Consiglio Comunale
C I T T À D I T O R I N O
ORDINE
DEL GIORNO
Approvato dal Consiglio Comunale in data 26 luglio 2010
OGGETTO: IL GOVERNO CONVOCHI SUBITO UN TAVOLO NAZIONALE SULLA FIAT.
"Il Consiglio Comunale di Torino,
delle dichiarazioni dell'Amministratore Delegato di FIAT Group Sergio Marchionne pubblicate su La Stampa del 22 luglio 2010 in cui ha dichiarato che la produzione della nuova monovolume L0 sarà prodotta presso il nuovo stabilimento in fase di realizzazione in Serbia e che tale decisione, secondo Sergio Marchionne, sarebbe anche conseguenza delle difficoltà di accordo per lo stabilimento di Pomigliano;
CONSTATATO CHE
- in fase di
presentazione del futuro piano industriale del gruppo FIAT, sia di fronte alle
Istituzioni ed alle Organizzazioni sindacali il 22 dicembre 2009 a Palazzo
Chigi (Roma), sia in occasione del Fiat Analyst & Investor Day, del 21
aprile 2010 a Torino, l'Amministratore Delegato Sergio Marchionne, nel
presentare la nascita del progetto "Fabbrica Italia", aveva garantito
che la produzione dell'autovettura L0 sarebbe stata assegnata allo stabilimento
di Mirafiori a Torino;
- le
particolari condizioni che la Fiat aveva posto ai lavoratori ed alle
organizzazioni sindacali per la stipula dell'accordo e l'insediamento
dell'attività produttiva a Pomigliano, erano state giustificate dalla
specificità del "contesto ambientale" e dalla necessità di assicurare
a quello stabilimento ragionevoli standard di produttività;
OSSERVATO
che per migliorare la
qualità dell'attività produttiva ed incrementare la competitività dell'impresa
sarebbe comunque opportuno che si instaurassero relazioni sindacali improntate
alla cooperazione ed alla reciproca fiducia, oltre che, ovviamente, al pieno
rispetto dei diritti (economici e non) dei lavoratori;
CONSIDERATO
che attualmente presso
lo stabilimento di Mirafiori si producono i modelli Fiat Punto, Fiat Idea, Fiat
Multipla, Lancia Musa e Alfa MiTo e che, nonostante la produzione attuale di
questi veicoli, non consente comunque di impiegare la totalità della forza
lavoro presente presso lo stabilimento;
RILEVATO
che è già stato
preannunciato dall'Azienda un ulteriore piano di cassa integrazione che dal 23
agosto prevede due settimane di CIG per tutti i 5.800 lavoratori del settore
Carrozzerie dell'insediamento produttivo torinese ed a seguire altri periodi di
CIG per i lavoratori sulla base della linea di produzione di appartenenza, così
come è già previsto un periodo di CIG per i quasi 2.000 impiegati degli Enti
centrali;
CONSIDERATO
che le dichiarazioni
dell'Amministratore Marchionne creano una grave situazione di incertezza per il
futuro della produzione presso lo stabilimento di Mirafiori, con conseguente
grave preoccupazione non solo dei dipendenti del suddetto stabilimento, ma
anche per gli oltre 15.000 addetti della Provincia di Torino impiegati nelle
aziende dell'indotto automobilistico;
INVITA
il Governo Nazionale a
convocare prontamente un tavolo con la Fiat, le parti sociali e gli enti
territoriali, e ad adoperarsi per scongiurare che importanti attività
produttive, come quella dell'auto, vengano spostate in altri Paesi, e che lo
stabilimento di Mirafiori perda una parte significativa della propria capacità
produttiva."