CITTĄ DI TORINO
ORDINE DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 11 ottobre 2010
OGGETTO: REVISIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 86/609 IN MATERIA DI VIVISEZIONE.
Il Consiglio Comunale di Torino,
che l'articolo 2 dello Statuto della Cittą di Torino indica "il rispetto per la natura e per gli animali" tra le finalitą da perseguire nell'esercizio delle proprie attribuzioni;
CONSIDERATO CHE
- il testo della direttiva 86/609 rivista ed approvata dal Parlamento Europeo in data 8 settembre 2010 prevede norme particolarmente crudeli nell'utilizzo degli animali per le sperimentazioni, ed in particolare:
- la possibilitą di utilizzare specie in via d'estinzione e/o catturate in natura, compresi i primati ed in particolare le grandi scimmie;
- il ricorso a soppressione per inalazione di anidride carbonica come metodo di uccisione di riferimento, definito dalla legge come "umanitario" ma che in realtą provoca alti e prolungati livelli di sofferenza;
- la possibilitą di effettuare esperimenti senza anestesia, anche in casi altamente dolorosi;
- la possibilitą di poter ricorrere, anche se in deroga, a gatti e cani randagi per la sperimentazione, segnando una regressione rispetto alla normativa italiana, che vieta tale pratica dal 1991;
- ogni anno nei Paesi dell'Unione Europea vengono utilizzati circa dodici milioni di animali per la sperimentazione;
SOTTOLINEATO CHE
- contro l'approvazione delle normative contenute nella direttiva 86/609 sono state raccolte in Italia pił di 150.000 firme;
- la vasta mobilitazione intorno al tema dei diritti degli animali e contro la vivisezione ha coinvolto esponenti politici in modo trasversale;
RIBADISCE
l'importanza del rispetto dei diritti degli animali e condanna la barbarie della vivisezione;
INVITA
Il Sindaco e la Giunta a:
1) farsi promotori presso il Governo Italiano ed il Parlamento Europeo di tutte le iniziative utili a rivedere la direttiva 86/609;
2) trasmettere il presente Ordine del Giorno a tutti i Parlamentari Europei eletti nella circoscrizione Nord-Ovest ed alla Commissione del Parlamento europeo competente.