenziali per anziani non
autosufficienti, scegliendo di affidare con deliberazione di Consiglio Comunale
del 20 aprile 2009 (mecc. 2009 01454/019), attraverso la costituzione di un
diritto di superficie novantanovennale, l'edificazione e la gestione delle
stesse a soggetti privati selezionati a seguito di procedura ad evidenza
pubblica.
Dal
momento che non sono ancora stati raggiunti i parametri stabiliti dalla
Regione, la Civica Amministrazione intende ripetere la medesima procedura,
creando ulteriori opportunità di investimenti privati.
La Città ha perciò individuato nell'ambito del proprio
patrimonio immobiliare quattro aree idonee alla realizzazione di Residenze
Sanitarie Assistenziali (R.S.A.) per persone non autosufficienti anziane e
portatrici di patologie neurologiche e neuropsichiatriche stabilizzate: con il
presente atto intende agevolare l'intervento di privati nella realizzazione di
questo tipo di servizi tramite pubblico incanto inerente la costituzione del
diritto di superficie. Tale operazione produce diversi effetti positivi
contestuali: genera occasioni di investimento per operatori privati, rafforza
la rete dei servizi per anziani e per soggetti affetti da patologie
neurologiche e neuropsichiatriche stabilizzate, valorizza il patrimonio della
Città e crea nuove opportunità di lavoro.
Le
aree individuate come idonee a tale scopo sono le seguenti:
- Ambito di
P.R.G. "6l Bertolla Nord" sito nel territorio della Circoscrizione 6,
compreso tra str. San Mauro e str. Comunale di Bertolla, individuato nella
planimetria allegata (allegato 1) e nell'estratto di P.R.G. (allegato 2), nonché
distinto al Catasto Terreni al Foglio 1094, Mappali 16, 602, 463 e 604;
- Ambito di
P.R.G. "8al Collegno" sito nel territorio della Circoscrizione 4,
compreso tra str. Antica di Collegno e str. Antica di Collegno interno 168,
individuato nella planimetria allegata (allegato 3) e nell'estratto di P.R.G.
(allegato 4), nonché distinto al Catasto Terreni al Foglio 1169, Mappali 695
parte, 706 parte, 702, 704, 73, 712, 713, 64 e 711 (il frazionamento catastale
dovrà essere effettuato prima della stipula dell'atto);
- Ambito di
P.R.G. "12d Cascina Grangia" sito nel territorio della Circoscrizione
2, compreso tra via Ricaldone, via Gradisca e via Negri, individuato nella
planimetria allegata (allegato 5) e nell'estratto di P.R.G. (allegato 6),
nonché distinto al Catasto Terreni al Foglio 1344, Mappali 265 parte, 187 parte
e 139 (il frazionamento catastale dovrà essere effettuato prima della stipula
dell'atto);
- Area di via
Delleani sita nel territorio della Circoscrizione 3, compresa tra le vie
Delleani, Viberti e Monte Ortigara, destinata dal P.R.G. a servizi pubblici
"S", "i", individuata nella planimetria allegata (allegato
7) e nell'estratto di P.R.G. (allegato 8), nonché distinta al Nuovo Catasto
Edilizio Urbano al Foglio 235, Mappale 103.
L'Ambito
Cascina Grangia verrà inserito previa comunicazione alla Regione Piemonte di
un'eventuale diversa localizzazione del progetto inerente il Centro
Polifunzionale di ricerca e sperimentazione di interventi e servizi per la
disabilità motoria anche a fronte della riformulazione dello stesso prevista
dalla Regione. Il progetto del Centro Polifunzionale ha visto un'approfondita
elaborazione perfezionata mediante il confronto partecipato condotto in IV
Commissione; approvato con deliberazione della Giunta Comunale dell'11 aprile
2000 (mecc. 2000 03084/19), affronta l'esigenza di servizi ad elevata rilevanza
sanitaria per persone con disabilità grave che necessitano di certezze
programmatorie. In caso di diverse determinazioni della Regione la Civica
Amministrazione si riserva di non procedere all'aggiudicazione dell'Area.
Sull'area
di via Delleani insiste un prefabbricato contenente amianto, parte del quale è
attualmente concesso in diritto d'uso alla Provincia di Torino che ha
manifestato la volontà di rilasciarlo. In caso di mancato ottenimento della
formale rinuncia al suddetto diritto d'uso da parte della Provincia, la Civica
Amministrazione si riserva di non aggiudicare l'Area in questione.
La
realizzazione delle R.S.A. nelle quattro aree è condizionata al rilascio del
parere di congruità con la programmazione regionale ai sensi dell'articolo 8
ter del D.Lgs. 229/1999 con la procedura stabilita dalla D.G.R. 46 - 528 del 4
agosto 2010.
Il
Settore competente della Città ha rilasciato il parere favorevole di coerenza
con il piano di classificazione acustica relativamente all'Ambito "6l
Bertolla Nord" con nota prot. 5989 del 12 maggio 2010, relativamente agli
Ambiti "8al Collegno" e "12d Cascina Grangia" con nota
prot. 3553 del 18 marzo 2010 e all'area di via Delleani con nota prot. 11550
del 17 settembre 2010; sono stati inoltre rilasciati i pareri di compatibilità
urbanistica con note prot. 3914 del 15 settembre 2010, prot. 3928 e 3929 del 17
settembre 2010.
1) Oggetto
della gara e criteri generali
Ognuna delle aree sopra
indicate costituisce lotto di gara indipendente il cui oggetto è la
costituzione del diritto di superficie con onere di realizzazione di una R.S.A.
come di seguito specificato:
- R.S.A. da 140 posti letto di cui 120 destinati a persone
anziane non autosufficienti ed un nucleo R.S.A. da 20 posti dedicato a persone
con disabilità nell'area Ambito "6l Bertolla Nord" e nell'area Ambito
"12d Cascina Grangia";
- R.S.A. da 120 posti letto per persone anziane non
autosufficienti nell'area Ambito "8al Collegno" e nell'area di via
Delleani.
Il valore a base d'asta del diritto di superficie
sull'ambito "6l Bertolla Nord" è stato stimato in Euro 960.000,00
(novecentossessantamila) oltre IVA al 20 per cento per un totale di Euro
1.152.000,00 (unmilionecentocinquantaduemila), sull'ambito "8al
Collegno" in Euro 820.000,00 (ottocentoventimila) oltre IVA al 20 per
cento per un totale di Euro 984.000,00 (novecentottantaquattromila),
sull'ambito "12d Cascina Grangia" in Euro 960.000,00
(novecentossessantamila) oltre IVA al 20 per cento per un totale di Euro
1.152.000,00 (unmilionecentocinquantaduemila) e sull'Area di via Delleani in
Euro 236.667,00 (duecentotrentaseimilaseicentosessantasette) oltre IVA al 20
per cento per un totale di Euro 284.000,00 (duecentottantaquattromila).
Non saranno ammissibili offerte di valore inferiore a
quello a base d'asta.
Al fine di incentivare la partecipazione alla gara e la
realizzazione dei servizi, il corrispettivo a base d'asta è stato calcolato
parametrandolo al regime tariffario regionale vigente, comprendente, tra le
altre voci di costo, la quota parte di ammortamento immobiliare e computando su
quest'ultima la quota di incidenza dell'Area. Per l'area di via Delleani si è
tenuto conto dell'onere derivante dalla presenza del complesso edilizio
contenente amianto.
La durata
del diritto viene stabilita in anni 99 (novantanove) per tutte e quattro le
aree con decorrenza dalla stipulazione del rogito notarile e potrà essere
rinnovata alla scadenza, previo assenso della Città ed alle condizioni
economiche che verranno stabilite, da manifestarsi secondo le norme che saranno
allora vigenti, su richiesta scritta dell'aggiudicatario o suoi aventi causa,
corredata da una descrizione delle opere realizzate e delle modalità di
impiego, che pervenga almeno un anno prima della scadenza stessa. Al termine il
diritto si estinguerà e le aree, con quanto ivi costruito, torneranno in piena
proprietà della Città, senza oneri per quest'ultima, secondo quanto previsto
dal Codice Civile. Alla scadenza del diritto di superficie cesseranno tutti i
rapporti instaurati dall'aggiudicatario o suoi aventi causa con i privati sulla
base di quanto previsto dall'articolo 954 Codice Civile, commi 1 e 2, ferma
restando la facoltà della Città di procedere in tal caso al rilascio di
concessioni d'uso a favore dei privati stessi. Sempre alla scadenza, le aree ed
i manufatti ivi realizzati dovranno essere riconsegnati alla Città in buone
condizioni di manutenzione. Sei mesi prima della riconsegna verrà accertato, in
contraddittorio tra i tecnici delle parti e fatto constare in apposito verbale,
lo stato di fatto degli immobili e degli impianti ad essi afferenti; le
eventuali difformità riscontrate dovranno essere sanate prima della riconsegna.
E'
consentito all'aggiudicatario ed ai suoi aventi causa, previa autorizzazione
della Città, cedere ad altri (in possesso dei requisiti di capacità e di
partecipazione richiesti dal presente provvedimento) il diritto di superficie,
nel rispetto del limite di durata temporale del medesimo, come pure di
costituirvi garanzie reali a condizione che alla scadenza il manufatto venga
riconsegnato alla Città libero da vincoli e liti di qualsiasi natura. In ogni
caso l'aggiudicatario dovrà inserire negli atti di trasferimento del diritto di
superficie il vincolo all'utilizzo dell'area e dei fabbricati che vi
insisteranno per la destinazione prevista dal bando di gara.
All'aggiudicatario
ed ai suoi aventi causa è inoltre consentito, previa autorizzazione della Città,
il trasferimento temporaneo del diritto di superficie anche a soggetti non in
possesso dei requisiti previsti dal bando a fini di finanziamento (ad esempio
tramite leasing immobiliare); in tal caso - ferma la responsabilità del gestore
- nell'atto di cessione temporanea il cessionario dovrà obbligatoriamente
impegnarsi a rispettare e garantire in ogni caso e senza soluzioni di
continuità il vincolo all'utilizzo dell'Area e dei fabbricati che vi
insisteranno per la destinazione prevista dal bando di gara, così come assunto
dal gestore risultato aggiudicatario.
L'aggiudicatario
potrà altresì, nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 116 D.Lgs.
163/2006 e s.m.i., associarsi a soggetti investitori istituzionali sin dal
momento della sottoscrizione della convenzione traslativa del diritto di
superficie.
Ai fini del
rilascio del Permesso di Costruire necessario per la realizzazione delle
R.S.A., saranno corrisposti gli oneri concessori per attività produttive così
come previsto dall'articolo 12 del Regolamento Comunale in materia di
Disciplina del Contributo di Costruzione.
Sull'Ambito
"8al Collegno" la Circoscrizione 4 ha manifestato l'esigenza di
apertura di un nuovo ufficio postale e, parimenti, la Società "Poste
Italiane" si è impegnata a comunicare le proprie determinazioni in merito
alla Città; in caso di riscontro positivo sarà richiesta all'aggiudicatario la
disponibilità a concedere in locazione alla Società "Poste Italiane"
alcuni spazi all'interno della struttura.
Gli
aggiudicatari avranno la facoltà di realizzare, sulle stesse aree, servizi a
carattere socio-sanitario ulteriori rispetto a quelli previsti dall'avviso
pubblico, nel limite massimo di un nucleo da 20 posti per quanto riguarda i
servizi residenziali, nell'osservanza della normativa regionale vigente e fatti
salvi tutti i vincoli normativi ed urbanistici. Gli aggiudicatari avranno
inoltre la facoltà di realizzare, sulle stesse aree, ulteriori interventi a
carattere sociale, culturale e socio-educativo, fatti salvi i vincoli normativi
ed urbanistici. La realizzazione di servizi ed interventi aggiuntivi non
vincola la Città ad entrare in rapporti contrattuali.
L'Amministrazione si
riserva la facoltà di non aggiudicare in presenza di offerte insoddisfacenti o
non sufficientemente affidabili, ovvero di circostanze sopravvenute.
Il Comune di Torino dovrà essere manlevato da qualsiasi
responsabilità civile o danno provocato nell'edificazione e gestione del
fabbricato per tutta la durata del diritto di superficie.
2) Requisiti di capacità e di partecipazione
alla gara
Possono
concorrere alla gara soggetti che assumeranno la gestione delle R.S.A. da
edificare sulle aree, anche in raggruppamento temporaneo o consorzio con altri
soggetti. In caso di raggruppamento o consorzio il soggetto che assumerà la
gestione delle R.S.A. dovrà essere capofila mandatario.
Nel caso in
cui su uno stesso lotto più concorrenti presentassero la migliore offerta
prevarrà il concorrente che avrà presentato l'offerta economica più conveniente
per l'Amministrazione; qualora coincidessero anche gli importi delle offerte
economiche si procederà ad esperimento di miglioria, sempre sulla parte
relativa all'offerta economica, ai sensi dell'articolo 77 R.D. 827/1924, e, in
ulteriore subordine, ad estrazione a sorte.
Uno stesso
soggetto non potrà essere aggiudicatario di due o più lotti di gara.
Qualora un
concorrente risultasse miglior offerente per due o più lotti, verrà aggiudicato
al medesimo il lotto per il quale egli ha conseguito il maggior punteggio
complessivo.
Nel caso in
cui lo stesso concorrente abbia ottenuto lo stesso punteggio su più lotti,
l'individuazione dei lotti da assegnare avverrà applicando la combinazione che
garantirà il maggior vantaggio complessivo per l'Amministrazione,
determinato considerando le offerte economicamente più vantaggiose in
riferimento a tutti i lotti. Qualora detto criterio non dovesse risultare
risolutivo si procederà al sorteggio.
Al fine di
garantire profili di capacità economica e finanziaria adeguati alle finalità
della gara, potranno essere ammessi soggetti in possesso dei seguenti requisiti
minimi:
a) fatturato
complessivo nel triennio precedente la partecipazione alla gara non inferiore a
Euro 10.000.000,00 (diecimilioni), conseguito in attività di gestione di
servizi e strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie per persone
non autosufficienti anziane e/o per persone con disabilità;
b) requisiti
soggettivi di ordine generale in analogia a quanto previsto dall'articolo 38
del Codice dei Contratti Pubblici;
c) almeno due
idonee referenze bancarie.
I
partecipanti alla gara dovranno presentare unitamente all'offerta sia un Atto
unilaterale d'obbligo, contenente l'impegno all'utilizzo del bene nel rispetto
di tutte le clausole previste dall'avviso pubblico, sia una dichiarazione
contenente la denominazione dell'impresa che sarà incaricata dell'esecuzione
dei lavori, unitamente all'attestazione SOA per Categoria OG1 e classifica non
inferiore a V in corso di validità e la dichiarazione, sottoscritta dal legale
rappresentante dell'impresa unitamente a copia fotostatica del documento di
identità, di possedere i requisiti generali previsti dall'articolo 38 D.Lgs.
163/2006. Tali requisiti, che verranno successivamente verificati
dall'Amministrazione, dovranno essere posseduti anche da imprese eventualmente
incaricate in sostituzione di quella indicata.
3) Impegni degli aggiudicatari
Gli aggiudicatari si vincoleranno con la Città attraverso
la firma di apposita convenzione il cui schema sarà allegato al bando approvato
con apposito atto determinativo e che ne costituirà parte integrante e
sostanziale. In essa saranno disciplinati in dettaglio i diritti ed i doveri
delle parti.
In particolare gli
aggiudicatari dovranno:
3.1) rispettare il tempo
indicato nell'avviso pubblico di 30 (trenta) mesi tra la stipulazione dell'atto
e la presentazione dell'istanza, completa e regolare, per l'ottenimento
dell'autorizzazione al funzionamento della R.S.A.. Saranno ammessi ritardi solo
se dovuti a cause non imputabili all'aggiudicatario, debitamente giustificate,
e soltanto nei limiti di 180 (centottanta) giorni. Nel caso in cui
l'Amministrazione non li ritenesse giustificati, sarà applicata una penale pari
ad Euro 10.000,00 (diecimila) per ciascun mese di differimento o frazione di
esso. Ove il ritardo sia superiore a 180 (centottanta) giorni fino a
raggiungere 30 (trenta) mesi, l'aggiudicatario verserà al Comune di Torino una
penale di Euro 20.000,00 (ventimila) per ogni mese di ritardo o frazione di esso.
Se il ritardo complessivo sia superiore a 30 (trenta) mesi si applicherà la
risoluzione di diritto della convenzione stessa ed il trasferimento, in capo
alla Città, della proprietà dei manufatti realizzati sull'area;
3.2) ottenere
l'autorizzazione al funzionamento della R.S.A. edificata sull'area, secondo le
norme regionali in vigore al momento, nonché l'accreditamento con le Aziende
Sanitarie ed il Comune di Torino, vincolando all'utilizzo in accordo
contrattuale con il sistema pubblico non meno dell'85 per cento dei posti letto
delle R.S.A.. Qualora l'aggiudicatario non ottenga tale autorizzazione, in
quanto l'organo di vigilanza deputato a rilasciarla prescriva interventi di
adeguamento necessari per il rilascio, l'Amministrazione Comunale potrà valutare
il numero di mesi di ritardo nell'ottemperare a tali prescrizioni, decorsi i
quali l'aggiudicatario verserà alla Città una penale di Euro 10.000,00
(diecimila) per ogni mese di ritardo o frazione di esso. In relazione alla
gravità delle prescrizioni l'Amministrazione Comunale potrà valutare
l'applicazione della risoluzione di diritto della convenzione stessa ed il
trasferimento, in capo alla Città, della proprietà dei manufatti realizzati
sull'area;
3.3) qualora
l'aggiudicatario non rispetti altri contenuti presentati nell'offerta, o
allorché venga revocata l'autorizzazione al funzionamento della R.S.A. o la
condizione di presidio accreditato ai sensi della D.G.R. 25/09,
l'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di risolvere il contratto con
l'acquisizione di quanto edificato al patrimonio comunale. In caso di
violazione della destinazione pubblica dell'immobile e di inosservanza delle
modalità di utilizzazione degli immobili oggetto del diritto di superficie,
quali definite in esito all'aggiudicazione, è prevista la risoluzione di
diritto della convenzione stessa ed il trasferimento, in capo alla Città, della
proprietà dei manufatti realizzati sull'area;
3.4) nel procedere a
nuove assunzioni di personale, l'aggiudicatario dovrà verificare preventivamente
la disponibilità e garantire la priorità al personale con qualifica di
Operatore socio-sanitario tratto dalla banca dati di cui al Verbale d'Intesa
raggiunto il 28 maggio 2010 tra l'Amministrazione Comunale, le ASL TO1 e TO2,
ConfCooperative Torino, Legacoop Piemonte Sociali e le organizzazioni
sindacali.
4) Criteri di valutazione delle offerte
I criteri di preferenza per la scelta dell'aggiudicatario
saranno i seguenti:
4.1) offerta economica: massimo 70 punti dei 100
totali.
La formula
utilizzata per valutare le offerte economiche sarà la seguente:
(prezzo
dell'offerta che si esamina) moltiplicato 100 diviso (prezzo più alto tra tutte
le offerte) = T
T - 100 =
percentuale di penalità
Percentuale
di penalità moltiplicato 0,70 = P
70 più P =
punteggio da attribuirsi all'offerta in esame;
4.2) proposte a
garanzia della qualità e dell'umanizzazione dell'intervento: massimo 30 punti
dei 100 totali.
In tali
proposte sono incluse:
a) costruzione di
una rete di partnership, anche attraverso il coinvolgimento di volontari,
associazioni e realtà formali ed informali facenti parte della società civile,
per supportare le finalità della R.S.A. e modalità per il loro sostegno da
parte del proponente (punti 6);
b) iniziative di
carattere sociale, socio-sanitario, socio-educativo, culturale, ecc., anche attraverso la messa a disposizione di
locali, con ricaduta sulla qualità della vita degli ospiti della struttura,
sulle relazioni con i familiari, sulla coesione sociale del territorio e
relative modalità attuative e che altresì contemplino significative attenzioni
al personale operante nella struttura, prevedendo percorsi di fidelizzazione
che comprendano anche l'attenzione alle esigenze di genere; iniziative e
progettualità che rendano il presidio
una sede di opportunità e di interazione con il territorio (punti 10);
c) progettualità e
protocolli specifici dedicati alla corretta alimentazione e somministrazione
del vitto, mobilizzazione, mantenimento delle capacità cognitive, prevenzione
delle cadute e delle piaghe da decubito (punti 2);
d) previsione di
componenti di bioedilizia nella costruzione dell'immobile, perseguimento del
criterio della sostenibilità ambientale per quanto riguarda il risparmio
energetico e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, soluzioni
tecnologiche tese a migliorare la qualità di vita degli ospiti ed aumentarne
l'autonomia, nonché cura nella scelta degli arredi e degli ausili ergonomici a
vantaggio della sicurezza degli ospiti e degli operatori (punti 12).
Per
quanto non indicato si rimanda alle leggi statali, regionali nonché ai
regolamenti comunali in vigore.
Tutto ciò premesso,
Dato
atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
1) di approvare la
procedura di pubblico incanto con il vincolo di realizzazione di Residenze
Sanitarie Assistenziali attraverso la costituzione del diritto di superficie
novantanovennale sulle aree di proprietà comunale site in: Ambito di P.R.G.
"6l Bertolla Nord" situato nel territorio della Circoscrizione 6,
compreso tra str. San Mauro e str. Comunale di Bertolla, individuato nella
planimetria allegata (all. 1 - n.
) e nell'estratto di P.R.G. (all. 2 -
n. ),
nonché distinto al Catasto Terreni al Foglio 1094, Mappali 16, 602, 463 e 604;
Ambito di P.R.G. "8al Collegno" situato nel territorio della
Circoscrizione 4, compreso tra str. Antica di Collegno e str. Antica di
Collegno interno 168, individuato nella planimetria allegata (all. 3 - n. ) e nell'estratto di P.R.G. (all.
4 - n. ), nonché distinto al
Catasto Terreni al Foglio 1169, Mappali 695 parte, 706 parte, 702, 704, 73,
712, 713, 64 e 711; Ambito di P.R.G. "12d Cascina Grangia" sito nel
territorio della Circoscrizione 2, compreso tra via Ricaldone, via Gradisca e
via Negri, individuato nella planimetria allegata (all. 5 - n. ) e nell'estratto di P.R.G.
(all. 6 - n. ), nonché
distinto al Catasto Terreni al Foglio 1344, Mappali 265 parte, 187 parte e 139,
alle condizioni riportate nelle premesse del presente atto; Area di via
Delleani sita nel territorio della Circoscrizione 3, compresa tra le vie
Delleani, Viberti e Monte Ortigara, destinata dal P.R.G. a servizi pubblici
"S", "i", individuata nella planimetria allegata (all. 7 -
n. ) e nell'estratto di P.R.G.
(all. 8 - n. ), nonché
distinta al Nuovo Catasto Edilizio Urbano al Foglio 235, Mappale 103. Tali
immobili non sono stati inseriti nel Piano Dismissioni costituente Allegato 7
al Bilancio di Previsione - approvato con deliberazione del 17 marzo 2010
(mecc. 2010 01785/024) e redatto ai sensi dell'articolo 58 del D.L. 25 giugno
2008 n. 112, convertito con modificazioni in Legge 6 agosto 2008 n. 133 - né
nella successiva variazione e si sta procedendo alle necessarie integrazioni
del medesimo da approvarsi nelle prossime variazioni del bilancio 2010;
2) di prevedere che ognuna delle aree sopra
indicate costituisca lotto di gara indipendente il cui oggetto è la
costituzione del diritto di superficie con onere di realizzazione di una R.S.A.
come di seguito specificato:
- R.S.A. da 140 posti letto di cui 120
destinati a persone anziane non autosufficienti ed un nucleo R.S.A. da 20 posti
dedicato a persone con disabilità nell'area Ambito "6l Bertolla Nord"
e nell'area Ambito "12d Cascina Grangia";
- R.S.A. da 120 posti letto per persone
anziane non autosufficienti nell'area Ambito "8al Collegno" e
nell'area di via Delleani;
3) di prendere atto
che il valore a base d'asta del diritto di superficie sull'ambito "6l
Bertolla Nord" è stato stimato in Euro 960.000,00 (novecentosessantamila)
oltre IVA al 20 per cento per un totale di Euro 1.152.000,00
(unmilionecentocinquantaduemila), sull'ambito "8al Collegno" in Euro
820.000,00 (ottocentoventimila) oltre IVA al 20 per cento per un totale di Euro
984.000,00 (novecentottantaquattromila), sull'ambito "12d Cascina
Grangia" in Euro 960.000,00 (novecentossessantamila) oltre IVA al 20 per
cento per un totale di Euro 1.152.000,00 (unmilionecentocinquantaduemila) e
sull'Area di via Delleani in Euro 236.667,00
(duecentotrentaseimilaseicentosessantasette) oltre IVA al 20 per cento per un
totale di Euro 284.000,00 (duecentottantaquattromila). L'importo di aggiudicazione
dovrà essere versato alla Città in un'unica soluzione al momento della stipula
della costituzione del diritto di superficie;
4)
di demandare agli organi
competenti l'indizione del pubblico incanto e relativi provvedimenti, l'esatta
individuazione catastale dei lotti, l'accertamento dell'entrata ed ogni altro
adempimento che si rendesse necessario nel corso del procedimento, dandosi atto
che le spese d'incanto e notarili nonché gli oneri catastali sono a carico
dell'aggiudicatario;
5)
di approvare i criteri
generali, i requisiti di capacità e di partecipazione alla gara, gli impegni
degli aggiudicatari ed i criteri di valutazione delle offerte che sono
descritti nella narrativa del presente atto;
6)
di dichiarare, attesa
l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
ASSESSORE ALLA
FAMIGLIA, SALUTE
E
POLITICHE SOCIALI
F.to
Borgione
ASSESSORE
ALL'URBANISTICA,
ALL'EDILIZIA
PRIVATA ED AL PATRIMONIO
F.to
Viano
Si esprime parere
favorevole sulla regolarità tecnica.
IL
DIRIGENTE SETTORE
PIANO
REGOLATORE SOCIALE, ANZIANI, VIGILANZA E SICUREZZA
F.to
Gaeta
IL
DIRIGENTE SETTORE DISABILI
F.to
Pia
IL
DIRIGENTE SETTORE
LOGISTICA
E PATRIMONIO
F.to
Giunta
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
per
IL VICE DIRETTORE GENERALE
RISORSE
FINANZIARIE
Il
Dirigente Delegato
F.to
Tornoni
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione
nei modi di regolamento.
Risultano assenti
dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola Cristiano,
Cantore Daniele, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Ghiglia Agostino,
Goffi Alberto, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Salinas Francesco, Salti
Tiziana, Scanderebech Federica
Non partecipano alla
votazione:
Angeleri Antonello,
Cassano Luca, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano Andrea
PRESENTI 30
VOTANTI 29
ASTENUTI 1:
il Vicepresidente
Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 29:
Bonino Gian Luigi,
Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti
Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino,
Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio
Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana,
Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in
votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano assenti
dall'Aula, al momento della votazione:
Bussola Cristiano,
Cantore Daniele, Furnari Raffaella, Galasso Ennio Lucio, Ghiglia Agostino,
Goffi Alberto, Lonero Giuseppe, Lospinuso Rocco, Salinas Francesco, Salti
Tiziana, Scanderebech Federica
Non partecipano alla
votazione:
Angeleri Antonello,
Cassano Luca, Ferrante Antonio, Silvestrini Maria Teresa, Tronzano Andrea
PRESENTI 30
VOTANTI 29
ASTENUTI 1:
il Vicepresidente
Ventriglia Ferdinando
FAVOREVOLI 29:
Bonino Gian Luigi,
Bruno Giuseppe Maurizio, Calgaro Marco, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cerutti
Monica, il Sindaco Chiamparino Sergio, Cugusi Vincenzo, Cuntrò Gioacchino,
Cutuli Salvatore, Gallo Domenico, Gallo Stefano, Gandolfo Salvatore, Genisio
Domenica, Gentile Lorenzo, Giorgis Andrea, Grimaldi Marco, Lavolta Enzo,
Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Olmeo Gavino,
Petrarulo Raffaele, Porcino Gaetano, Rattazzi Giulio Cesare, Tedesco Giuliana,
Troiano Dario, Trombini Claudio, Zanolini Carlo
Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del
provvedimento.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE
Piccolini
Ventriglia